31.5.10

MODPOLITIK - di quando gli israeliani hanno fatto l'ennesimo errore di valutazione e altre schifezze

immaginate.
è notte.
su sei "navi" (a vederli sembrano più barche) delle persone provvenienti da un po' tutta l''europa vogliono forzare i blocchi navali di israele per portare viveri, medicinali e quant'alro alla gente di gaza.
Israele manda le teste di cuoio (tra i migliori al mondo, si dice, come i loro servizi segreti) - e questi fanno una specie di arrembaggio, uccidendo delle persone (ancora il numero non è chiaro). l'esercito israeliano sostiene che gli uomini delle forze speciali siano stai aggrediti per primi - con bastoni e coltelli. e mod pensa, che in effetti, quale difesa migliore di un colpo pulito in fronte a questi avversari tremendi?!

tre considerazioni.
1) israele ha il diritto di esistere lì, proprio lì dove sta ora. è circondato da popoli arabi che in maggioranza ancora oggi non riescono a dire "evvabene, israele, ti riconosciamo come stato autonomo".
2) i palestinesi sono un popolo in fuga dal 48 quando gli inglesi (arroganti e sprovviduti della necessaria lungimiranza per chi vuole influenzare positivamente il destino del nostro mondo) hanno deciso che lì, proprio lì ora si faceva lo stato d'israele e tutti gli altri o zitti e giù la testa o fuori dai coglioni. israele continua a chiamare autodifesa delle vere e proprie guerre che fanno troppe morti innocenti.
3) tutti i dettagli non mi interessano. bisogna lasciarseli alle spalle i dettagli del passato. e vogliamo finalmente dare uno stato vero e proprio a questi palestinesi (che in passato neanche gli stati arabi vicini hanno voluto)?!
4) come sempre vanno di mezzo gli idealisti, i poveri e gli innocenti (a meno che non trovino "armi di distruzioni di massa" a bordo - come quelli che aveva saddam - su queste barche....scusate....navi....erano navi - bè allora gli  facciamo il culo, no?!). madonnasantissima!

e poi:
ma come cazzo è possibile che non si riesca a tappare un buco da dove fin'ora sono fuoriusciti millioni di litri di petroleo grezzo. e come cazzo è possibile che in italia le stragi restano sempre un ingrediente "normale" della politica. e come cazzo si fa a sparare in fronte a uno che ti si oppone con solo una bandiera (d'accordo quella sbagliata - quella palestinese) in mano?!

ma porca puttana, vogliamo cominciare ad usare semplicemente un po' di buon senso e dire che non si può esagerare cosi?!

(su una delle barche c'è una del partito di "estrema" sinistra "Die Linke" che conosco. non ho nessuna informazione se sta bene, se è stata ferita o cosa cazzo le è successo!" - sì, sono verry pissed off!)

30.5.10

bellezza_2


"ma quanto eri bello, caro, ma ti rendi conto?"
"allora bevevo come una spugna e stendevo qualunque femmina con le tette grosse che mi facesse quel che volevo senza discutere. ero uno stronzo, lo sai?"
"non eri stronzo. eri solo giovane e avevi tutte le occasioni."
ride "right, darling, right. oggi so che erano loro a darmi la caccia. che paura che avrei oggi!"
"Tranquillo, Peter, oggi ci sono io."
la donna appoggia la sua mano sulla guancia dell'uomo e poi gli passa con il pollice sopra il sopraciglio in subbuglio.

"ma quanto eri bello anche qui, amore. ti ricordi dove eri?
"credo che fosse un'intervista per un magazine inglese. la giornalista per tutta la durata dell'incontro mi faceva vedere quel che aveva da offrire....ero cosi ubbriaco e stanco."
"ti va un caffè?"
l'uomo sorride con dolcezza.
"sì, cara, grazie, porta anche la bottiglia di Rum, ti prego!"

"oh, santo cielo, guarda qua come ero elegante."
"eri come sempre...ubbriaco!"
"sì, ma qui avevo un ottimo motivo. avevo appena comprato un pub con il mio migliore amico. e spesso eravamo gli unici ad andarci a fare un bicchierino."

la donna ride a lungo. poi si china sulla faccia dell'uomo e lo bacia teneramente sulla sua bocca che ha ancora le labbra ben designate, nonostante l'età.



"ecco. io ti amo cosi!"
"un vecchio decrepito, bella roba....ti prego, aiutami a mettermi più comodo..."
la donna non fa nessuna fatica a tirarlo su e sistemarlo meglio. ormai l'uomo che è sempre stato magro, sembra una piuma.
"va meglio cosi?"
"ti ringrazio, dolcezza. resta ancora un po' con me, vuoi?"
la donna ridendo dice " non fare la lagna, my old boy! non con me!"
l'uomo la guarda e le prende il viso tra le mani. poi le sussurra
"non morirai prima di me. non lo permetterò!"
"Bugiardo!"
(entrambi sorridono e hanno le lacrime agli occhi)

(chiedo scusa a Peter O'Toole, il mio attore preferito di sempre, ma ho sognato strano stanotte. e il sogno lo dedico a chi dico io!)

29.5.10

bellezza!


"faccio qualunque cosa tu voglia. qualunque! Ti prego!"
"Sei troppo bello per queste cose - dentro e fuori"
"Ti prego...solo una volta!"
"E poi sei piccolo e mi faresti troppa tenerezza!"
"Ma io queste cose le farò comunque - magari con una che non ci sa fare e sarà solo colpa tua!"
il ragazzo fa il broncio e la donna non resiste.
lo bacia sulla bocca. sorridendo gli dice "e poi mi faresti perdere un sacco di tempo!"

28.5.10

MODPOLITIK - di quando la piccola emma non voleva farsi abbracciare

è cosi ecclatante quando una donna NON vuole.
è cosi ovvio. lo capisce anche un idiota.
lo si capisce dal linguaggio del corpo: schiena rigida e leggermente inarcata, testa reclinata per non farsi sfiorare il viso nemmeno per sbaglio. le mani appoggiate sulle spalle del uomo - non per accoglierlo ma per respingerlo.

emma è una ragazza mantovana cresciuta in azienda sotto la guida di papà che lei ha sempre rispettato e amato.
lei è una donna educata e per bene, intelligente, anche se magari la sua intelligenza è concentrata sulla sua impresa e quello che la circonda. ma lei da la sensazione di esserne consapevole. infatti parla solo di cose di cui capisce. una dote rara. ed  è infatti a capo di una organizzazione potente: la confindustria.
l'unica critica che le si possa fare è sulla scelta del parucchiere. da giovane aveva dei capelli corvini bellissimi. ora qualche idiota le ha consigliate che il biondo-rossiccio-tinta-alla-moda la ringiovanisce...se abbinato ad una pettinatura stile farah fawcett di campagna.
ma è già tutto che le puoi dire. e poi, si sa, non si può consigliare una donna su come dovrebbe portare i capelli.

insomma, dopo che il coso fa la proposta alla platea di fare emma sua ministra dell'industria e di alzare la mano chi è a favore (alzano la mano in tre!) e dopo che lui dice "bè, allora però non dite che è colpa mia" (la mod ha la netta sensazione che stia perdendo il controllo sulla situazione - dire una cosa del genere per un venditore di enciclopedie è autodistruttivo e stona con la solita capacità di intortare tutti) lei fa un discorso che son le solite cose da imprenditore.

salvo una frase che recita più o meno cosi: "tutti facciamo sacrifici, salvo i politici per cui non esistono tagli, perdita del posto o la cassa d'integrazione. ci sono troppi politici in italia." e l'espressione del suo viso dice "I am very, very, very pissed off!"

mod osserva e pensa che non può più durare tanto. solo che ogni giorno che dura di più qualcun'altro perde il posto di lavoro, qualche altra scuola toglie il tempo pieno, qualche altro furbo si compra casa "vista colosseo" per pochi soldi.

27.5.10

Ride, Sally, Ride!



la avevo già messa una volta questa canzone.
insomma è una delle mie canzoni preferite, storiche e con un rituale ben preciso che rappresenta.
la metteva mia madre quando faceva un viaggio con noi figli. cantavamo la voce principale a turno con gli altri due che facevano il coro. una volta ci portò ad Alassio (prima volta in Italia, avevo 15 anni e Tom 14 - mi madre era una bellezza bionda, statuaria e irraggiungibile per chiunque. aveva 40 anni allora ed era all'apice di tutto. Insomma durante quel viaggio arriviamo al casello di Genova cantando a squarciagola la canzone di Sally che gira nella sua bella Mustang - una macchina americana bellissima con un motore che è davvero una tigre. Lo so bene io, l'ho guidata! il tizio dentro il casello ci guarda allibiti, a bocca aperta e col ticket in mano sospesa nell'aria. Poi sorride, si alza e balla dentro quel bugigattolo piccolo e buio.
siamo rimasti due settimane lì in un alberghetto vicino alla spiaggia. conobbi un giovane uomo sui 30 che era sempre solo in spiaggia, veniva lì per parlare con me e senza mai farmi una avance. aveva degli occhi neri bellissimi. il pen'ultimo giorno capì perché era sempre stato cosi "rispettoso" nei miei confronti. in spiaggia arrivò il suo compagno Leonardo (che strano ma non ricordo il nome dell'altro!). dovevano alloggiare in alberghi diversi e fare dei numeri da circo per potersi amare. l'ultima sera la abbiamo passata tutti assieme, prima a mangiare e poi a ballare in una di quelle discoteche all'aperto.

ovviamente la mamma ha chiesto di suonare Mustang Sally.
era l'estate dell'83.
voi dove eravate? cosa facevate? eravate felici?

love, mod

26.5.10

modesty blaise



she's cool, she's strong, she's sexy, she's clever. and she got willie garvin, the only man that might call her princess without any risk - she's got it all.

e per chi volesse sapere la storia di modesty vi potete guardare questo video, un po' lunghetto, con musica che personalmente non avrei scelto e sempre in inglese. (mi son sempre chiesta perché modesty nei paesi mediterranei non ha un gran seguito....forse per via degli uomini latini che non amano le donne forti?! o forse le vorrebbero amare ma non sanno gestirle?)



buona visione!

love, mod

25.5.10

le regole della mod

modesty's rules vuol dire tradotto "le regole della mod". ho chiamato il blog cosi più che altro in onore della mia idola di sempre Modesty Blaise che fu creata da Peter O'Donnell e che per me resta la donna perfetta in eterno e assoluto. Ripensandoci a quando ho creato il blog non ricordo bene perché ho messo la parola "regole". forse perché in inglese "rules" ha due significati: se metti l'apostrofo e la s dopo Modesty significa "regole" se metti "Modesty rules", cioè senza la "s" del possessivo sassone  "Modesty rules" significa "Modesty è una grande". Ecco in entrambi i casi il titolo del blog rivela un paio di cose palesi sul mio carattere: 1) amo avere il controllo delle cose e degli eventi e per averlo determino le regole del gioco e le comunico sempre prima di iniziare le danze.
2) sono piùttosto convinta di me.eventuali insicurezze le nascondo abbastanza e comunuqe non riguardano il mio modo di essere..

entrambe le cose possono suscitare sensazioni positive e negative in chi ha a che fare con me in qualunque maniera.
ma le mie regole in fondo sono poche e semplici. le scrivo anche nel profilo. capita però di frequente che le persone magari non leggono le "avvertenze" oppure pensano "ma sì, intanto ci provo!" in entrambi i casi non faccio prigionieri quando m'accorgo di essere stata presa sottogamba.

una cosa è certa poi: dopo che parli, scrivi, comunichi anche solo 5 minuti con me sai con chi hai a che fare e non puoi dire dopo che sono semplicemente stata me stessa "aaah, ma io non avevo capito" oppure "ma allora sei stronza!".

Non mi sono mai preoccupata più di tanto di quale effetto faccio con questo mio modo di essere. da sempre sono abbastanza egocentrica, concentrata su me insomma. forse una specie di autismo che è il resultato di quel che ho vissuto che che vivo. Raramente le persone mi dicono come mi percepiscono - dicono che metto soggezione. e io resto perplessa.

soggezione io?!? ma se sono una brava ragazza timorata di Dio. o no?! :-)

23.5.10

switch, mod, switch


sembra quasi che Aeric il fotografo del mio ormai noto sito preferito mi osserva da qualche parte di nascosto e mi fornisca la foto giusta per ogni circostanza.

insomma berlino è stato (come sempre) come tornare a casa. questa volta poi mi sono riappropriata della mia casa che era stata affittata per due anni circa. ci ho rimesso le mie cose. ho riempito il frigo con le robe che mi piace mangiare e bere a berlino. ho la vasca che fa le bolle. e la musica in ogni stanza, volendo. ho dormito nel mio letto poi, cosa che non ha prezzo.

i primi due giorni sono stati dedicati alla salute. esami interminabili. ore di attesa tra un resultato e l'altro. mentre son lì ripenso al benzinaio - ben venga che gli sembro vecchia. vuol dire che sono una sopravvissuta, no?!

mercoledì pomeriggio viene a prendermi Zoe. l'ha mandata mio fratello. è il mio regalo questa volta. è una puttana di altissi-missi-mo bordo a dire di tutti meno che lei (di se il giorno dopo mi dira strizzando un occhio "sono una specie di strizza - solo che non strizzo cervelli!"). fa sesso inimmaginabile con politici, banchieri, artisti, primari famosi. costa cara. anzi carissima. tom ha preteso lo sconto "per la stampa", sostenendo che ci sia. mi racconta che lei ha riso e che lo ha mandato affanculo. si conoscono da anni. e lei nel "dopo lavoro" ognitanto viene a giocare nella fabrica alle cose che le piacciono veramente e non per finta (ama la frusta, si dice)

zoe.
sui 38-40 anni. non alta. non grassa. non magra. non bella e neanche brutta. capelli nerissimi che sembrano non tinti. occhi grandi verdi. naso un po'  aquilino. labbra sottili. viene lei a prendermi in ospedale. è bellissima, perchè fa l'incazzata. mi butta il sacchetto di stoffa che contiene il collare che mio fratello ed io ci scambiamo a intervalli irregolare. chi lo riceve gioca il gioco che ha inventato l'altro. lo facciamo da anni e ancora non ci annoiamo.
insomma immaginate: la mod bella grande seduta nel lettuccio d'ospedale con la camicia aperta sul didietro che si infila il collare. due secondi dopo entra il medico con l'infermiera per la dimissione....vabè. sono arrossita. ma mi sono anche bagnata. e ridevo. Zoe no. lei è rimasta imperturbabile. una vera professionista.
mi ha accompagnata a casa mia e dopo esserci divise equamente un po' di fumo m'ha spiegato il gioco. come dice il Doc ho fatto  "l'agnello". dopo tanto.
vi basti sapere che ora ho una "V" (spero che intendesse "victory" la terribile Zoe) incisa sopra il culo, perfettamente in mezzo tra le due natiche. ha fatto tutto come si deve: il sale, l'aceto, la stimolazione, la penetrazione. reciproca alla fine. davvero da professionista.
dopo siamo andate alla fabrica dove questa volta si è giocato ai pirati - con tanto di ambiente tipo armada spagnola. tirare di lama, e chi lo ha praticato lo sa di che cosa parlo, è forse lo sport più sessualmente eccitante che ci sia. chiaramente in una gara certi pensieri non vengono, ma se sai tenere una spada o come nel mio caso una sciabola correttamente e se sai tirare è una esperienza bellissima.
avete presente "i duellanti". uno dei miei film preferiti di sempre e in assoluto.

insomma sono andata a dormire alle 5 di mattina di un mercoledì che non prometteva nulla di speciale. ma è proprio quando non t'aspetti niente che tutto arriva.

per dovere di cronaca: giovedì mattina abbiamo fatto colazione a casa di Zoe. ha due figli. vive in un attico bellissimo. sa cucinare. non ha finito la scuola dell'obbligo, non si droga, salvo una canna ognitanto, ascolta musica bella. non si trucca quando non è di scena. non accumula roba costosa e inutile. non potrei fare il suo mestiere. ma non mi sembra una persona ne cinica e neanche fredda. ha un bottone incorporato che sa accendere e spegnere. sapientemente, secondo me. in questo sta il segreto del suo successo e la sua serenità.

guardandomi i lividi che ho ancora dietro le ginocchia e sulle braccia - i segni dove mi ha legata - sto pensando che mi piace parecchio questa ragazza. ne ho conosciute altre come lei e tutte quante avevano questa mancanza di empatia - una specie di indifferenza seducente che mi fa "asciugare"  immediatamente, se sapete cosa intendo.
Ecco lei no. Zoe è diversa. Zoe è viva dentro.

ho cambiato ruolo poi. non ci posso credere. lo ho fatto davvero. cazzo!

16.5.10

mod, la moto e il benzinaio galante


ieri ho tirato fuori la moto. la ho portata a lavare ad una stazione di servizio vicino a casa mia che ha l'autolavaggio vecchio stile: ragazzi giovani, belli e muscolosi a dorso nudo (nostante una leggera pioggiarellina!) lavano una macchina in meno di 15 minuti dentro e fuori. il capobranco mi guarda quando scendo dalla mia vecchia signora bmw, mi inquadra e io gli sorrido alla farah fawcett - m'aspetto che non gli va di perdere tempo con me - è sabato e c'è la fila di macchine in attesa. corruga la fronte. "non guardare me, guarda la moto, ne ha porprio bisogno. è rimasta chiusa dentro troppo a lungo. Finalmente sorrride "vieni signora, femo in un attimo". che culo, penso, e non solo in termine di "fortuna".
Gli dico che intanto vado in banca e di fare attenzione.
quando torno, è tutta bella pulita e lucida.

"ha fatto anche il pieno?" domando.
"Sì, signora, certo"
pago e poi con un sorriso gli dico "sa, con tutto quello che c'è da fare oggi ha fatto proprio un bel lavoro, grazie." - e gli do 5 di mancia.
Lui mi sorride come farebbe un cucciolo di cane san bernardo in un cartone di disney e mi dice con tono confidenziale :" la me daghi pure del ti. mi poderia esser sù fiòl"

salgo in sella. accensione. partenza alla rapina in banca.
decido di guidare un po' per trovarmi un posto segreto dove morire di VECCHIAIA in santa pace.

14.5.10

soundtrack del mio incubo di questa notte

...un po' di musica buona quando ti sei appena svegliato da un incubo intelligente e tagliente. e mortale.



voglio fare sesso con questa qua quando ha appena finito un concerto di due ore. mi impiglio nei suoi capelli. lei sa di sudore e altro. ci lecchiamo emordiamo per poi cadere sfinite in un sonno senza sogni. poi voglio anche lui. ma me lo tengo per la mattina dopo. mi fanno voglia per via delle loro voci che sparanno dritte nel mio midollo.

13.5.10

HARD CANDY

ho visto questo film. 2 volte. con una pausa lunga in mezzo.
io ho due chiodi fissi sempre in mente: "la caccia" e "la vittima che si trasforma in carneficie".
il primo chiodo è semplicemente un gioco, il secondo no - il secondo è il resultato di una esperienza diretta, quindi reagisco come la benzina ad un fiammifero acceso a certi trame di film.
ecco, la trama.
(non ho voglia di fare il riassunto, leggetevi le info qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Hard_Candy_%28film%29. Inoltre ci sono vari pezzi su youtube e tutti hanno la funzione "embed" disattivata. in italia il film non è mai arrivato nelle sale. lo si può prendere solo a noleggio. neanche si vende.)
è la favola di cappuccetto rosso. capovolta. metaforicamente parlando la ragazza in questo caso va nel bosco di proposito, ma non per andare a trovare la povera nonna malata, bensì per dare la caccia al lupo cattivo (un bello e giovane fotografo di moda di successo) che secondo lei ha abusato e poi ammazzato una sua amichetta.
se leggete le critiche in tutte le lingue leggerete cose come "disturbante", "agghiacciante", "terrificante"...insomma leggeteveli se vi va.

io non ho pensato o provato nulla del genere.

per me il film ha raccontato il tema della pedofilia e dell'abuso sui minori in maniera pura, non inquinata, o meglio dire, influenzata dalle tante cose dette sull'argomento in precedenza da scienziati e esperti che però non potranno mai veramente cogliere e mettere dentro leggi e regole il "fattore umano" sia dalla parte dellla vittima che dalla parte del carneficie della facenda.

il film poi non da spazio ad alcuna trattaviva. la ragazza è determinata, matura, intelligente - quando nel film "fa la bambina" risulta quasi artificiale e ridicola - lei ha un progetto ben pianificato e lo porterà a termine senza alcun rimorso. molto semplicemente.

Il fattore disturbo di cui avvertono i vari critici, mi pare di capire, deriva da due aspetti: nel film non viene mai fuori chiaramente se il fotografo è colpevole o meno e poi la ragazza (bravissima l'attrice - sembra la sorella minore di Lisbeth Salander) con il suo atteggiamente farà pensare a più di uno spettatore (uomini e donne) che non sono i "bambini" che devono essere protetto dagli adulti ma viceversa e che la "pedofilia" è un argomento dove è lecito "interpretare" i vari aspetti legali, morali, pratici. il film tenta lo spettatore di permettersi di pensare che ci sia spazzio per una specie di trattattiva (per esempio: ma a 14 anni una bambina è una bambina oppure può sedurre un adulto che se cede però non è da colpevolizzare...poverino?)
per lo "spettatore innocente" (ma esiste?!) che non è mai venuto a contatto diretto con il tema della pedofilia, ma ne legge solo sui giornali effettivamente questo film sconvolge. sconvolge più che altro che "l'innocenza" sembra non esistere.
ma per chi ha vissuto o vive sulla propria pelle o per chi ha commesso o commette degli atti di abuso sessuale, secondo me guarda il film indovinando la prossima scena e sentendosi perfettamente a casa in quel racconto reso claustrofobico e senza via d'uscita dalla sceneggiatura che è un vicolo stretto, quasi coatto e senza un percorso alternativo.

quello che ha spaventato me di questo film è che mi sono immaginata l'uomo pedofilo che va al cinema, guarda questo film e ne esce aguerrito, pensando che "allora le ragazzine se le cercano e vanno pure punite".
quello che mi ha toccato profondamente, invece, è il visino pulito della ragazzina che sembra avere la febbre per quanto è presa dalla sua missione e dalla volontà di non lasciarsi vincere dalla situazione - che ovviamente è troppo grande e terrificante per lei - mi ha colpito dritto al cuore la sua apparente freddezza nel compiere le azioni sull'uomo. una freddezza piena di paura, terrore e smarrimento.

mi è rimasto in mente la frase su wikipedia che recita che il film si basa su una cosa realmente accaduto in giappone dove un gruppo di ragazzine sistematicamente "catturava" uomini di una certa età per accanirsi contro loro. il mio mondo sembra entrare in una specie di centrifuga quando leggo cose del genere e ho quel freddo che avevo quando avevo 6 anni. non si può guarire e non si può dimenticare. non si può mai diventare veramente adulti - si resta prigionieri di quella infanzia frantumata.

il film me lo ha segnalato il Doc che mi conosce molto bene e che si rifiuta da sempre di trattarmi da "malata" di ogni genere. la mia gratitudine in questo senso non ha limiti.

11.5.10

IDOL!

di lui so pochissimo:
AERIC MEREDITH GOUJON
MASCHIO
41 ANNI
BROOKLYN - NEW YORK
FOTOGRAFO IN CERCA DI MODELLI

 ma le sue foto mi fanno prudere un po' tutto.
una delle sue ultime (vedi sopra e anche sul sito che viene fuori il titolo)  l'ha intitolata "I cut like a buffalo"....pochissimi giorni DOPO che io avevo messo la canzone di Jack White che si chiama  proprio cosi.
quando vedo sta roba il cuore mi batte in gola. ma tu guarda!!!
un caso? mi legge? (all'inizio, quando dilaudid m'ha linkato il sito, ad Aeric avevo mandato una educata mail in cui gli chiedo se potevo usare il suo materiale - nessuna risposta). e comunque io non credo al caso. karma, baby!!!

sono una solitaria. spesso sono sola. la solitudine è la mia protezione. basto a me stessa. sono quella che sono e faccio quello che voglio - non tutto, ma tanto. ora. questo fotografo scatena in me voglie che credevo seppellite serenamente all'alba di un giorno di lutto di tanti anni fa. un po' mi infastidisce e un po' mi fa bagnare. accetto entrambe le cose con quella rassegnazione che nasce dalla consapevolezza che non tutto si controlla.

niente è impossibile. e poi la mia immaginazione, accutizzata dalla febbre e dopo attenta osservazione della scena qui sopra, ha detto sì, nothing is impossible.

..sono calda. bollente. la febbre è all'apice. la mia pelle è bianca. scotta come una piastra arroventata. non trovo posizione comoda. fuori vento e pioggia. è tardissimo....e con una immagine precisa e nitida in mente, una mano tra le cosce e poi un dito usato con cognizione di causa e l'altra mano sulla bocca per non svegliare nessuno....dopo un po'.....un altro po'.....ancora un pochino.....mi addormento e penso che quel ragazzo cosi lontano non ha idea di quel che fanno le sue foto.

inutile dire che tutte le foto di questo post provengono da:
http://www.aericmg.com/dailypic/category/erotic/

9.5.10

don't fuck with me!


ti rivolgi a me con tono confidenziale che gronda falsità,
per fare vedere agli altri che cosa?!
non significhi nulla per me.
non mi hai mai incuriosito veramente.
quindi non scrivere come se noi fossimo in gran confidenza.
tu ed io non abbiamo nulla in comune.
sei uno che tenta di manipolare tutto e tutti per il proprio piacere e vantaggio.
sei un bugiardo cronico-ossessivo. sei infantile. grossolano. rozzo.
la tua ingordigia è seconda solo alla tua superficialità.

e poi, tanto per chiarire:


non è che non voglio.
è che non voglio TE.
non è che non mi piace il gioco capovolto.
è che non mi piace l'idea di farlo con TE.

ci sono stati e ci sono uomini che riescono a farmi venire a 10.000 miglia di distanza.
anche tu riesci a farmi venire.....la nausea.

scrivo di te, perché ne ho abbastanza.
a quanto pare, ignorarti non serve granché.
quindi provo cosi a raccontare di te in pubblico....e poi la fotina è tanto carina, ti pare?!

m.
p.s. sto facendo le pulizie di primavera. mi sto togliendo dai piedi un po' di gente inutile. scusate lo sfogo. ma mi sono rotta i coglioni. e poi non ho ancora preso l'antipiretico stamane.

7.5.10

mod in the s-mood


ognitanto mi scrivi. ogni volta mi riveli qualcosa di te e lo fai sembrare molto importante e confidenziale -  facendolo vuoi farmi capire che ti fidi di me - sottointeso che io mi devo fidare altrettanto di te.
 non sei antipatico, anzi. dimostri una cultura oltre la media in certi campi. spesso concordo coi tuoi gusti musicali e con le tue opinioni politiche/sociali.
perché non mi piaci? l'altro giorno te l'ho scritto, cosi....senza attenermi alla tempistica prevista dalla legge sul tacchinamento. ti ho scritto "senti, non prenderla a male, ma proprio non mi attizzi per niente. non sei il mio tipo. quindi ti sarei oltremodo grata se tu volessi smetterla di chiedermi dove abito, quando sono libera, che tipo di ristorante mi piace. mi annoia e basta. ma non perché tu non sei capace di svolgere una conversazione con finalità di conquista. sei anche bravo (divertente e autoironico q.b., niente da dire, bravo!), ma perchè ad un certo punto hai fatto la mossa sbagliatissima. quella che con una come me non la si deve MAI fare.

mi hai scritto: "con mia moglie non c'è più dialogo e neanche facciamo più sesso. è diventata sciatta e mi annoia."

ecco. io detesto i traditori. li detesto a pelle. visceralmente. il tradimento va a braccetto con la bugia. non che abbia qualcosa in contrario che tu tradisca tua moglie. in un matrimonio si è sempre in due. ma avrei alla gran lunga preferito che tu avessi mentito a ME piùttosto che parlare male di tua moglie. quanto detesto la slealtà di questo genere. scrivendomi cosi mi hai fatto capire che menti a tua moglie e la tradisci con la facilità con cui ti pulisci il culo e ti soffi il naso.

la tua risposta è stata altrettanto rivelatrice. Hai scritto una cosa del tipo "ma allora tu sei una lesbica e sei pure stronza."

Ti rispondo volentieri in pubblico: no, caro, non sono lesbica. sono una che sceglie con cura. scelgo una persona non in base al sesso, anche se, lo ammetto volentieri, scelgo più facilmente una femmina che non un maschio. nei confronti della specie maschile sono estremamente diffidente, prevenuta e intollerante e ho i miei ottimi motivi basati sull'esperienza diretta. quindi sei proprio tu che non mi piaci e non ci sono cazzi!

love-per-modo-di-dire, mod

4.5.10

coming home - sequenze



ore 7: colazione ad amsterdam la stanchezza è di quella che non ti fa dormire per almeno altre 24 ore. l'euforia di tornare a casa. l'adrenalina di averla scampata. la fortuna di riuscire a fare uno scambio biglietto senza pagare una fortuna.

ore 8.10 l'ultima tappa. mio figlio s'addormenta con la testa sulla mia spalla. ha la bocca morbida. le ciglia ogni tanto tremano nel sonno. c'è brutto tempo. facciamo qualche "caduta libera". una signora in fondo all'aereo fa dei gridolini.

ore 11: a casa, il postino dice "ciao, ben tornati, firma qua." gli offro il caffè, perché m'ha tenuto la posta. quando apro la porta mi cadono dalle spalle euforia, adrenalina, paura. l'odore di casa. prima cosa: caffè. lo bevo in terrazza. piove cani e gatti. mi guardi i "miei" vignete e sospiro felice.

ore 11.30: feeling good!!! mio figlio s'è buttato sul letto annusando il cuscino. fa le fusa come un gattone. poi si addormenta. leggo la posta, parlo con Tom, leggo il giornale, anzi i giornali: ho l'abbonamento del fatto quotidiano, parlo con mia sorella, divano, altro caffè, leggo i vostri blog, un po' m'addormento, 10 minuti forse, mi sveglio subito, sono sballata, vado a lavarmi i denti, allo specchio mi sorrido.

ore 15.30 chiacchierata con una amica. il tempo vola e finalmente, e dopo che abbiamo sviscerato le varie facende, mi accorgo che il sonno è arrivato.

ore 18 o giù di lì: mi sveglio. fame. pizza. che altro?! è troppo presto per mangiare. a mezzanotte saremo in cucina a farci un panino...vabè. altro sonno che arriva come un'ondata.


ore 21.30 TV tedesca. nuova stagione di "house". mi sta sui coglioni il tipo, ma hanno sempre della musica favolosa. infatti questa volta alla fine dell'episodio c'è questo qui che state, spero, ascoltando mentre leggete, "Sarah" di Ray LaMontagne. piaciuto? I LOVE this guy.

ore 22.45 a letto. casa. cosa c'è di più bello delle lenzuola fresche. il tuo cuscino. i tuoi libri. il vecchio pigiama di edo. ricevo sms. lo leggo al buio. sorrido. dormo. fine....o quasi....

3.5.10

pensieri sparsi grazie ad EDNA

spesso mi si chiede "ma lo hai fatto davvero quello che hai scritto?" e io faccio come sempre. se la domanda è fatta come Dio commanda, rispondo che "sì, la maggior parte delle cose sono reali, omicidi erotici esclusi, ovviamente." (meglio specificare, perché non sai mai chi ti legge e che livello intellettuale ha!)
non mi pare che io faccia una vita invidiabile. anzi, se qualcuno volesse fare cambio....
ma è anche vero che ogni tanto mi capitano delle cose veramente belle. anzitutto ho la fortuna di avere un rapporto molto particolare con mio fratello che mi permette di giocare e realizzare le mie fantasie erotiche in un contesto sicuro, intimo e di qualità. mi rendo perfettamente conto che è un vero lusso, visto che gentaglia gira specialmente nell'ambiente s/m italiano ma non solo. poi ho la seconda fortuna di conoscere ognitanto delle persone interessanti e particolari. non conosco la gentaglia menzionata prima perché o neanche li vedo oppure appena fiuto volgarità, ingordigia e idiozia mi li tolgo dalle palle senza alcun rimorso. alle volte ci metto un po' ad inquadrare qualcuno che magari si professa pure persona amica, ma il giorno del giudizio arriva sempre. mi dicono che cosi facendo mi perdo magari qualche bella occasione - che ho delle attese troppo sofisticate. hanno ragione. puo essere. ma non essendo io persona ingorda mi sta bene cosi.


una di quelle persone che ho avuto la fortuna di conoscere è sicuramente edna. in passato ho scritto di lei e dello strano rapporto che abbiamo. lei fa l'infermiera notturna qui in ospedale (il resto del suo identikit lo trovate qualche post indietro) e lei ed io, non appena sto bene abbastanza e si crea l'occasione giusta, giochiamo. se dovessi dare un nome al nostro gioco verrebbe fuori una roba tipo fammi quel che non voglio. cioè cerco davvero di portarla al suo limite e lei davvero vuole conoscere qual'è sto cazzo di limite. il rituale prevede che lei entra con una medicazione oppure "per vedere se va tutto bene" e che lei mi avverta in anticipo sull'orario. cosi io le posso fare "l'aguato" - lei adora essere catturata e bloccata "a sorpresa". poi si lascia fare qualunque cosa da me. la ho legata, imbavagliata, riempita di aghi disegnando un bellissimo mosaico sulla sua pelle, la ho sculacciata da farmi cadere la mano, la ho tagliata, graffiata, pisciata e me la sono scopata semplicemente o con l'attrezzo. a gioco finito lei si alza, si ripulisce e poi mi mette a letto, mi copre, mi chiede se mi serve qualcosa - insomma diventa molto materna e dolce con me e io accetto di buon grado. perché è la sua ricompensa per me. e mi fido di lei.

tante persone che magari non hanno l'handicap della malattia, ma magari sono solo sempre di fretta, chiusi negli stessi meccanismi di sempre, con magari un compagno/a un po' cosi, i figli, il lavoro mi direbbero "seeeh, vabè, mod, sei una su un millione che riesce ad avere queste cose."
io risponderei che è vero. siamo in pochi a realizzare i nostri sogni e le nostre fantasie. ma credo che sia cosi, perché la gente è apatica e pigra. vorrebbero sì fare certe cose, ma non prendono mai una vera iniziativa, non osano, non si buttano....non sarà che in fondo in fondo non non gliene frega un cazzo?! e poi il gioco veramente bello e appagante si riesce a farlo se è coinvolta una persona con la quale c'è anche un rapporto affettivo oltre alla intesa sessuale - ma questa la sparo cosi come una sensazione molto personale. insomma non mi affitterei mai il corpo di una puttana per giocare, perché la finzione mi farebbe passare ogni eccitazione.

oggi preparo le valigie. dimessa per buona condotta, spero. doc addison, secondo me, semplicemente vuole levarsi dalle palle una come me!

love, mod

1.5.10

PRIMO MAGGIO ... E POI?



mentre ascoltate la canzoncina di woody guthrie che racconta la vicenda di sacco e vanzetti magari anche voi vi chiedete, che significato possa mai avere il primo maggio oggi?! i "lavoratori" sono una specie in via di estinzione - ormai si festeggia il ricordo di quello che una volta il "lavoratore" rappresentava. una festa con carattere sentimentale quindi. bisognerebbe rinominarla forse....chessò.....festa del precario.....o meglio farla subito finita con gli eufemismi e chiamarla festa dei poveri.
in italia la festa del primo maggio la identifico con il concerto a roma - vedi a gratis e dal vivo un sacco di musicisti famosi italiani. alcuni sono anche bravi.

quel che mi sarei augurato per oggi, un regalo a distanza, sarebbe stato una bella manifestazione contro quello che è il potere oggi.
pensate, in tutte le città italiane millioni di persone in strada, che camminano in silenzio - perché in realtà non c'è più nulla da dire e gridare.

ma la gente è stanca. stanno vincendo, semplicemente stancando la gente. troppi sopprusi, troppi scandali, troppe puttane, troppi santi che si scoprono peccatori, troppi pestaggi di extra-comunitari e morti di gente che sta in galera, troppe preoccupazioni esitenziali.

il troppo fa cadere in una specie di apatia difensiva credo.
e forse, penso, forse è l'unico antidoto: restare fermi e muti e non fare più niente.

love, mod

p.s. quando ero ragazza vivevo in un piccolo paesino vicino a Bonn, allora capitale della germania. la gente del reno ama le feste, il carnevale è più colorato che altrove, amano mangiare e bere e fanno l'amore come medicina contro ogni tipo di infelicità. nella notte tra l'ultimo giorno di aprile e il primo maggio c'è una grande festa dove si balla il walzer fino alla mattina. i giovani maschi devono andare nel bosco e tagliare una betulla per la propria amata - più e grande e pesante l'albero più dimostra l'amore che il maschio prova per la femmina. l'abero viene appoggiato vicino alla finestra della camera della ragazza, adobbata di nastri colorati e campanellini. ovviamente succede anche che l'abero viene messo lì da uno che non è il fidanzato, allora o sono botte da orbi oppure è una dichiarazione che la ragazza non può rifiutare e ci deve uscire almeno una volta.

bene. io mi ricordo di essere andata nei boschi per la prima volta a 14 anni e con l'aiuto di mio fratello e un altro ragazzo nostro amico ho tagliato per tre anni di fila una betulla per una ragazza che abitava nella mia strada. e ogni volta ho fatto a botte col fidanzato di turno, due volte le ho prese, ma una volta le ho date per bene.
il primo anno lo sapevano in pochi, ma al terzo anno le donne del vicinato si facevano la croce quando mi vedevano per strada nei mesi di aprile e maggio. poi durante l'anno dimenticavano la facenda. e mi ricordo che nell'ultimo anno che ho vissuto lì si facevano le scommesse se avessi messo di nuovo l'albero sotto la finestra della Magda....quanto mi piaceva quella ragazza. non sono mai riuscita a conquistarla.