oggi mi sono ricordata di un episodio carino di quel famoso viaggio in Texas che feci non molto tempo fa. ho già scritto di edna in passato (provate a cercare nel blog). è una infermiera. la mia infermiera. una donna capace di cose inimmaginabili. dotata di intelligenza emotiva, empatia e capacità di improvvisare. tutte cose che davvero apprezzo in una donna - specie se ho dei rapporti del tipo oral-amichevole con lei.
ora, vorrei subito scoraggiare ogni eventuale commentatore con la voglia di indagini sul caso edna: lei è vera. e le cose che racconto di lei pure. tutte quante. e a chi vorrebbe domandarmi "ma mod, ma come cavolo fai sempre a trovare gente cosi che io non trombo da mesi e se per caso guardo una in maniera desiderosa rischio pure la denuncia?!" dico sin da ora di non domandare certe cose a me ma piùttosto a se stesso/a: come mai non vi interessano le persone, perché siete cosi annoiati che ve lo si legge da 100 metri di distanza, contro vento e con la pioggia di traverso. credete davvero di conquistare, cioé di togliere le mutande, a qualcuno/a senza un minimo di intraprendenza, determinazione e una pur minima promessa di divertimento nello sguardo?! insomma, niente commenti del cazzo!
edna.
lei lavora solo come infermiera di notte in ospedale. cosi guadagna di più. e a lei i soldi fanno comodi. dall'ultima volta che l'avevo vista sembrava stare meglio. si era tagliata i capelli cortissimi e quel terrificante biondo-giallo-paglierino-come-la-piscia ora era diventato un bel castano con qualche riflesso rosso. le avevo scritto da casa che sarei arrivata e lei mi venne a trovare la seconda serata che mi ero ricoverata. sgattaiolò dentro la mia stanza dopo il giro delle 2. l'ospedale a quell'ora di notte è quasi silenzioso. nei corridoi gli infermieri sgusciano di qua e di là senza fare rumore e solo ognitanto si sente il lamento o il pianto lontano di qualche paziente o parente. a me piace la notte. solo non riesco a dormire. ho troppa paura che arrivi freddy kruger e mi violenti con le sue unghie d'acciaio - una ad una e leccando il mio sangue senza mai raggiungere la sazietà....ma sto divagando.
edna, ogni volta che viene a trovarmi la notte, rischia il posto di lavoro e io ancora di più l'adoro per questo. vuol dire che desidera davvero tanto di stare con me.
mi sorride felice dalla porta "I got a real cool idea...I cannot wait you do me....how are you, sweetheart?!"
...eeeh, come sto?! che cazzo di domanda....arrapata come una escort che ha vinto una notte nel letto di putin - pagamento anticipato e in contanti...ecco come sto, penso.
si siede sul mio letto e ci baciamo. con tenerezza. da lei la tenerezza non solo la sopporto ma la voglio. non ne ha mai avuta in vita sua dagli altri e ne concede sempre in abbondanza a chi lei vuole bene. la generosità emotiva viene ancora prima dell'intelligenza emotiva nel mondo della mod! non sopporto le tenerezze all'italiana - quelle che non sono mai seguite dai fatti coerenti, per intenderci.
baciarsi è impegnativo. intanto c'è poca gente che lo sa fare. troppa lingua, troppa saliva, bocca spalancata come dal medico, cattivo odore, movimento della lingua come se volesse penetrare l'esofago o una forza da aspirapolvere che getta nel panico di chi si trova in trappolato cosi...insomma baciare è un'arte e edna lo nacqui....no, come era?! vabè.
dalla tasca del camice tira fuori un rotolo di nastro adesivo che viene usato dagli imbianchini per fissare i teli di plastica su mobili e infissi prima di pittorare. è di colore argento e largo forse 5 centimetri. appoggia il rotolo sul mio letto e poi fa un passo indietro. inizia a spogliarsi. penso che se ora entra qualcuno lei è licenziata e io vado dritta a guantanamo - come minimo. (ovviamente ha detto alla collega di farsi un giro da un altra parte...tra colleghi ci si fanno queste cose. anche in Texas - edna pensa a tutto poi.)
lei non è "bella". lo avevo già detto. ma dall'ultima volta ha perso peso e nonostante l'età il corpo è ancora sodo. solo il viso è pieno di rughe. sorride come una bambina. "do you think you're strong enough, daaaarlin'?"
ekkekkazzo, ho vomitato l'anima tutto il pomeriggio, ma non mi perderei l'impacchettamento di edna per nulla al mondo. il nastro adesivo da sempre mi eccita. una volta applicato con cura, lasciando spazio tra un giro e l'altro, mi servo del coltello per liberarla. il rumore che fa la lama quando taglia il nastro fa bagnare sia me che lei. (sì, siamo parecchio kinky e strane. no, non ci sembra ridicolo. e no, non accettiamo nuovi adetti allo srotolamento del nastro.) edna, ogni volta che infilo la lama piano piano tra nastro e pelle, mugola - ovviamente anche la bocca è "taped" - l'ultimo taglio sarà quello tra le labbra per poi infilarle la lingua in bocca.
passare il nastro tra le natiche chiudendo tutti i buchi e buchini richiede un po' di abilità - è l'unica parte che dopo strappo e non taglio. una volta fatto la penetro con quello che ho - questa volta con uno di quei ghiaccioli che qui ti danno per combattere la nausea. fanno schifo ma vi si svillupa una immediata dipendenza. provare per credere. farle scivolare dentro il pezzo di ghiaccio dalla forma (volutamente! secondo me - gli americani sono dei bigotti ma porci!) --- fallica, prima piano e poi con delle spinte decise, è una goduria. dura poco. il ghiaccio dopo pochi minuti si è sciolto dentro lei. sento sapore di menta mentre le strizzo le tette.
anche "dopo" c'è un rituale. lei, ancora nuda, mi mette comoda, rinfresca il cuscino, lo gira, anche le coperte. mi fa bere e mi accarezza. poi si veste e sparisce senza tanti discorsi.
love, mod
p.s. ho scritto il pezzo sulla malattia, morte e il senso della vita. faceva schifo. era legnoso e noiosissimo. lo ho buttato. non so. non era quello che volevo dire. attendo l'ispirazione che non tarderà ad arrivare. ne sono sicura!
Visualizzazione post con etichetta clinical. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta clinical. Mostra tutti i post
2.12.10
22.7.10
BANDAGED
ogni giorno in più che persiste questo caldo
penso
oggi è la giornata più calda. di più non è possibile.
siccome sono sola passo le giornate languidamente.
cioè penso, mi muovo, lavoro, dormo, mi lavo, mangio, bevo, guardo la TV, un film, parlo al telefono o gioco....languidamente.
questo film lo ho guardato sdraiata sul letto senza neanche la forza di alzarmi e andare in bagno (insomma me la son tenuta per tutta la durata del film!) o di prendermi da bere.
è un film cosi strano. la regista e la sceneggiatrice sono amiche. intime. e si capisce.
la regista, maria beatty, è famosa per i suoi film fetish e s/m. a me è sempre piaciuta. certo, devi essere in vena, altrimenti si ridacchia dall'inizio alla fine. ma se si è dell'umore giusto, si entra nel racconto e ti ci fai prendere e allora è un piacere....languido. un film per tutti quelli che amano il clinical-soft-porn con dialoghi non del tutto brutti, anzi...alle volte persino "giusti".
il blog è chiuso alla massa di anonimi. ho mandato l'invito a chi me lo ha chiesto e anche a qualcuno che non lo ha chiesto. siamo rimasti in pochi, una trentina. vediamo se cosi va meglio. ultimamente ho di nuovo voglia di rintanarmi a casa. anche stamane quando sono andata a prendere le brioches nella pasticceria sotto casa, avevo le mani sudate e il cuore che batteva più veloce, perchè ho dovuto aspettare 2 minuti in mezzo alla "massa" (altre 4 o 5 persone, capirai). e ho pensato che 7 anni di vita "fuori" possono anche bastare, no?!
nel 2003 di punto in bianco e senza uno sforzo apparente ho lasciato la mia casa per la prima volta dopo 5 anni (già lo avevo raccontato mi pare) e per un blind date poi (pensate che scema!!!) e ora mi sembra che il meccanismo si sia invertito. ho voglia di non uscire, di non partecipare, di non fare la mossa, di stare lì...languidamente.
love, mod
Etichette:
bandaged,
clinical,
gioco di ruolo,
maria beatty
3.5.10
pensieri sparsi grazie ad EDNA
spesso mi si chiede "ma lo hai fatto davvero quello che hai scritto?" e io faccio come sempre. se la domanda è fatta come Dio commanda, rispondo che "sì, la maggior parte delle cose sono reali, omicidi erotici esclusi, ovviamente." (meglio specificare, perché non sai mai chi ti legge e che livello intellettuale ha!)
non mi pare che io faccia una vita invidiabile. anzi, se qualcuno volesse fare cambio....
ma è anche vero che ogni tanto mi capitano delle cose veramente belle. anzitutto ho la fortuna di avere un rapporto molto particolare con mio fratello che mi permette di giocare e realizzare le mie fantasie erotiche in un contesto sicuro, intimo e di qualità. mi rendo perfettamente conto che è un vero lusso, visto che gentaglia gira specialmente nell'ambiente s/m italiano ma non solo. poi ho la seconda fortuna di conoscere ognitanto delle persone interessanti e particolari. non conosco la gentaglia menzionata prima perché o neanche li vedo oppure appena fiuto volgarità, ingordigia e idiozia mi li tolgo dalle palle senza alcun rimorso. alle volte ci metto un po' ad inquadrare qualcuno che magari si professa pure persona amica, ma il giorno del giudizio arriva sempre. mi dicono che cosi facendo mi perdo magari qualche bella occasione - che ho delle attese troppo sofisticate. hanno ragione. puo essere. ma non essendo io persona ingorda mi sta bene cosi.
una di quelle persone che ho avuto la fortuna di conoscere è sicuramente edna. in passato ho scritto di lei e dello strano rapporto che abbiamo. lei fa l'infermiera notturna qui in ospedale (il resto del suo identikit lo trovate qualche post indietro) e lei ed io, non appena sto bene abbastanza e si crea l'occasione giusta, giochiamo. se dovessi dare un nome al nostro gioco verrebbe fuori una roba tipo fammi quel che non voglio. cioè cerco davvero di portarla al suo limite e lei davvero vuole conoscere qual'è sto cazzo di limite. il rituale prevede che lei entra con una medicazione oppure "per vedere se va tutto bene" e che lei mi avverta in anticipo sull'orario. cosi io le posso fare "l'aguato" - lei adora essere catturata e bloccata "a sorpresa". poi si lascia fare qualunque cosa da me. la ho legata, imbavagliata, riempita di aghi disegnando un bellissimo mosaico sulla sua pelle, la ho sculacciata da farmi cadere la mano, la ho tagliata, graffiata, pisciata e me la sono scopata semplicemente o con l'attrezzo. a gioco finito lei si alza, si ripulisce e poi mi mette a letto, mi copre, mi chiede se mi serve qualcosa - insomma diventa molto materna e dolce con me e io accetto di buon grado. perché è la sua ricompensa per me. e mi fido di lei.
tante persone che magari non hanno l'handicap della malattia, ma magari sono solo sempre di fretta, chiusi negli stessi meccanismi di sempre, con magari un compagno/a un po' cosi, i figli, il lavoro mi direbbero "seeeh, vabè, mod, sei una su un millione che riesce ad avere queste cose."
io risponderei che è vero. siamo in pochi a realizzare i nostri sogni e le nostre fantasie. ma credo che sia cosi, perché la gente è apatica e pigra. vorrebbero sì fare certe cose, ma non prendono mai una vera iniziativa, non osano, non si buttano....non sarà che in fondo in fondo non non gliene frega un cazzo?! e poi il gioco veramente bello e appagante si riesce a farlo se è coinvolta una persona con la quale c'è anche un rapporto affettivo oltre alla intesa sessuale - ma questa la sparo cosi come una sensazione molto personale. insomma non mi affitterei mai il corpo di una puttana per giocare, perché la finzione mi farebbe passare ogni eccitazione.
oggi preparo le valigie. dimessa per buona condotta, spero. doc addison, secondo me, semplicemente vuole levarsi dalle palle una come me!
love, mod
non mi pare che io faccia una vita invidiabile. anzi, se qualcuno volesse fare cambio....
ma è anche vero che ogni tanto mi capitano delle cose veramente belle. anzitutto ho la fortuna di avere un rapporto molto particolare con mio fratello che mi permette di giocare e realizzare le mie fantasie erotiche in un contesto sicuro, intimo e di qualità. mi rendo perfettamente conto che è un vero lusso, visto che gentaglia gira specialmente nell'ambiente s/m italiano ma non solo. poi ho la seconda fortuna di conoscere ognitanto delle persone interessanti e particolari. non conosco la gentaglia menzionata prima perché o neanche li vedo oppure appena fiuto volgarità, ingordigia e idiozia mi li tolgo dalle palle senza alcun rimorso. alle volte ci metto un po' ad inquadrare qualcuno che magari si professa pure persona amica, ma il giorno del giudizio arriva sempre. mi dicono che cosi facendo mi perdo magari qualche bella occasione - che ho delle attese troppo sofisticate. hanno ragione. puo essere. ma non essendo io persona ingorda mi sta bene cosi.
una di quelle persone che ho avuto la fortuna di conoscere è sicuramente edna. in passato ho scritto di lei e dello strano rapporto che abbiamo. lei fa l'infermiera notturna qui in ospedale (il resto del suo identikit lo trovate qualche post indietro) e lei ed io, non appena sto bene abbastanza e si crea l'occasione giusta, giochiamo. se dovessi dare un nome al nostro gioco verrebbe fuori una roba tipo fammi quel che non voglio. cioè cerco davvero di portarla al suo limite e lei davvero vuole conoscere qual'è sto cazzo di limite. il rituale prevede che lei entra con una medicazione oppure "per vedere se va tutto bene" e che lei mi avverta in anticipo sull'orario. cosi io le posso fare "l'aguato" - lei adora essere catturata e bloccata "a sorpresa". poi si lascia fare qualunque cosa da me. la ho legata, imbavagliata, riempita di aghi disegnando un bellissimo mosaico sulla sua pelle, la ho sculacciata da farmi cadere la mano, la ho tagliata, graffiata, pisciata e me la sono scopata semplicemente o con l'attrezzo. a gioco finito lei si alza, si ripulisce e poi mi mette a letto, mi copre, mi chiede se mi serve qualcosa - insomma diventa molto materna e dolce con me e io accetto di buon grado. perché è la sua ricompensa per me. e mi fido di lei.
tante persone che magari non hanno l'handicap della malattia, ma magari sono solo sempre di fretta, chiusi negli stessi meccanismi di sempre, con magari un compagno/a un po' cosi, i figli, il lavoro mi direbbero "seeeh, vabè, mod, sei una su un millione che riesce ad avere queste cose."
io risponderei che è vero. siamo in pochi a realizzare i nostri sogni e le nostre fantasie. ma credo che sia cosi, perché la gente è apatica e pigra. vorrebbero sì fare certe cose, ma non prendono mai una vera iniziativa, non osano, non si buttano....non sarà che in fondo in fondo non non gliene frega un cazzo?! e poi il gioco veramente bello e appagante si riesce a farlo se è coinvolta una persona con la quale c'è anche un rapporto affettivo oltre alla intesa sessuale - ma questa la sparo cosi come una sensazione molto personale. insomma non mi affitterei mai il corpo di una puttana per giocare, perché la finzione mi farebbe passare ogni eccitazione.
oggi preparo le valigie. dimessa per buona condotta, spero. doc addison, secondo me, semplicemente vuole levarsi dalle palle una come me!
love, mod
Etichette:
clinical,
filosofia sadomaso,
giochi di ruolo,
omosessualità,
sesso,
sessualità
13.12.07
BDSM-DUMMY-CONTEST

Mi guarda mentre tiro fuori tutta sta roba e poi mi sorride e dice "Stop jerkin' around and do something...do me!"
Intraducibile cosi....diciamo che mi ha chiesto di smettere di cazzeggiare e di farmela usando tutta sta roba che ho descritto!
Sarà l'età...ma, porca la pantegana, non riesco a farmi venire in mente nulla di creativo e carino - e poi mi fa sbadigliarecordialmente tutto quello che è "clinical", salvo con Edna, cazzo! Any idea? Love, mod
Iscriviti a:
Post (Atom)