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17.12.10

mod's personal reality test - don't try this at home!



alle volte bisogna darsi un "pizzicotto" per capire che non si sogna. il dolore nei sogni non esiste e quindi quando ti fa male vuol dire che sei sveglio e poi ci sono due opzioni: o stai per provare un piacere mai provato prima oppure sei nella merda per davvero.
in entrambi i casi in dietro non si torna.

insomma. non sono mica qua per consolarti, amore...eh?!


per quanto riguarda il piacere bisogna meritarlo, mentre la merda arriva per tutti anche senza averla meritata. del piacere sono una esperta (della merda pure, ma quella non ha bisogno di essere raccontata). il piacere so farlo durare a lungo e più che altro so farti arrivare a quel punto in cui non sai più se vuoi continuare o smettere, non sai più perché cazzo me lo hai chiesto - di farti quella roba. io e te saremo soddisfatti solo quando io avrò visto tutto quello che il tuo corpo riesce a produrre di "umido", capisci cosa voglio dire?!

(pensieri liberi e un po' deliranti della mod sulla politica italiana, la situazione di julian assange, il riscaldamento delle cappe polari, il nucleare, la liberalizzazione delle droghe leggere e la legalizzazione della prostituzione, il rapporto fra uomini e donne, i gay,  la religione, la riunione dei take that, la pena di morte e l'uso delle lame in un gioco di ruolo in cui il maschio è destinato ad una fine lunga, dolorosa ma anche infinitamente piacevole...)

testo e pics scelti da mod. musica scelta da the doc

26.10.10

la caccia - sogno in tre tempi



mi sveglio con il cuore in gola. sono le 5. inutile cercare di riaddormentarmi. mi alzo. faccio il caffè. fuori è buio. cerco di ricordare il sogno.

primo tempo: ad una festa strana. in inverno. fa freddo. ma la gente vestita come in estate. c'è solo un vecchio camino di quelli alti e imponenti ma il fuoco è piccolo. mi chiedo perché solo io sento freddo. una donna anziana si avvicina. "vieni con me. ti porto al caldo." dagli occhi il sangue. mi spavento a morte. mi giro e scappo.

secondo tempo: trovo rifugio in cucina dove alcuni domestici mangiano avidamente gli avanzi della cena. uno di loro mi si prostrae d'avanti (si dice cosi?) - come un cane a quattro zampre. alza la testa mi sorride in maniera inquietante - ha il grasso che gli cola dal mento. mi spavento a morte e scappo fuori da una porta di servizio.

terzo tempo: sono nel bosco. un vento stranamente tiepido mi rinfreschia le guancie. mi spoglio e corro verso il buio. lì c'è mio fratello bambino ad aspettarmi. anche lui nudo. ha un coltello. "vieni, dobbiamo mangiare, so dove trovare la carne."
 gli dico "ma io non ho più fame!" in realtà ne ho ma non voglio che uccida niente.
lui si gira verso di me. è piccolo. avrà 6 anni. mi sorride come farebbe ora che ne ha 41. ora vedo che ha il corpo pieno di macchie di terra e sangue.
"se non mangi, muori." ha gli occhi neri. e non sorride più.

non ho avuto tanta paura cosi da tempo. odio i sogni. odio il fatto che non funzionano a mo' di "streaming". odio non poter decidere io la storia. sono esausta. e sono solo le cinque e un quarto.

mod, sconvolta e cotta

p.s. non trovo le parole della canzone e confido che qualcuno capisca il francese....praticamente è lei la cagna del cacciatore che avverte gli animali del bosco che stanno arrivando....

29.9.10

MODream

mi addormento con il portatile acceso sulla pancia. il doc mi ha dato da leggere una roba che pensavo di conoscere già. invece no.
da circa due anni e dopo un episodio houstoniano piùttosto grave la mia memoria fa cilecca. non sembra. ma è cosi. in mezzo ad un discorso e senza preavviso magari mi si chiede "ti ricordi, mod?" e io resto lì come una cretina. di solito rispondo "ah, sì, è vero. ora mi ricordo." chiaramente chi mi conosce un po' bene mi sgama subito.
inomma, ieri sera m'addormento dopo aver letto questa roba che dovrei ricordare ma invece no.



(ecco. qui bisogna che dichiari che il mio maschio preferito è quello snello, veloce,  magari un po' sfugente. uno che non rappresenta una minaccia. con un sorriso disarmante e la lingua veloce in tutti i sensi. uno che non si lascia prendere facilmente)

e sogno questo:


sogno di un maschio enorme, muscoloso che ride di me.
e sogno di me che fatico a metterlo giù - ho come la sensazione che riesca solo perché lui ridendo cosi non è molto coordinato nelle sue mosse e poi sembra che mi voglia lasciare giocare, come farebbe un adulto con un bambino, altrimenti le prenderei, la sensazione è netta e inequivocabile . e m'incazzo ancora di più perché questo continua a ridere. quando cerco di mettergli le manette sono piccole per i suoi polsi, quando lo imbavaglio con le mie mutande, semplicemente li ingoia e continua a ridere, quando gli metto le mie pinze d'acciao più belle (la foto è la cosa più verosimile che ho trovato - ma dovrebbe rendere l'idea) lui se li guarda e poi scoppia ancora in quella risata genuina, divertita e irresistibile.
 cioé, di solito rido anche io, ma nel sogno no. anzi, mi arrabbio sempre di più. diventa incubo se io perdo la capacità di ridere di me. e non riesco a svegliarmi.

insomma alla fine lo faccio fuori ma senza piacere. e anche qui, cazzo: di solito, quando il sogno è bello mi sveglio SEMPRE sul più bello. e qui invece me lo faccio tutto il trip: il tipo, anche da morto, mantiene un espressione divertita.

mi sveglio sotto sopra nel letto, con coperta, cuscini e lenzuola sparse. e il portatile è caduto. ma che cazzo!!!

love (mica tanto), mod

14.5.10

soundtrack del mio incubo di questa notte

...un po' di musica buona quando ti sei appena svegliato da un incubo intelligente e tagliente. e mortale.



voglio fare sesso con questa qua quando ha appena finito un concerto di due ore. mi impiglio nei suoi capelli. lei sa di sudore e altro. ci lecchiamo emordiamo per poi cadere sfinite in un sonno senza sogni. poi voglio anche lui. ma me lo tengo per la mattina dopo. mi fanno voglia per via delle loro voci che sparanno dritte nel mio midollo.

2.6.09

the music doc at his best...

l'altro giorno il doc parlando mi dice "sai, ho visto un film ieri che mi ha veramente disturbato - martyrs....
lui fa sempre cosi. mi butta lì un osso, sicuro del fatto suo. sicuro che io lo prendo. passo la serata a guardare su youtube http://www.youtube.com/watch?v=yEbFekGA_DM - leggo le recensioni (anche se quelle di solito m'annoiano a morte e poi il mio critico preferito è appunto il caro, vecchio doc, che non ne sbaglia una). insomma riesco a procurarmi una brutta copia in lingua originale e oggi pomeriggio dopo una cavalcata bellissima con nuotata finale nel lago sono stanca abbastanza per guardarlo senza fare stronzate dopo.

ho visto tutte le cose che apparivano nei miei peggiori incubi da ragazza, ma anche da donna adulta. e lo ho trovato in un strano modo confortante. ho guardato tutto. ogni scena. tanto sapevo già la prossima.

io sono Lucie nei miei incubi ed Anna nella vita. Già, la vita.
La vita è la vecchia del film che vuole sapere cosa ci sia dopo la morte. la vita è la vecchia che causa tutto questo dolore e la sofferenza delle due ragazze e altre vittime in maniera cosi fredda e senza alcuna emozione. la vita è cosi: le cose brutte che ci fa ce li causa senza alcun motivo apparente - senza emozione. ma la cosa bella è che anna la sconfigge la vecchia (o la vita?) dicendole che dopo la morte non c'è null'altro. che tutto finisce lì.
non bisogna sconfiggere la morte infatti - è la vita che va sconfitta.

che non ci sia niente dopo. ne dubito però.

e il doc lo sapeva che mi sarei ritrovata!
lo sapeva e come.

5.12.07

GIRL IN GLASS CAGE




sono sdraiata a letto.
un camicie bianco.
tutto aperto sul di dietro.
ho sudato freddo.
sono legata stretta con delle garze.
ho delle macchie sul davanti. rosse.
i capelli non ce li ho più.
sono tremendamente brutta. dall'iPod musica orribile che non sapevo che c'era. il music-doc non l'avrebbe mai messo, penso con disappunto. vomito sangue.
entra il dr. house con uno dei miei coltelli da collezione. la dottoressina ingenua ma un po' puttanella che gli si struscia addosso dal primo episodio (senza successo - vuole estorcere un sentimento a uno che è un maestro "a non averne") è vestita da dominetta da strappazzo e ha un'ascia da guerra che tiene stretta con entrambe le mani.
Ora so che sto sognando.
Mi sveglio.
Mi dispiace un po'.
Perché stavo già pensando su come farli fuori entrambi a mani nude.
Come Beatrix la sposa, capito?!
E' notte.
Intorno a me una gabbia di vetro.
La cosa spaventosa è che trovo la fotina della dottoressina rompicazzo di cui sopra.
E' identica di come era nel sogno!
Cazzo! Non dormo più!