il gioco può avere tanti nomi, crearsi a sopresa tra persone che non si sarebbe mai detto che...ed evolversi a sorpresa e per la delizia dei partecipanti.
ad esempio.
vi è mai capitato, viaggiando in treno o in aereo, di fantasticare sui compagni di viaggio perfettamente sconosciuti? avete mai osservato queste persone cercando di indovinare come sono, cosa gli piace e cosa no?
avete mai ragionato su un/una collega di lavoro che non si sbottona mai in ufficio, tutto/a efficienza e professionalità, come si comporterebbe fuori dall'ambiente lavorativo?
oppure avete mai letto un blog "a tema" (qualunque!) e cercato di immaginare l'autore/autrice oltre a quello che scrive nel blog?
ecco. io lo faccio sempre. continuamente, direi. forse perchè ho vissuto a lungo in una specie di solitudine elettiva e ora sento la voglia di "connettermi". e allora vedo qualcuno, lo conosco magari superficialmente, qualcosa mi colpisce, non so...uno sguardo, un gesto o una reazione e parte il mio film - cioè cerco di immaginare la persona dietro la "compostezza dell'anonimato del momento". alle volte, se la persona è particolarmente interessante, strana, brutta, bella, stronza o particolare faccio la mia mossa. cerco di attirare la sua attenzione e stabilisco il contatto. come ho già detto altre volte molto spesso non succede assolutamente nulla ma qualche volta sono fortunata e faccio delle esperienze interessanti.
spesso i commenti ai miei post "in tema" avevano il tono di chi non crede tanto negli incontri casuali con esito felice. del tipo "ma dai mod, non è possibile che quella te l'abbia data cosi su due piedi in treno senza esservi mai conosciute prima" (pensavo "cavolo! per forza "su due piedi" - o come cazzo lo vuoi fare diversamente nella toilette del eurostar-linea-roma-verona?!")
leggendo questo tipo di commento penso sempre che chi scrive deve essere una persona che in realtà non si interessa a fatto a chi ha intorno. intuisco che si tratta di persone che non sono curiose e ottimiste ma piùttosto egocentriche e deluse.
il mio gioco è la caccia - che ha le sue regole. le cose da fare, da non fare assolutamente, il suo tempismo, l'attesa paziente, una certa mimetizzazione, la velocità d'azione al momento in cui cacciatore e preda si riconoscono nei reciproci ruoli. come ogni gioco anche la caccia necessità di intraprendenza, prontezza di spirito e intuito.
percepisco in tante persone il desiderio di fare cose eccitanti, di essere stimolati da eventi che non s'aspettano. specialmente di questi tempi che tutto è saputo, tutto si dice, tutto si può comprare avverto nelle persone la voglia di essere sorpresi, di essere preso in contropiede.
ma essendo la maggioranza delle persone pigra, annoiata, passiva, scoraggiata, diffidente e delusa solo a pochi è dato di partecipare al gioco.
per avere qualcosa di bello, fare una esperienza che vale la pena essere ricordata e incontrare persone di qualità bisogna buttarsi nella mischia con la certezza di dover setacciare bene - e come un cercatore d'oro bisogna avere pazienza, tanto ottimismo e perseveranza. e prima o poi un "nugget" si trova.
love, mod
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14.10.10
25.5.10
le regole della mod
modesty's rules vuol dire tradotto "le regole della mod". ho chiamato il blog cosi più che altro in onore della mia idola di sempre Modesty Blaise che fu creata da Peter O'Donnell e che per me resta la donna perfetta in eterno e assoluto. Ripensandoci a quando ho creato il blog non ricordo bene perché ho messo la parola "regole". forse perché in inglese "rules" ha due significati: se metti l'apostrofo e la s dopo Modesty significa "regole" se metti "Modesty rules", cioè senza la "s" del possessivo sassone "Modesty rules" significa "Modesty è una grande". Ecco in entrambi i casi il titolo del blog rivela un paio di cose palesi sul mio carattere: 1) amo avere il controllo delle cose e degli eventi e per averlo determino le regole del gioco e le comunico sempre prima di iniziare le danze.
2) sono piùttosto convinta di me.eventuali insicurezze le nascondo abbastanza e comunuqe non riguardano il mio modo di essere..
entrambe le cose possono suscitare sensazioni positive e negative in chi ha a che fare con me in qualunque maniera.
ma le mie regole in fondo sono poche e semplici. le scrivo anche nel profilo. capita però di frequente che le persone magari non leggono le "avvertenze" oppure pensano "ma sì, intanto ci provo!" in entrambi i casi non faccio prigionieri quando m'accorgo di essere stata presa sottogamba.
una cosa è certa poi: dopo che parli, scrivi, comunichi anche solo 5 minuti con me sai con chi hai a che fare e non puoi dire dopo che sono semplicemente stata me stessa "aaah, ma io non avevo capito" oppure "ma allora sei stronza!".
Non mi sono mai preoccupata più di tanto di quale effetto faccio con questo mio modo di essere. da sempre sono abbastanza egocentrica, concentrata su me insomma. forse una specie di autismo che è il resultato di quel che ho vissuto che che vivo. Raramente le persone mi dicono come mi percepiscono - dicono che metto soggezione. e io resto perplessa.
soggezione io?!? ma se sono una brava ragazza timorata di Dio. o no?! :-)
2) sono piùttosto convinta di me.eventuali insicurezze le nascondo abbastanza e comunuqe non riguardano il mio modo di essere..
entrambe le cose possono suscitare sensazioni positive e negative in chi ha a che fare con me in qualunque maniera.
ma le mie regole in fondo sono poche e semplici. le scrivo anche nel profilo. capita però di frequente che le persone magari non leggono le "avvertenze" oppure pensano "ma sì, intanto ci provo!" in entrambi i casi non faccio prigionieri quando m'accorgo di essere stata presa sottogamba.
una cosa è certa poi: dopo che parli, scrivi, comunichi anche solo 5 minuti con me sai con chi hai a che fare e non puoi dire dopo che sono semplicemente stata me stessa "aaah, ma io non avevo capito" oppure "ma allora sei stronza!".
Non mi sono mai preoccupata più di tanto di quale effetto faccio con questo mio modo di essere. da sempre sono abbastanza egocentrica, concentrata su me insomma. forse una specie di autismo che è il resultato di quel che ho vissuto che che vivo. Raramente le persone mi dicono come mi percepiscono - dicono che metto soggezione. e io resto perplessa.
soggezione io?!? ma se sono una brava ragazza timorata di Dio. o no?! :-)
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21.6.09
appena sveglia
(ho già scritto un blog con un titolo simile - solo che c'era anche la parola "ragionamenti" - quella la lascio perdere, và. ultimamente mi son accorta che ragionare mi viene sempre peggio. e non credo sia l'ora :-)
la casa è ancora silenziosa.
scrivo ora perchè fra pochi istanti si sveglieranno tutti
e vorranno mille cose da me.
fino a sta sera.
poi basta.
che bello quando la gente a cui vuoi bene se ne va. :-)
la mia solitudine è preziosa. toglimela anche solo per pochi giorni
e ho una specie di crisi d'astinenza - la troppa compagnia mi uccide!
negli ultimi giorni ci sono stati degli avvicinamenti vari.
cioè mi sono lasciata trascinare in più di una conversazione
con persone che non ho mai visto.
alcuni ti mettono a tuo agio, altri li scarti dopo 5 minuti perchè sono prevedibili e sai già dove vogliono andare a parare, e altri ancora sono troppo presi da se stessi per accorgersi di te - sembra che ci si parli con questi, ma in realtà non è cosi.
virtuale, reale, epistolare, spirituale, fetish o vanilla: dopo un po' sento la fatica di spiegarmi. dire chi sono, cosa faccio, con chi e perchè - e soprattutto in che maniera mi diventa insopportabilmente pesante.
da quando ho istallato il contatore delle visite sul blog riesco a vedere chi si collega da dove e quando e che pagina legge e quale dettaglio scarica. è un bel po' di gente che evidentemente è come me. gli basta leggere quel che scrivo ma non necessità poi commentare o conversare con me. è più facile per tutti, penso.
ma in realtà sogno una conversazione in cui la leggerezza non superficiale, la determinazione di superare il mio tentennare a dire è indolore e le mie risposte non mandano in tilt l'altro per via del mio modo diretto ma a volte spigoloso di dire le cose.
per finire: il music-doc mi ha mandato una roba fighissima. vi ricordate gene simmons dei KISS? bene, questo bad guy un po' agé non solo ha fondato una sua casa editrice per fumetti, ma ne ha scritto anche uno molto bello che si intitola "DOMINATRIX" - e io è da ieri che ogni volta che qualcuno mi rompe i coglioni mi chiudo in bagno e sto seduta sul bordo della vasca a leggere, leggere e rileggere - e mi prendo la rivincita su tutto quello che non funziona, che mi stanca e mi ha amareggiato o gettato nello sconforto della inadeguatezza totale ultimamente!
la casa è ancora silenziosa.
scrivo ora perchè fra pochi istanti si sveglieranno tutti
e vorranno mille cose da me.
fino a sta sera.
poi basta.
che bello quando la gente a cui vuoi bene se ne va. :-)
la mia solitudine è preziosa. toglimela anche solo per pochi giorni
e ho una specie di crisi d'astinenza - la troppa compagnia mi uccide!
negli ultimi giorni ci sono stati degli avvicinamenti vari.
cioè mi sono lasciata trascinare in più di una conversazione
con persone che non ho mai visto.
alcuni ti mettono a tuo agio, altri li scarti dopo 5 minuti perchè sono prevedibili e sai già dove vogliono andare a parare, e altri ancora sono troppo presi da se stessi per accorgersi di te - sembra che ci si parli con questi, ma in realtà non è cosi.
virtuale, reale, epistolare, spirituale, fetish o vanilla: dopo un po' sento la fatica di spiegarmi. dire chi sono, cosa faccio, con chi e perchè - e soprattutto in che maniera mi diventa insopportabilmente pesante.
da quando ho istallato il contatore delle visite sul blog riesco a vedere chi si collega da dove e quando e che pagina legge e quale dettaglio scarica. è un bel po' di gente che evidentemente è come me. gli basta leggere quel che scrivo ma non necessità poi commentare o conversare con me. è più facile per tutti, penso.
ma in realtà sogno una conversazione in cui la leggerezza non superficiale, la determinazione di superare il mio tentennare a dire è indolore e le mie risposte non mandano in tilt l'altro per via del mio modo diretto ma a volte spigoloso di dire le cose.
per finire: il music-doc mi ha mandato una roba fighissima. vi ricordate gene simmons dei KISS? bene, questo bad guy un po' agé non solo ha fondato una sua casa editrice per fumetti, ma ne ha scritto anche uno molto bello che si intitola "DOMINATRIX" - e io è da ieri che ogni volta che qualcuno mi rompe i coglioni mi chiudo in bagno e sto seduta sul bordo della vasca a leggere, leggere e rileggere - e mi prendo la rivincita su tutto quello che non funziona, che mi stanca e mi ha amareggiato o gettato nello sconforto della inadeguatezza totale ultimamente!
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6.6.09
ragionamenti appena sveglia
ieri sera dopo tanto (e dopo aver visto con invidia quanti altri blogger ce l'hanno) sono riuscita ad installare un visit counter sul blog. Sì, che bella invenzione!
Ora saprò esattamente chi mi legge che cosa e da dove. ad esempio trovo una IP del ministero della giustizia che si è collegata al mio sito per un secondo. un secondo?! a fare che?
ma io voglio proprio sapere tutte ste cose? credo di no. o sì?
dall'altra parte se dovessero risultare 2 lettori e mezzo al mese, lo continuerei a scrivere con lo stesso entusiasmo? (sì, quello sì - lo scrivo principalmente per il mio divertimento, ragionamento, passatempo - da bambina tenevo un libro con disegni - il blog è la stessa cosa) oppure: se dovessero risultare un sacco di lettori? molto strano tutto questo.
e poi: come avviene la comunicazione tra chi scrive e chi legge. ad un commento ci si risponde, è chiaro. Ma ultimamente ricevo anche messaggi in privato. e rispondere a quelli è più impegnativo, perchè rischi di andare a conoscere persone nuove - una cosa che non avevo assolutamente prevista. E' impegnativo entrare in discorsi "importanti" con qualcuno/a che non conosci. Al supermercato in fila per il pane non succederebbe.
seeeh, ora mi faccio un caffè. ho dormito. miracolo? no. il music-doc mi ha dato musica buona. potente medicina per chi ha paura del buio e non sopporta tanto il dolore. lui sì che sa cosa rende felice le bionde! :-)
Ora saprò esattamente chi mi legge che cosa e da dove. ad esempio trovo una IP del ministero della giustizia che si è collegata al mio sito per un secondo. un secondo?! a fare che?
ma io voglio proprio sapere tutte ste cose? credo di no. o sì?
dall'altra parte se dovessero risultare 2 lettori e mezzo al mese, lo continuerei a scrivere con lo stesso entusiasmo? (sì, quello sì - lo scrivo principalmente per il mio divertimento, ragionamento, passatempo - da bambina tenevo un libro con disegni - il blog è la stessa cosa) oppure: se dovessero risultare un sacco di lettori? molto strano tutto questo.
e poi: come avviene la comunicazione tra chi scrive e chi legge. ad un commento ci si risponde, è chiaro. Ma ultimamente ricevo anche messaggi in privato. e rispondere a quelli è più impegnativo, perchè rischi di andare a conoscere persone nuove - una cosa che non avevo assolutamente prevista. E' impegnativo entrare in discorsi "importanti" con qualcuno/a che non conosci. Al supermercato in fila per il pane non succederebbe.
seeeh, ora mi faccio un caffè. ho dormito. miracolo? no. il music-doc mi ha dato musica buona. potente medicina per chi ha paura del buio e non sopporta tanto il dolore. lui sì che sa cosa rende felice le bionde! :-)
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