Visualizzazione post con etichetta primo maggio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta primo maggio. Mostra tutti i post

1.5.10

PRIMO MAGGIO ... E POI?



mentre ascoltate la canzoncina di woody guthrie che racconta la vicenda di sacco e vanzetti magari anche voi vi chiedete, che significato possa mai avere il primo maggio oggi?! i "lavoratori" sono una specie in via di estinzione - ormai si festeggia il ricordo di quello che una volta il "lavoratore" rappresentava. una festa con carattere sentimentale quindi. bisognerebbe rinominarla forse....chessò.....festa del precario.....o meglio farla subito finita con gli eufemismi e chiamarla festa dei poveri.
in italia la festa del primo maggio la identifico con il concerto a roma - vedi a gratis e dal vivo un sacco di musicisti famosi italiani. alcuni sono anche bravi.

quel che mi sarei augurato per oggi, un regalo a distanza, sarebbe stato una bella manifestazione contro quello che è il potere oggi.
pensate, in tutte le città italiane millioni di persone in strada, che camminano in silenzio - perché in realtà non c'è più nulla da dire e gridare.

ma la gente è stanca. stanno vincendo, semplicemente stancando la gente. troppi sopprusi, troppi scandali, troppe puttane, troppi santi che si scoprono peccatori, troppi pestaggi di extra-comunitari e morti di gente che sta in galera, troppe preoccupazioni esitenziali.

il troppo fa cadere in una specie di apatia difensiva credo.
e forse, penso, forse è l'unico antidoto: restare fermi e muti e non fare più niente.

love, mod

p.s. quando ero ragazza vivevo in un piccolo paesino vicino a Bonn, allora capitale della germania. la gente del reno ama le feste, il carnevale è più colorato che altrove, amano mangiare e bere e fanno l'amore come medicina contro ogni tipo di infelicità. nella notte tra l'ultimo giorno di aprile e il primo maggio c'è una grande festa dove si balla il walzer fino alla mattina. i giovani maschi devono andare nel bosco e tagliare una betulla per la propria amata - più e grande e pesante l'albero più dimostra l'amore che il maschio prova per la femmina. l'abero viene appoggiato vicino alla finestra della camera della ragazza, adobbata di nastri colorati e campanellini. ovviamente succede anche che l'abero viene messo lì da uno che non è il fidanzato, allora o sono botte da orbi oppure è una dichiarazione che la ragazza non può rifiutare e ci deve uscire almeno una volta.

bene. io mi ricordo di essere andata nei boschi per la prima volta a 14 anni e con l'aiuto di mio fratello e un altro ragazzo nostro amico ho tagliato per tre anni di fila una betulla per una ragazza che abitava nella mia strada. e ogni volta ho fatto a botte col fidanzato di turno, due volte le ho prese, ma una volta le ho date per bene.
il primo anno lo sapevano in pochi, ma al terzo anno le donne del vicinato si facevano la croce quando mi vedevano per strada nei mesi di aprile e maggio. poi durante l'anno dimenticavano la facenda. e mi ricordo che nell'ultimo anno che ho vissuto lì si facevano le scommesse se avessi messo di nuovo l'albero sotto la finestra della Magda....quanto mi piaceva quella ragazza. non sono mai riuscita a conquistarla.