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6.12.12
I do!
cerco di dare un ritmo a tutto.
lento.
cerco di mantenere.
il ritmo.
lento.
l'amore è invisibile.
devi crederci e non cercare di vederlo
e quando canti
chiudi gli occhi.
eccolo.
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20.5.12
BREAKING NEWS ...not mod!
è difficile alle volte scindere la realtà da quel che ricordiamo, desideriamo, immaginiamo - viviamo.
scrivo poco perchè stanno capitando talmente tante cose nella mia vita al momento che, appunto, faccio fatica a crederci.
vi tengo in una specie di stand-by.
siete rimasti in 16 lettori per giorno,
un'anno fa eravate più di cento.
questo posto sta diventando una roba per veri mod-isti...
a monaco piove. domani sarà una roba pazzesca di lavoro. avrò un sacco di potere vero e, se ci penso bene, non so cosa cazzo farmene! mi prendo quel che mi offrono con la certezza unica di essere meglio di loro. ma sia sa, questo non da alcuna garanzia di successo, anzi! - quanti valorosi sono stati fatti fuori dai mediocri che avevano intorno...
ascolto nutini e penso a mio fratello.
da quando è morto io sto vivendo una serie fortunata di eventi pazzeschi.
non capisco, dico davvero, non capisco. ero pronta a morire IO. non che morisse LUI.
sembra quasi che sia morto per darmi tutto quello che aveva: salute, successo, bellezza, amore...
avrei preferito avere lui.
ecco.
love, mod
p.s. ho fatto sesso sfrenato con una ragazzotta raccattata in un club sul lago l'altra notte, lasciandole i segni adosso. mi bagno al solo pensiero e non riesco a non pensare a Tom. io e lui facevamo cose insieme che non posso fare con nessun altro.
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4.5.12
please!
ho sempre avuto paura di chiedere le cose.
cosa cazzo avrei mai fatto - se me li avessero date?!
love, mod
8.4.12
Modpolitik - quattro anni fa tutto era più bello
quattro anni fa.
c'era ancora mia madre.
mio fratello stava girando un documentario sulle prostitute in sudafrica.
c'era il terremoto all'Aquila.
e Obama voleva cambiare il mondo.
la pasqua la avevamo passato con due famiglie dell'Aquila che avevano perduto tutto salvo la vita.
le due coppie non esistono più. si sono separati.
sono rimasta in contatto con una delle due donne - è troppo stanca per spiegarmi cosa le succede. troppo stanca per dare forza al compagno. troppo stanca per rimanere lì e ricostruire. dice "mia madre lo fece dopo la guerra. aveva 30 anni e quattro figli - e aveva perso il marito anche lei. solo che il suo era morto per davvero."
oggi all'Aquila sembra tutto rimasto come 4 anni fa.
mia madre è morta.
e anche tom se n'è andato.
Obama sarà rieletto. senza meritarlo. because change didn't happen at all for better but only for worse. insomma change sì, ma in peggio.
e in italia non c'è più berlusconi.
ora ne abbiamo uno davvero per bene.
con una ministra che ci parla come parlavano le madri alle figlie negli anni 60.
credo che stessimo meglio quando stavamo peggio.
almeno su berlusconi e le sue girls potevamo sparare battute e sentirci in balia del male più nero.
Ci potevamo autocommiserare e sentirci vittime di una sistema corrotto che solo quelli di destra...-
ora non possiamo più dire nulla.
ora con questi che devono salvare l'Italia dobbiamo "lasciarli lavorare" - no?!
eh sì, perchè se non li lasciamo fare tutto quello che devono fare finiamo come la Grecia, anzi, peggio.
mi fan paura tanta - sta brava gente.
non so. resto in Italia. non ho un altro posto dove andare ormai. resto e osservo impotente.
4 anni fa ho festeggiato la pasqua con persone mai viste prima, smarrite, che avevano person tutto salvo la vita, con le loro bambine piccole che stavano in braccio a mio figlio e non lo mollavano un attimo.
abbiamo cucinato, mangiato e bevuto insieme, abbiamo parlato che "fra un'anno tutto sarebbe tornato a posto" - le donne piangevano senza nascondersi - gli uomini fuori al buio.
ci siamo abbracciati e promesso di aiutarci sempre.
mi sa che è l'unico modo per sopravvivere.
Buona pasqua a tutti!
love, mod
c'era ancora mia madre.
mio fratello stava girando un documentario sulle prostitute in sudafrica.
c'era il terremoto all'Aquila.
e Obama voleva cambiare il mondo.
la pasqua la avevamo passato con due famiglie dell'Aquila che avevano perduto tutto salvo la vita.
le due coppie non esistono più. si sono separati.
sono rimasta in contatto con una delle due donne - è troppo stanca per spiegarmi cosa le succede. troppo stanca per dare forza al compagno. troppo stanca per rimanere lì e ricostruire. dice "mia madre lo fece dopo la guerra. aveva 30 anni e quattro figli - e aveva perso il marito anche lei. solo che il suo era morto per davvero."
oggi all'Aquila sembra tutto rimasto come 4 anni fa.
mia madre è morta.
e anche tom se n'è andato.
Obama sarà rieletto. senza meritarlo. because change didn't happen at all for better but only for worse. insomma change sì, ma in peggio.
e in italia non c'è più berlusconi.
ora ne abbiamo uno davvero per bene.
con una ministra che ci parla come parlavano le madri alle figlie negli anni 60.
credo che stessimo meglio quando stavamo peggio.
almeno su berlusconi e le sue girls potevamo sparare battute e sentirci in balia del male più nero.
Ci potevamo autocommiserare e sentirci vittime di una sistema corrotto che solo quelli di destra...-
ora non possiamo più dire nulla.
ora con questi che devono salvare l'Italia dobbiamo "lasciarli lavorare" - no?!
eh sì, perchè se non li lasciamo fare tutto quello che devono fare finiamo come la Grecia, anzi, peggio.
mi fan paura tanta - sta brava gente.
non so. resto in Italia. non ho un altro posto dove andare ormai. resto e osservo impotente.
4 anni fa ho festeggiato la pasqua con persone mai viste prima, smarrite, che avevano person tutto salvo la vita, con le loro bambine piccole che stavano in braccio a mio figlio e non lo mollavano un attimo.
abbiamo cucinato, mangiato e bevuto insieme, abbiamo parlato che "fra un'anno tutto sarebbe tornato a posto" - le donne piangevano senza nascondersi - gli uomini fuori al buio.
ci siamo abbracciati e promesso di aiutarci sempre.
mi sa che è l'unico modo per sopravvivere.
Buona pasqua a tutti!
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1.4.12
certe cose
ci sono delle cose che faccio solo io.
nessun altro fa come me. certe cose.
nessun altro le dice come me. certe cose.
nesun altro le vive come me. certe cose.
e nessun altro sa parlare come me. di certe cose.
ci sono delle cose che solo tu non fai.
nessun altro non fa come te. certe cose.
nessun altro non le dice come te. certe cose.
nessun altro non le vive come te. certe cose.
e nessun altro sa tacere come te. su certe cose.
baciami. per favore.
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nessun altro fa come me. certe cose.
nessun altro le dice come me. certe cose.
nesun altro le vive come me. certe cose.
e nessun altro sa parlare come me. di certe cose.
ci sono delle cose che solo tu non fai.
nessun altro non fa come te. certe cose.
nessun altro non le dice come te. certe cose.
nessun altro non le vive come te. certe cose.
e nessun altro sa tacere come te. su certe cose.
baciami. per favore.
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5.2.12
mod_muzik
lo so.
di solito non amo le cover - è vero.
ma questo ragazzo può cantare quel che vuole - a me sta bene.
adoro innamorarmi di gente che ho la certezza di non poter avere o meglio dire, vice versa, che non può avere me. non lo dico perchè mi sono montata la cosa....la testa. ma perchè è cosi: amare qualcuno di irraggiungibile è cosi facile. niente parole, mani addosso, sudore e umori, niente adii e morte - e l'altro resta perfetto per sempre.
quante stronzate.
mi sento terribilmente sola.
non mi sono mai sentita cosi.
anzi, sono stata circondata sempre da troppa presenza affettuosa.
ora sono da sola per davvero.
parlo solo con estranei.
famiglia e amici sono lontani, alcuni per sempre.
quanto vorrei essere sopraffatta ora dal loro affetto.
riascolto paolo, và.
mi piacerebbe ascoltarlo dal vivo una volta.
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14.1.12
MOD_incantata!
l'altra sera ho cantato.
i ragazzi erano tutti di buon umore.
abbiamo mangiato e bevuto insieme
e mentre il G. preparava tutto per la registrazione
(si dice in "low-fi" - ora lo so, grazie al solito Doc che sa tutto sulla musica)
il G_2 suonava improvisazioni di "can't help falling in love with you" con la sua ukulele.
il D. e la Mod a ballare come una vecchia copia - con D. che, perso nei suoi pensieri più dolci, appoggava la sua testa di fine pensatore e poeta tra le tette sempre belle (ma quando cazzo si sciuperanno anche quelle?!) della Mod.
poi il A. ci chiama, come i bambini all'asilo, all'ordine
e allora la Mod con la pelata luccicante e gli occhiali da vecchietta e il bicchiere dell'amarone mezzo pieno in mano e con ai piedi dei calzettoni di lana pesante si piazza davanti al microfono e sul sottofondo del G. - che ha scambiato l'ukulele con la sua chitarra e che ora suona l'intro di bridge over troubled water- la Mod inizia a cantare con quella sua voce rotta ormai da troppo dolore, lutto, medicine e la vecchiaia che incombe - prima che succede alle altre donne...
(che bella canzone, vero?) - ecco, è stato una serata avvolta dall'amicizia superficiale - è solo per fare musica. non sanno niente di me o quasi. e io non so nulla di loro. bè, ora che sono di nuovo pelata e con la cufia di lana in testa sospettano che ho qualcosa di brutto ma nessuno fa domande - siam lì per fare musica e bere insieme. punto.
finale della canzone: tutti cantano a squarciagola il ritornello e quando finisce il G. si sveglia come da un sogno, mi guarda e fa "ti scoperei solo per come hai cantato l'ultima riga, cazzo"
e io gli ho risposto "la prossima volta, dai!"
insomma. come ho detto al vecchio doc (che non capisce un cazzo di timing per i viaggi ma per il resto non è uno sprovveduto) - non voglio più morire. lo ho capito dal fatto che mi è tornato il desiderio - ero lì-lì di portarmi il povero G. su da me sul divano, cazzo!.
love, mod
i ragazzi erano tutti di buon umore.
abbiamo mangiato e bevuto insieme
e mentre il G. preparava tutto per la registrazione
(si dice in "low-fi" - ora lo so, grazie al solito Doc che sa tutto sulla musica)
il G_2 suonava improvisazioni di "can't help falling in love with you" con la sua ukulele.
il D. e la Mod a ballare come una vecchia copia - con D. che, perso nei suoi pensieri più dolci, appoggava la sua testa di fine pensatore e poeta tra le tette sempre belle (ma quando cazzo si sciuperanno anche quelle?!) della Mod.
poi il A. ci chiama, come i bambini all'asilo, all'ordine
e allora la Mod con la pelata luccicante e gli occhiali da vecchietta e il bicchiere dell'amarone mezzo pieno in mano e con ai piedi dei calzettoni di lana pesante si piazza davanti al microfono e sul sottofondo del G. - che ha scambiato l'ukulele con la sua chitarra e che ora suona l'intro di bridge over troubled water- la Mod inizia a cantare con quella sua voce rotta ormai da troppo dolore, lutto, medicine e la vecchiaia che incombe - prima che succede alle altre donne...
(che bella canzone, vero?) - ecco, è stato una serata avvolta dall'amicizia superficiale - è solo per fare musica. non sanno niente di me o quasi. e io non so nulla di loro. bè, ora che sono di nuovo pelata e con la cufia di lana in testa sospettano che ho qualcosa di brutto ma nessuno fa domande - siam lì per fare musica e bere insieme. punto.
finale della canzone: tutti cantano a squarciagola il ritornello e quando finisce il G. si sveglia come da un sogno, mi guarda e fa "ti scoperei solo per come hai cantato l'ultima riga, cazzo"
e io gli ho risposto "la prossima volta, dai!"
insomma. come ho detto al vecchio doc (che non capisce un cazzo di timing per i viaggi ma per il resto non è uno sprovveduto) - non voglio più morire. lo ho capito dal fatto che mi è tornato il desiderio - ero lì-lì di portarmi il povero G. su da me sul divano, cazzo!.
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11.11.11
valpolicella - texas, one way, please (reminiscenze notturne)
(alzate il volume, leggete in fretta e poi alzate il culo e ballate! - e poi mi scrivete come vi ha fatto sentire. io ci vivo dei vostri commenti!)
i fratelli Coen sono dei geni. fanno recitare bene persino tom hanks (detesto gli attori che non recitano mai ma sono solo se stessi sempre e comunque - vado al cinema per vedere un fake, non la realtà).
Ladykillers è un film magnifico - lo ho visto sta notte su un canale a pagamento. per 50 centesimi ti riempi il cuore di quell'amore che fa rima con stupore e non con dolore, cazzo. (lo raccomando specialmente ad Aldo - con amore!)
lo so che in italia non si può dire di questi tempi, ma io sono una believer. credo che non abbia importanza che cosa sia Dio - una donna, una scimmia, un bianco, un nero, una bambina. credo che ognuno lo possa vedere nelle cose più belle, se vuole. se no, fa niente. Dio non pretende nulla da nessuno, anzi è pure stufo della maggioranza delle persone e sta pensando seriamente ad un governo tecnico gestito direttamente dal diavolo - lui sì che ha le palle necessarie per mettere ordine nel caos del mondo. Dopo magari Dio torna. per consolare e asciugare le lacrime. ma sto divagando come al solito.
a me piace cantare. si sa. detesto gli animali e i bambini. e si sa pure quello. quindi mettermi in una chiesa piena di bimbi pelati che cantano gospel, mi uccide quasi. ti vengono dietro con niente. basta raccontargli due cazzate e farli ridere. è cosi facile sedurrli che tutto va bene e saranno al sicuro tutti. si fidono di te e per un candy stanno buoni e ascolano rapiti le favole che gli canti. cantando, battono le mani e ballano senza paura e senza rancore che la vita per loro fino ad ora è stato una bella fregatura.
la stanchezza fisica mi fa rabbia, quella mentale mi fa paura, il dolore acuto mi fa annichilire, il veleno che mi inettano mi fa vomitare, pensare a casa mi fa tristezza, guardare la tv mi tiene in vita, pensare a te mi fa passare tutto per un attimo (I never talk to strangers, too - and look what happened to us!).
I do love you, mod
p.s.: ...sul punto più alto della canzone little Nita puts her little hand in mine. il cuore mi scoppia - un dolore agrodolce. lacrime senza pianto. polmoni pieni di quell'amore denso e soffice come pane fresco. the trouble of the world è una roba pazzesca. quando la canta mahalia, ti rendi conto che qualcuno è davvero amato da dio. mentre canto a scquarciagola penso che morire in texas non sarebbe poi cosi male - bisogna organizzarsi bene. in texas puoi fare quello che vuoi. ad esempio puoi farti cremare e creare con la tua cenere tanti piccoli brillanti da regalare agli amici. Tom mi guarda esterrefatto, non si capacita della forza dei miei polmoni, poi sorride e tira su la piccola Nita che gli si addormenta in braccio mentre la riportiamo ai suoi genitori che nel frattempo hanno dormito un pochino anche loro.
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22.10.11
mod (s)chools_ senza apostrofo
una voce tempo fa "ma, ma, moood, come cazzo fai a vivere tutte queste situazioni pazzesche?!?! secondo me te li inventi. tutte quante. e sei pure una gran stronza, perchè c'è sempre pure una minima possibilità che sia roba vera..."
Hana è vera. ve la ricordate la ragazza calva che avevo vista nel ristorante dove vado a mangiare nella mia pausa pranzo (anzi, giovanin', che so che mi leggi, perchè t'ho rivelato l'esistenza di sto cazzo di blog, il fingerfood di pesce crudo che mi hai fatto mangiare ieri era davvero delicious!)? vabè, lei ha un ragazzo. lo ho scoperto l'altra sera. alto, magro, pelle bianchissima e uno sguardo tra il dolce e il feroce. i due sono innamorati q.b., lo dice Hana - che con quello che ha è come me: amare troppo è come soffrire troppo e ti può uccidere. quindi ti guardi bene dal consumare troppe energie.
l'ultima volta che Hana è passata tra le mie lenzuola e dopo una roba pazzesca di lingua che mi son lasciata fare, che solo lei... credo che sia perchè anche lei sa quando morirà più o meno. non so, ma riesco a stare lì a farmi fare le cose. ha lasciato scivolare dentro me un dito curvato ad uncinetto e poi con la lingua e con i denti s'è presa cura del resto - alla fine ero come svenuta e ben consapevole che in quel momento m'avrebbe potuto fare di tutto. anche uccidermi, eh?! la gente è parecchio strana e fidarsi va bene fino ad un certo punto. insomma siamo lì, dopo il tumulto erotico, e lei mi fa "lo sai che ho il ragazzo?!" fa il broncio mentre lo dice. secondo me pensa che io sia lesbica. come tutti gli altri. non mi ha conosciuta quando ero una giovane moglie, ubbidiente ad un marito che era davvero "the one"...vabè... dico "come, il ragazzo? non me lo avevi mai detto!" e pianto il broncio anche io. tutto sommato mi sta bene passare per lesbica. mi mette al sicuro da un sacco di cose.
"io vorrei fargli delle cose...insomma, non so, da quando lo facciamo tu e io, ho voglia di fargli male mentre mi scopa!?" l'affermazione sembra quasi una domanda. parlando viene fuori che la nostra piccola storiella l'ha gettata nel totale sconforto perchè le sono nato dentro delle robe strane, il desiderio non solo di fare sesso giocando ma anche di provare e far provare dolore. il culmine per lei l'abbiamo raggiunte qundo le ho bucato un capezzolo dove ora porta un anellino con una perla. mentre bucavo le avevo infilato uno di quei giocattolini, un piccolo cazzo finto che vibra. dopo ha detto che ll'orgasmo era talmente forte che le sembravano scoppiare i polmoni ...vabè...
taglio. l'altro giorno li vado a trovare a casa loro. abitano nella torre di una casa antica nel centro della città. sei o sette piani senza ascensore. quando arrivo su mi manca il fiato e mi sento parecchio vecchia e brutta. cerco di ricuperare e fingo una total coolness che non ho.
sono lì tutti e due. lui porta jeans nero e maglietta con scritta rock'n roll. lei con la calzamaglia e una camicia di lui. non si trucca, è calva e palidissima e gli occhi sono enormi.
le sorrido e le do un bacio. lui resta lì in attesa. sconvolto credo dalla mia statura. sento un formicolio sotto.
mezz'ora dopo lui è nudo. lei anche. gli ha ficcato delle pinze sui capezzoli. son quelle d'acciaio. ne avevo due e li ho portati. sai mai...
mentre tira e molla le pinze, Hana gli scivola sopra e si lascia penetrare. li guardo ammirati. non sono scatenati. ma a lui la situazione ha eccitato tanto. non era per nulla convinto credo, all'inizio. e lei che è riuscita a fargli dire sì, di incontrarmi. Hana si dondola avanti e indietro, tirando sempre più forte le pinze.
"fermi!" - prendo Hana per le spalle e la tiro via di peso. la sdraio di schiena sopra la sua pancia e guardo brutto lui. "cosa credevi di fare?!" afferro le due pinze - che Hana fino ad ora lo aveva "accarezzato" soltanto. - do una strattonata decisa e lui mugula. poi infilo un paio di dita dentro lei. la guardo che vorrei mangiarla. la bacio - un filo di saliva si tira tra le nostre bocche quando mi stacco. lui ci osserva. è lì sotto Hana e non si può muovere più di tanto. non è venuto ma ha il pisello dritto come un missile.
"ti piacerebbe finire?" - "Sì", solo un sussurro.
li ho utilizzati come se fossero barbie e ken (una mia amichetta, quando ero piccola, voleva sempre giocare a barbie e ken che fanno sesso - un giorno, avevamo nove anni, gli ho fatto vedere come si fa veramente - perchè già lo avevo imparato mio malgrado. la mamma di questa qua non ha mai più permesso che giocassimo insieme...scusate la reminiscenza).
ho seduto lui sulla faccia di lei che quasi soffocava e acovacciandomi d'avanti alla faccia di lui per far vedere quel che provavo e vedere bene quel che provava lui - non ho resistito e gli ho infilato la lingua in bocca. ho messo lei a quattro zampe e lui che la cavalca (non capiva sul momento perchè non la potesse montare da dietro - glielo fatto capire a parole dolci strizzando gli il cazzo a mò di lavandaia!), li ho costretti a soddisfarmi - lei la bocca di sotto e lui quella di sopra (i maschi sanno baciare meglio delle femmine!), ho messo lei sopra di lui che avevamo legato in due ai quattro angoli del letto e io sopra la sua faccia ma senza toccarlo - per poter baciare lei, abbiamo tirato su lei legata - sembrava una sirenetta preso all'amo - cazzo, che belli i soffitti alti, abbiamo anche cucinato e mangiato insieme tra una roba e l'altra - ho passato il corpo snello di lui ovunque con la piccola lama che serve per mondare le verdure. e allora Hana si è ingelosita - voleva provare anche lei. e lo ha tagliato per sbaglio. ha solo finto il suo dispiacere e gli ha succhiato con goduria la ferita sanguinante, abbiamo riso perché quando finalmente gli abbiamo permesso di venire, gli arrivato una buona parte in faccia. lei, da brava gattina, lo ha pulito con la lingua. li ho legati uno adosso all'altra per poi penetrali entrami con le mani mentre si baciavano.
una notte convulsa. non ricordo tutto. ma cosi come la ho scritta adesso in un mezz'ora vengo presa da una frenesia che pensavo non provare più.
ah...non ha importanza se è una roba vera o solo fantasia. cioè non lo è per chi sa la verità. Giusto?
love, mod
p.s.: all pics by jan saudek - tutte le foto sono di jan saudek
Hana è vera. ve la ricordate la ragazza calva che avevo vista nel ristorante dove vado a mangiare nella mia pausa pranzo (anzi, giovanin', che so che mi leggi, perchè t'ho rivelato l'esistenza di sto cazzo di blog, il fingerfood di pesce crudo che mi hai fatto mangiare ieri era davvero delicious!)? vabè, lei ha un ragazzo. lo ho scoperto l'altra sera. alto, magro, pelle bianchissima e uno sguardo tra il dolce e il feroce. i due sono innamorati q.b., lo dice Hana - che con quello che ha è come me: amare troppo è come soffrire troppo e ti può uccidere. quindi ti guardi bene dal consumare troppe energie.
l'ultima volta che Hana è passata tra le mie lenzuola e dopo una roba pazzesca di lingua che mi son lasciata fare, che solo lei... credo che sia perchè anche lei sa quando morirà più o meno. non so, ma riesco a stare lì a farmi fare le cose. ha lasciato scivolare dentro me un dito curvato ad uncinetto e poi con la lingua e con i denti s'è presa cura del resto - alla fine ero come svenuta e ben consapevole che in quel momento m'avrebbe potuto fare di tutto. anche uccidermi, eh?! la gente è parecchio strana e fidarsi va bene fino ad un certo punto. insomma siamo lì, dopo il tumulto erotico, e lei mi fa "lo sai che ho il ragazzo?!" fa il broncio mentre lo dice. secondo me pensa che io sia lesbica. come tutti gli altri. non mi ha conosciuta quando ero una giovane moglie, ubbidiente ad un marito che era davvero "the one"...vabè... dico "come, il ragazzo? non me lo avevi mai detto!" e pianto il broncio anche io. tutto sommato mi sta bene passare per lesbica. mi mette al sicuro da un sacco di cose.
"io vorrei fargli delle cose...insomma, non so, da quando lo facciamo tu e io, ho voglia di fargli male mentre mi scopa!?" l'affermazione sembra quasi una domanda. parlando viene fuori che la nostra piccola storiella l'ha gettata nel totale sconforto perchè le sono nato dentro delle robe strane, il desiderio non solo di fare sesso giocando ma anche di provare e far provare dolore. il culmine per lei l'abbiamo raggiunte qundo le ho bucato un capezzolo dove ora porta un anellino con una perla. mentre bucavo le avevo infilato uno di quei giocattolini, un piccolo cazzo finto che vibra. dopo ha detto che ll'orgasmo era talmente forte che le sembravano scoppiare i polmoni ...vabè...
taglio. l'altro giorno li vado a trovare a casa loro. abitano nella torre di una casa antica nel centro della città. sei o sette piani senza ascensore. quando arrivo su mi manca il fiato e mi sento parecchio vecchia e brutta. cerco di ricuperare e fingo una total coolness che non ho.
sono lì tutti e due. lui porta jeans nero e maglietta con scritta rock'n roll. lei con la calzamaglia e una camicia di lui. non si trucca, è calva e palidissima e gli occhi sono enormi.
le sorrido e le do un bacio. lui resta lì in attesa. sconvolto credo dalla mia statura. sento un formicolio sotto.
mezz'ora dopo lui è nudo. lei anche. gli ha ficcato delle pinze sui capezzoli. son quelle d'acciaio. ne avevo due e li ho portati. sai mai...
mentre tira e molla le pinze, Hana gli scivola sopra e si lascia penetrare. li guardo ammirati. non sono scatenati. ma a lui la situazione ha eccitato tanto. non era per nulla convinto credo, all'inizio. e lei che è riuscita a fargli dire sì, di incontrarmi. Hana si dondola avanti e indietro, tirando sempre più forte le pinze.
"fermi!" - prendo Hana per le spalle e la tiro via di peso. la sdraio di schiena sopra la sua pancia e guardo brutto lui. "cosa credevi di fare?!" afferro le due pinze - che Hana fino ad ora lo aveva "accarezzato" soltanto. - do una strattonata decisa e lui mugula. poi infilo un paio di dita dentro lei. la guardo che vorrei mangiarla. la bacio - un filo di saliva si tira tra le nostre bocche quando mi stacco. lui ci osserva. è lì sotto Hana e non si può muovere più di tanto. non è venuto ma ha il pisello dritto come un missile.
"ti piacerebbe finire?" - "Sì", solo un sussurro.
li ho utilizzati come se fossero barbie e ken (una mia amichetta, quando ero piccola, voleva sempre giocare a barbie e ken che fanno sesso - un giorno, avevamo nove anni, gli ho fatto vedere come si fa veramente - perchè già lo avevo imparato mio malgrado. la mamma di questa qua non ha mai più permesso che giocassimo insieme...scusate la reminiscenza).
ho seduto lui sulla faccia di lei che quasi soffocava e acovacciandomi d'avanti alla faccia di lui per far vedere quel che provavo e vedere bene quel che provava lui - non ho resistito e gli ho infilato la lingua in bocca. ho messo lei a quattro zampe e lui che la cavalca (non capiva sul momento perchè non la potesse montare da dietro - glielo fatto capire a parole dolci strizzando gli il cazzo a mò di lavandaia!), li ho costretti a soddisfarmi - lei la bocca di sotto e lui quella di sopra (i maschi sanno baciare meglio delle femmine!), ho messo lei sopra di lui che avevamo legato in due ai quattro angoli del letto e io sopra la sua faccia ma senza toccarlo - per poter baciare lei, abbiamo tirato su lei legata - sembrava una sirenetta preso all'amo - cazzo, che belli i soffitti alti, abbiamo anche cucinato e mangiato insieme tra una roba e l'altra - ho passato il corpo snello di lui ovunque con la piccola lama che serve per mondare le verdure. e allora Hana si è ingelosita - voleva provare anche lei. e lo ha tagliato per sbaglio. ha solo finto il suo dispiacere e gli ha succhiato con goduria la ferita sanguinante, abbiamo riso perché quando finalmente gli abbiamo permesso di venire, gli arrivato una buona parte in faccia. lei, da brava gattina, lo ha pulito con la lingua. li ho legati uno adosso all'altra per poi penetrali entrami con le mani mentre si baciavano.
ah...non ha importanza se è una roba vera o solo fantasia. cioè non lo è per chi sa la verità. Giusto?
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7.10.11
modpolitik - mele marce
primo. se passa la legge bavaglio tolgo il blog. prima che qualche pirla me lo chiude. (dall'off con voce flebile: "ma, ma, ma moood...tu che sei una guerriera, che cazzo...unisciti alla battaglia, no?" - e mod: "ma quale cazzo di battaglia che l'italia tutta dorme beata anestetizzata dal "troppo"!!!! - troppa disoccupazione, troppe disgrazie con le case, dove delle donne lavoravano a meno di 4 euro all'ora, e che semplicemente crollano - che magnifica metafora! - troppa gnocca persino per silvio - troppa spazzatura - troppe intercettazioni - troppa tv - troppo parlare....si sente lo sbattere di una porta - mod, come al solito, rimane sola, l'ammirazione che alcuni le rivolgono dura sempre poco. per fortuna.)
dove ero rimasta? ah sì, legge bavaglio. a parte che l'italia è già imbavagliata da mò (vedi sopra), io non mi ci metto contro il sistema. ci si rimane infetti e basta. non lo si cambia. deve auto canibalizzarsi. e poi? ecco....non c'ho voglia, va bene?!
secondo. la politica non è più tra i miei argomenti preferiti. neanche la religione. e nemmeno il sesso. dannazione! andavo cosi bene con queste tre tematiche. riuscivo sempre a incazzarmi per qualche cosa che vedevo, sentivo o leggevo. o facevo. ora parlo con la mia vicina dell'estate che non se ne vuole andare e con claudio, il mio regista in studio (sì! sono tornata al doppiaggio! almeno UNA cosa bella, cazzo!), parlo della folgorazione che ha avuto partecipando ad un corso di cucina autoctona (carne salà, bollito e salsa péarà). la ragazza conosciuta per sbaglio durante la pausa pranzo ognitanto divide il letto con me. non parla tanto e anche i giochi che facciamo sono piuttosto banali (l'altro giorno le ho disegnato il corpo premendo dei tappi corona nella sua carne bianca - niente sangue, ma il disegno nella pelle intorno ai suoi capezzoli mi ha indotto a maltrattarli un pocchino con i denti. la frase più bella detta da Hana era questa "piangere? perchè dovrei piangere?! mi serve tutto il liquido che ho in corpo per sopravvivere cazzo, non posso permettermi uno spreco cosi." - un po' la adoro sta ragazza. solo un po'.
terzo. l'altro giorno sono salita sulla moto e ho fatto un giro in montagna. verso sera ho visto il tramonto sul lago. e ho pensato "cazzo, che bello!" poi, scendendo, per poco non mi ribalto con la moto e mi son sentita parecchio cretina - i SOA mi farebbero fuori nel giro di due puntate, o forse no....
quarto. muore il tizio della apple per un tumore al pancreas che ha combattuto per 6 anni. ora di lui dicono parole come "visionario", "icona", "inventore di una vita migliore per tutti" - sì, va bene. dispiace anche a me quando il cancro se ne porta via un'altro. ma non si diventa divini morendo - si diventa morti e basta. il discorso che fa nel 2005 alla stanford? dice che ha avuto qualche inghippo nella vita e poi delle idee vincenti. e che bisogna restare affamati e pazzi. ok. ma vogliamo anche dire che in cina la gente si ammala perchè deve pulire con uno solvente molto aggressivo parti che poi finiscono nel coso...iphone, stando in uno spazio strettissimo per 12 ore di fila e per uno stipendio da schiavitù. e allora, scusa steve-baby, fai buon viaggio e riposa in pace, ma non eri una icona. eri un capitalista come tanti altri - magari un pochino più figo e un pochino più intelligente....insomma, mi spiace che sei morto ma personalmente non mi mancherai poi tanto.
quinto. "mama, dove cazzo hai messo quella lama con il manico rotondo?!" "perchè?" "mi serve, dai che stasera vado dalla Marti...." - ...marò, le colpe delle madri....
love to all, mod
dove ero rimasta? ah sì, legge bavaglio. a parte che l'italia è già imbavagliata da mò (vedi sopra), io non mi ci metto contro il sistema. ci si rimane infetti e basta. non lo si cambia. deve auto canibalizzarsi. e poi? ecco....non c'ho voglia, va bene?!
secondo. la politica non è più tra i miei argomenti preferiti. neanche la religione. e nemmeno il sesso. dannazione! andavo cosi bene con queste tre tematiche. riuscivo sempre a incazzarmi per qualche cosa che vedevo, sentivo o leggevo. o facevo. ora parlo con la mia vicina dell'estate che non se ne vuole andare e con claudio, il mio regista in studio (sì! sono tornata al doppiaggio! almeno UNA cosa bella, cazzo!), parlo della folgorazione che ha avuto partecipando ad un corso di cucina autoctona (carne salà, bollito e salsa péarà). la ragazza conosciuta per sbaglio durante la pausa pranzo ognitanto divide il letto con me. non parla tanto e anche i giochi che facciamo sono piuttosto banali (l'altro giorno le ho disegnato il corpo premendo dei tappi corona nella sua carne bianca - niente sangue, ma il disegno nella pelle intorno ai suoi capezzoli mi ha indotto a maltrattarli un pocchino con i denti. la frase più bella detta da Hana era questa "piangere? perchè dovrei piangere?! mi serve tutto il liquido che ho in corpo per sopravvivere cazzo, non posso permettermi uno spreco cosi." - un po' la adoro sta ragazza. solo un po'.
terzo. l'altro giorno sono salita sulla moto e ho fatto un giro in montagna. verso sera ho visto il tramonto sul lago. e ho pensato "cazzo, che bello!" poi, scendendo, per poco non mi ribalto con la moto e mi son sentita parecchio cretina - i SOA mi farebbero fuori nel giro di due puntate, o forse no....
quarto. muore il tizio della apple per un tumore al pancreas che ha combattuto per 6 anni. ora di lui dicono parole come "visionario", "icona", "inventore di una vita migliore per tutti" - sì, va bene. dispiace anche a me quando il cancro se ne porta via un'altro. ma non si diventa divini morendo - si diventa morti e basta. il discorso che fa nel 2005 alla stanford? dice che ha avuto qualche inghippo nella vita e poi delle idee vincenti. e che bisogna restare affamati e pazzi. ok. ma vogliamo anche dire che in cina la gente si ammala perchè deve pulire con uno solvente molto aggressivo parti che poi finiscono nel coso...iphone, stando in uno spazio strettissimo per 12 ore di fila e per uno stipendio da schiavitù. e allora, scusa steve-baby, fai buon viaggio e riposa in pace, ma non eri una icona. eri un capitalista come tanti altri - magari un pochino più figo e un pochino più intelligente....insomma, mi spiace che sei morto ma personalmente non mi mancherai poi tanto.
quinto. "mama, dove cazzo hai messo quella lama con il manico rotondo?!" "perchè?" "mi serve, dai che stasera vado dalla Marti...." - ...marò, le colpe delle madri....
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1.5.11
I remember you!
vedo la foto e resto folgorata - quella del template per intenderci.
cioè, resto lì immobile e senza riuscire a respirare.
a parte la bellezza della posa.
a parte la bellezza del modello.
a parte che AERIC per me può fotografare qualunque persona e la rende più bella.
resto lì perché mi assale un ricordo nitido e preciso di quando ho fatto l'amore con un uomo l'ultima volta. era il 15 ottobre del duemilanove.
ho il sapore della sua saliva sulla lingua. l'odore della sua pelle che ogni volta mi ricorda, e non so per quale strano effetto chimico-sessual-affettivo, il profumo del rosmarino. ricordo quel attimo di cedimento quando mi fa sentire la forza che ha nelle mani e ricordo quello sguardo che non toglie mai dando mi tutta, ma propio tutta la sua attenzione.
ricordo quel momento in cui mi penetra. sembra che i polmoni mi si comprimono. per un secondo mi sento una farfalla che, ancora viva, viene infilzata dagli spilli per essere poi messa sotto vetro ed esposta. dura davvero solo un istante perché lui sussurra "guarda me. non pensare."
ricordo che il suo cazzo è di una perfezione quasi oscena. pelle bianca e rosa con il gusto del salato suo e mio dolce amaro. ricordo di aver cercato di prolungare i preliminari proprio per evitare di essere penetrata. ricordo che non avevo scampo. non per lui. ma per me.
ricordo che il momento in cui me lo mette dentro mi sono arresa senza opporre alcuna difesa e ho visto l'amore come Joliet Jack dei Blues Brothers aveva visto "la luce"!
17.4.11
...è perché un po' di cazzo ci vuole nella vita, no?!
la dolce e passionale love story fra la commessa bella ed elegante di Via Mazzini e la mod è finita con questa frase sessual-filosofica.
l'altra sera mi chiama e mi racconta tutta incazzagitata che il fidandanzato le sta facendo le corna con una "puttana che è anche mia amica"!
ma pensa, un fidanzato, pensa la mod. chi l'avrebbe mai sospettato?!
l'ascolto per un po' - mi dice che sono la sua relazione più trasgressiva mai avuta prima ma che non è lesbica, che anzi le lesbiche le hanno sempre fatto un po' schifo.....vabè...la interrompo con molta dolcezza e le dico che deve assolutamente lottare per quel fidanzato cosi bello, intelligente, ricco e ....uomo tutto d'un pezzo, perché loro due son fatti l'uno per l'altra.
lei è commossa "mod, sei una donna saggissima e ti voglio tanto bene....ma....è perché un po' di cazzo ci vuole nella vita....lo capisci,
no?! poi ti chiamo e magari una sera usciamo con L. che te lo voglio proprio presentare....ciaooooooo, baciiiiiii!"
non vedo l'ora di averli tutti e due assieme e tutti e due per me.
mi basterà un mezz'ora per sistemare questi due prototipi di giovani italiani, candidati ideali per fare...chessò....un reality?!
mi sono stirata il vestito bello per domani. metto anche il tacco "cuccia e zitto!".
ekkekkazzo!
love, mod
l'altra sera mi chiama e mi racconta tutta incazzagitata che il fidandanzato le sta facendo le corna con una "puttana che è anche mia amica"!
ma pensa, un fidanzato, pensa la mod. chi l'avrebbe mai sospettato?!
l'ascolto per un po' - mi dice che sono la sua relazione più trasgressiva mai avuta prima ma che non è lesbica, che anzi le lesbiche le hanno sempre fatto un po' schifo.....vabè...la interrompo con molta dolcezza e le dico che deve assolutamente lottare per quel fidanzato cosi bello, intelligente, ricco e ....uomo tutto d'un pezzo, perché loro due son fatti l'uno per l'altra.
lei è commossa "mod, sei una donna saggissima e ti voglio tanto bene....ma....è perché un po' di cazzo ci vuole nella vita....lo capisci,
no?! poi ti chiamo e magari una sera usciamo con L. che te lo voglio proprio presentare....ciaooooooo, baciiiiiii!"
non vedo l'ora di averli tutti e due assieme e tutti e due per me.
mi basterà un mezz'ora per sistemare questi due prototipi di giovani italiani, candidati ideali per fare...chessò....un reality?!
mi sono stirata il vestito bello per domani. metto anche il tacco "cuccia e zitto!".
ekkekkazzo!
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23.3.11
Musica di Intervallo: The secret of love!
...about how mod is loved.
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14.2.11
The love asylum!
There’s a fire starting in my heart
Reaching a fever pitch, it’s bringing me out the dark
Finally I can see you crystal clear
Go head and sell me out and I'll lay your shit bare
See how I leave with every piece of you
Don’t underestimate the things that I will do
There’s a fire starting in my heart
Reaching a fever pitch
And its bring me out the dark
The scars of your love remind me of us
They keep me thinking that we almost had it all
The scars of your love they leave me breathless
I can’t help feeling
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart and soul
And you played it
To the beat
Baby I have no story to be told
But I’ve heard one of you
And I’m gonna make your head burn
Think of me in the depths of your despair
Making a home down there
It Reminds you of the home we shared
The scars of your love remind me of us
They keep me thinking that we almost had it all
The scars of your love they leave me breathless
I can’t help feeling
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart and soul
And you played it
To the beat
Throw your soul through every open door
Count your blessings to find what you look for
Turned my sorrow into treasured gold
You pay me back in kind and reap just what you sow
We could have had it all
We could have had it all
It all, it all it all,
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart and soul
And you played it
To the beat
una canzone per me?
ma vorrai scherzare, adele sweetheart?
nessun uomo mi tratterebbe mai cosi.
ma ad un certo punto canti "don't underestimate the things that I could do!"
(cioè, - ve lo volete fare sto cazzo di corso d'inglese -: "non sottovalutare le cose che potrei fare")
e lì sono tutta con te! in perfetta sintonia.
anche io detesto quando mi si sottovaluta!
comunque lo sai che noi donne dobbiamo stare attente come parliamo...se un discorso sa appenapena di minaccia e un inizio di stalking...bah, siamo fottute comunque, tanto vale che gliela fai pagare al bastardo!
ma dopo devi andare avanti, bambina.
con quella voce che ti ritrovi e quella tua faccia da bambolina dolce e un po' birrichina
tu andrai ovunque. te lo prometto. parola di mod!
(dedicato ad una ragazza molto giovane. le ha appena spezzato il cuore il bello di turno senza cuore e senza anima. lei lo amava davvero e lui si è fatto l'amichetta del cuore di lei. me la sono trovata tra i piedi questa mattina alle sei e mezza. La faccio entrare e metto su la mocca senza parlare. lei mi osserva. vuole che le chiedo come sta così finalmente può scoppiare in lacrime. ma non sono cosi. beviamo il cafè in santa pace e poi me la porto a letto con me. in meno di due minuti si addormenta addosso a me. più tardi si sveglia e mentre mi da una mano a stendere il bucato mi racconta tutto quanto. con calma e piena di tristezza ma senza la violenza del pianto. "che fai, non chiami tua madre. sarà in pensiero ormai", le dico poco fa. "non puoi chiamarla tu? sarà furiosa!" marò....le altri madri mi a-d-o-r-a-n-o per ste robe...vabè.
invece di salire sul pullman che la porta a scuola e venuta da me. mio figlio l'ha mandata. dopo, lui mi manda un messagio: "come sta? può stare da noi due giorni?" casa mia sta diventando una specie di lazaretto da campo in mezzo ad un deserto affettivo, cazzo)
30.11.10
ricordi di viaggio
ricordo questo viaggio che ho fatto non molto tempo fa.
una roba un po' roccambolesca, organizzata in due giorni.
sempre per curarmi.
per il puro piacere non viaggerei nemmeno se mi pagaste.
sto tanto bene a casa io!
insomma bisognava organizzare tutto in fretta e non con la solita linea aerea (posso fare pubblicità qui? sì? grazie! la KLM è la mia linea aerea preferita!), perché lì ero schedata come passeggera con necessità particolari. e nelle condizioni in cui ero al momento non m'avvrebbero caricata a bordo.
riesco a convincere una ex-compagna di classe che ora è un pezzo grosso da un altra linea (organizza il booking) di trovarmi il posto. il prezzo era folle. in più avrei dovuto viaggiare da sola. e avevo la febbre. insomma ero incazzata e nevrile come un cavallo nella gabbia di partenza della grande corsa del steeplechase dove nessun cavallo è mai certo di arrivare vivo!
il volo partiva da monaco. freddo, neve e una vista che non prometteva nulla di buono. alle 8 di mattina eravamo tutti viaggiatori infreddoliti e con la faccia che diceva che avremmo voluto essere da tutt'altra parte. poi io già detesto viaggiare. da sola poi! quindi mi ero imbottita di antiansiolitici e calmanti vari. quando alzo gli occhi dal giornale "Die Bild" (millioni!! di copie al giorno e quando lo compri gronda sangue e scandali da ogni pagina) dove leggevo del tizio che annuncia le condizioni meteorologiche alla TV tedesca e che era ora alla sbarra per violenza carnale e tentato omicidio con l'aiuto di un coltello ridicolo e del quale durante il dibattimento venivano fuori sempre nuovi scandali (sembra che avesse non solo quella compagna ma altre 5 - contemporaneamente - vedete? non solo in italia, ragazzi!)....insomma ero sommersa nella lettura anche per estraniarmi dagli altri viaggiatori.
quando alzo lo sguardo vedo uno alto biondo e bellissimo che mi viene incontro sorridendo. riabbasso immediatamente gli occhi. un miraggio, cazzo. ho preso troppa roba. non posso più partire e mi dovranno fare la lavanda gastrica. mi viene da piangere. mai in vita mia mi son sentita cosi abbandonata! quando rialzo gli occhi son sicura di non vederlo più. invece...lui è proprio lì. sempre sorridente. gli vado incontro ancora incredula e ormai vicina ad un infarto.
"che cazzo ci fai qua?"
"potevo mica lasciarti partire da sola!"
ci guardiamo e poi ci baciamo e ci abbracciamo! la gente si ferma e siccome non riusciamo a staccarci, dopo un po' ci applaudono e qualcuno fischia.
ecco. dimenticate tutti i film che avete mai visto, salvo forse "love actually", la realtà è molto più bella. Mio fratello che molla famiglia (la moglie non gliela darà per due secoli!) e il lavoro solo per accompagnarmi. quella volta lì davvero non me lo sarei aspettato. posso dire con cognizione di causa che l'amore è la medicina più potente in assoluto!
una volta arrivati sul posto, Tom noleggia una macchina e con quella ci avviamo verso l'ospedale. Dovete sapere che il Texas consiste quasi esclusivamente in "highways" a 8 corsie per ogni direzione, petrolio, polvere e pena di morte certa se solo sputi per terra. Insomma non è un posto accogliente per come io interpreto la parola. Poco prima di arrivare a destinazione da dietro sentiamo la sirena di un poliziotto su una di quelle motociclette modello carro armato che ci fa segno di fermarci ("o cosa?" "o vi sparo" "ok, ...ok!").
si avvicina alla macchina. è un piccoletto ma forzuto. uno di quei torelli che è meglio non fare incazzare. chiede i documenti a mio fratello che malauguratamente si fa scaccapare uno sbuffo mentre glieli passa. il tizio si sente immediatamente offeso e ci intima di scendere....
ecco quello che avrà raccontato agli amici al bar la sera stessa:
"erano enormi tutti e due. biondi e con lo sguardo di ghiaccio. l'uomo era più tranquillo, ma la donna ...secondo me erano dei neonazi che cercheranno simili qua da noi...non avevo motivo di trattenerli e li ho lasciati andare. la donna salendo in macchina mi ha sorriso e strizzato l'occhio. accidenti, le sono proprio piaciuto!"
ecco che cosa si sono detti i due biondoni non appena il "cop" li aveva lasciati andare via:
"sono quasi morta! credo di essermela fatta addosso! non sono mica come in germania. qua anche un piccolo gesto ti porta dritto in galera....lo sai, cazzo!"
"....."
"che c'è?!"
"credo di essermela fatta un po' addosso anche io!"
detesto viaggiare ma adoro i ricordi di viaggio. tutti quanti.
love, mod
p.s. è morto mario. a 95 anni non aveva altra via d'uscita che non buttarsi dal balcone. piango per lui. non che ha scelto di morire. ma per come ha dovuto farlo. siamo più umani con gli animali. li addormentiamo senza che debbano sentire dolore. piango e non riesco a fermarmi. Io adoravo quel uomo!
p.p.s. 5 giorni di astinenza dal mio blog possono bastare. (non ce la facevo più, cazzo!)
una roba un po' roccambolesca, organizzata in due giorni.
sempre per curarmi.
per il puro piacere non viaggerei nemmeno se mi pagaste.
sto tanto bene a casa io!
insomma bisognava organizzare tutto in fretta e non con la solita linea aerea (posso fare pubblicità qui? sì? grazie! la KLM è la mia linea aerea preferita!), perché lì ero schedata come passeggera con necessità particolari. e nelle condizioni in cui ero al momento non m'avvrebbero caricata a bordo.
riesco a convincere una ex-compagna di classe che ora è un pezzo grosso da un altra linea (organizza il booking) di trovarmi il posto. il prezzo era folle. in più avrei dovuto viaggiare da sola. e avevo la febbre. insomma ero incazzata e nevrile come un cavallo nella gabbia di partenza della grande corsa del steeplechase dove nessun cavallo è mai certo di arrivare vivo!
il volo partiva da monaco. freddo, neve e una vista che non prometteva nulla di buono. alle 8 di mattina eravamo tutti viaggiatori infreddoliti e con la faccia che diceva che avremmo voluto essere da tutt'altra parte. poi io già detesto viaggiare. da sola poi! quindi mi ero imbottita di antiansiolitici e calmanti vari. quando alzo gli occhi dal giornale "Die Bild" (millioni!! di copie al giorno e quando lo compri gronda sangue e scandali da ogni pagina) dove leggevo del tizio che annuncia le condizioni meteorologiche alla TV tedesca e che era ora alla sbarra per violenza carnale e tentato omicidio con l'aiuto di un coltello ridicolo e del quale durante il dibattimento venivano fuori sempre nuovi scandali (sembra che avesse non solo quella compagna ma altre 5 - contemporaneamente - vedete? non solo in italia, ragazzi!)....insomma ero sommersa nella lettura anche per estraniarmi dagli altri viaggiatori.
quando alzo lo sguardo vedo uno alto biondo e bellissimo che mi viene incontro sorridendo. riabbasso immediatamente gli occhi. un miraggio, cazzo. ho preso troppa roba. non posso più partire e mi dovranno fare la lavanda gastrica. mi viene da piangere. mai in vita mia mi son sentita cosi abbandonata! quando rialzo gli occhi son sicura di non vederlo più. invece...lui è proprio lì. sempre sorridente. gli vado incontro ancora incredula e ormai vicina ad un infarto.
"che cazzo ci fai qua?"
"potevo mica lasciarti partire da sola!"
ci guardiamo e poi ci baciamo e ci abbracciamo! la gente si ferma e siccome non riusciamo a staccarci, dopo un po' ci applaudono e qualcuno fischia.
ecco. dimenticate tutti i film che avete mai visto, salvo forse "love actually", la realtà è molto più bella. Mio fratello che molla famiglia (la moglie non gliela darà per due secoli!) e il lavoro solo per accompagnarmi. quella volta lì davvero non me lo sarei aspettato. posso dire con cognizione di causa che l'amore è la medicina più potente in assoluto!
una volta arrivati sul posto, Tom noleggia una macchina e con quella ci avviamo verso l'ospedale. Dovete sapere che il Texas consiste quasi esclusivamente in "highways" a 8 corsie per ogni direzione, petrolio, polvere e pena di morte certa se solo sputi per terra. Insomma non è un posto accogliente per come io interpreto la parola. Poco prima di arrivare a destinazione da dietro sentiamo la sirena di un poliziotto su una di quelle motociclette modello carro armato che ci fa segno di fermarci ("o cosa?" "o vi sparo" "ok, ...ok!").
si avvicina alla macchina. è un piccoletto ma forzuto. uno di quei torelli che è meglio non fare incazzare. chiede i documenti a mio fratello che malauguratamente si fa scaccapare uno sbuffo mentre glieli passa. il tizio si sente immediatamente offeso e ci intima di scendere....
ecco quello che avrà raccontato agli amici al bar la sera stessa:
"erano enormi tutti e due. biondi e con lo sguardo di ghiaccio. l'uomo era più tranquillo, ma la donna ...secondo me erano dei neonazi che cercheranno simili qua da noi...non avevo motivo di trattenerli e li ho lasciati andare. la donna salendo in macchina mi ha sorriso e strizzato l'occhio. accidenti, le sono proprio piaciuto!"
ecco che cosa si sono detti i due biondoni non appena il "cop" li aveva lasciati andare via:
"sono quasi morta! credo di essermela fatta addosso! non sono mica come in germania. qua anche un piccolo gesto ti porta dritto in galera....lo sai, cazzo!"
"....."
"che c'è?!"
"credo di essermela fatta un po' addosso anche io!"
detesto viaggiare ma adoro i ricordi di viaggio. tutti quanti.
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p.s. è morto mario. a 95 anni non aveva altra via d'uscita che non buttarsi dal balcone. piango per lui. non che ha scelto di morire. ma per come ha dovuto farlo. siamo più umani con gli animali. li addormentiamo senza che debbano sentire dolore. piango e non riesco a fermarmi. Io adoravo quel uomo!
p.p.s. 5 giorni di astinenza dal mio blog possono bastare. (non ce la facevo più, cazzo!)
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31.10.10
brother of mine!
arrivi senza avvertire.
metti sotto sopra tutta la casa.
bevi il latte freddo dal frigo.
dormi nel mio letto.
frughi nella mia roba.
mentre mangi guardi il porn della piccola montana fishburn, daughter of lawrence.
dici "boy, she seems to have fun that little nigger bitch."
(penso di essere l'unica che vede la disperazione negli occhi di montana).
insegni a mio figlio che parole come coraggio, coerenza, violenza, difesa del più debole hanno un senso solo nel quotidiano, nel personale....nell'azione - nei discorsi politici sono ipocrisie intrisi di veleni paralizzanti.
gli fai vedere come si fa, al piccolo.
io ti guardo sempre - I can't get my eyes off of you.
mi chiedi che c'è.
ti dico che ti amo.
mi prendi per i capelli e dici "forse anche io!"
quanta scena che fai!
quando eravamo piccoli dormivamo assieme.
non è cambiato nulla.
mi butti nella vita.
"sono stanca", dico.
"Dormirai quando sarai morta ufficialmente - finché la notizia è ufficiosa move that big ass", mi rispondi.
il tuo odore lo riconoscerei dovunque.
se siamo vivi lo dobbiamo al solo fatto di averci.
se fosse successo a uno solo
non ci saremmo più.
mio figlio ti dice "ho paura che la mamma muoia"
tu gli rispondi "bè, lo è già. lo siamo tutti. solo che lei se n'è andata prima di noi."
stranamente cosi dicendo gli hai fatto passare la paura.
facciamo musica. mangiamo insieme.
ognitanto mi cerchi.
con lo sguardo. con le mani. con le parole.
dormiamo abbracciati. pelle calda. respiro calmo.
in mezzo alla notte ti muovi. mi sveglio subito.
"ho fame. giochiamo alla promessa"
seduti uno di fronte all'altra ci facciamo due promesse siglate col sangue.
tagli rapidi. vampate di calore.
lacrime che si mescolano al sangue.
siamo pazzi.
ma vivi.
quando mi sveglio te ne sei andato da un pezzo.
non saluti mai. non ce la fai.
I love you, brother!
25.10.10
fleur
tempo da lupi.
mi alzo malvolentieri e solo per andare in bagno.
Rougée canta da qualche parte in casa.
ognitanto mette la sua faccia tonda con la guancia sfregiata dentro in camera e mi domanda:
"tu veux quelche chose, fleur?"
"non merci - seulement...."
"dit-moi, ma petite!"
"chante encore cette chanson..."
sorride con denti bianche e perfetti.
mi mette a posto le coperte e da una sistemata ai cuscini.
poi mi accarezza la testa - e cantando con voce profonda se ne torna al suo lavoro.
solo poche altre persone mi chiamano con nomignoli sdolcinati.
non lo sopporto. cioé, da loro sì ma fingo di no.
poi.
venerdì sera ho scoperto l'importanza di avere qualcuno a cui si può dire proprio tutto della propria vita, dei propri pensieri, fantasie, abissi nell'animo - è un lusso che i soldi non possono comprare. trovare una vera anima gemella e godere a lungo della sua compagnia, presenza, compassione, passione, amore rende la vita estremamente più sopportabile. sapere che c'è qualcuno come me. ecco.
la canzone dell'ultimo post "some candy talking" si riferisce proprio a queste due cose: da alcune persone sopporto anche la dolcezza, perché sanno già tutto di me- di quello che sono capace e di quello che no. e mi chiamano "fiore" perché vedono la mia vera bellezza. oppure mi chiamano "amore" per dire che è per sempre. "bambina" significa che si ricordano di quando ero piccola e anche loro. insomma c'è un linguaggio che ha un vocabolario risteretto - ed è sempre e solo di pochissime persone.
dei baci, abbracci, nomignoli affettuosi, dichiarazioni d'amore da parte di altri non so cosa farmene. e mi rende triste, perché non posso farci nulla. vorrei che mi piacesse di più. vorrei poter provare qualcosa anche per loro. vorrei che tutti potessere trovare qualcuno con cui condividere un linguaggio segreto e la certezza di essere ricordati per sempre. ma l'amore universale non esiste. l'amore è un fatto personale, intimo. a volte segreto. non è un movimento di massa.
che cazzo volete?! è lunedì. non so fare di meglio oggi.
love, mod
mi alzo malvolentieri e solo per andare in bagno.
Rougée canta da qualche parte in casa.
ognitanto mette la sua faccia tonda con la guancia sfregiata dentro in camera e mi domanda:
"tu veux quelche chose, fleur?"
"non merci - seulement...."
"dit-moi, ma petite!"
"chante encore cette chanson..."
sorride con denti bianche e perfetti.
mi mette a posto le coperte e da una sistemata ai cuscini.
poi mi accarezza la testa - e cantando con voce profonda se ne torna al suo lavoro.
solo poche altre persone mi chiamano con nomignoli sdolcinati.
non lo sopporto. cioé, da loro sì ma fingo di no.
poi.
venerdì sera ho scoperto l'importanza di avere qualcuno a cui si può dire proprio tutto della propria vita, dei propri pensieri, fantasie, abissi nell'animo - è un lusso che i soldi non possono comprare. trovare una vera anima gemella e godere a lungo della sua compagnia, presenza, compassione, passione, amore rende la vita estremamente più sopportabile. sapere che c'è qualcuno come me. ecco.
la canzone dell'ultimo post "some candy talking" si riferisce proprio a queste due cose: da alcune persone sopporto anche la dolcezza, perché sanno già tutto di me- di quello che sono capace e di quello che no. e mi chiamano "fiore" perché vedono la mia vera bellezza. oppure mi chiamano "amore" per dire che è per sempre. "bambina" significa che si ricordano di quando ero piccola e anche loro. insomma c'è un linguaggio che ha un vocabolario risteretto - ed è sempre e solo di pochissime persone.
dei baci, abbracci, nomignoli affettuosi, dichiarazioni d'amore da parte di altri non so cosa farmene. e mi rende triste, perché non posso farci nulla. vorrei che mi piacesse di più. vorrei poter provare qualcosa anche per loro. vorrei che tutti potessere trovare qualcuno con cui condividere un linguaggio segreto e la certezza di essere ricordati per sempre. ma l'amore universale non esiste. l'amore è un fatto personale, intimo. a volte segreto. non è un movimento di massa.
che cazzo volete?! è lunedì. non so fare di meglio oggi.
love, mod
23.10.10
you gave me some candy talking!
I'm going down to the place tonight
To see if I can get a taste tonight
A taste of something warm and sweet
That shivers your bones and rises to your heat
I'm going down to the place tonight
The damp and hungry place tonight
Should all the stars shine in the sky
They couldn't outshine your sparkling eyes
But it's so hard to be the one
To touch and tease and to do it all for fun
But it's too much for a young heart to take
Cause hearts are the easiest things you could break
And I talk to the filth and I walk to the door
I'm knee deep in myself
But I want to get more of that stuff
Of that stuff
Some candy talking
Talk
And I want
And I want
Some candy talking
Some candy talk
I love the way she's walking
I love the way she's talking
It's just the way she's walking
It's just the way she's talking
And I need
All that stuff
Give me some
Of that stuff
I want your candy. I want your candy
And I need
Give me some
Of your stuff
Give me some
I want your candy. I want your candy.
I want your candy. I want your candy.
I want stuff
...è una canzone d'amore un po' cosi. in passato l'abbiamo messa su come colonna sonora di un gioco lento, dolce e bramoso. è piena di desiderio, speranza e solitudine condivisa.
love, mod
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21.10.10
ho appena parlato d'amore! (dedicated to The Doc and Tom)
scrivo questo mentre va già il film. è la scena finale. ed è l'unico film che abbia mai visto dove non importa se si inizia dalla fine.
è un film sull'amore. e sulla realizzazione dei desideri. è una poesia. è la vita.
dovevo vederlo ancora questo film. proprio in questo momento. perché ho appena parlato d'amore.
anzi.
me ne hai parlato tu.
11.7.10
la part des choses...
...vuol dire tradotto più o meno "le cose come stanno" ed era un libro di una scrittrice francese, benoite groult, che da ragazzina avevo preso a mia madre - leggendolo non capivo una mazza di questi adulti che si facevano mille pippe con ste relazioni amorose. già allora dentro di me sapevo che io sarei stata monotematica. non avrei potuto mai amare prima uno poi l'altra poi il terzo. ho riletto il libretto stanotte e ho costattato che da giovane ero già in grado di analizzare bene me stessa, perchè è stato esattamente cosi: non sono mai riuscita a dare affetto facilmente a qualcuno - eppure sono di carattere affettuoso. non sono mai riuscita ad abbracciare facilmente le persone - eppure sono una che ama il contatto fisico con un altro essere umano. non sono mai stata capace di dire "ti voglio bene" o peggio ancora "ti amo" a chichessia...- come se dovessi chiedere "mi passi il sale, per favore?", eppure so amare profondamente, senza distrazioni fin quando dura e anche oltre la morte.
credo che questa cosa mi abbia protetta da un sacco di gente cattiva.
credo anche che mi abbia impedito di "divertirmi" e di essere una persona "normale".
essere "mono" nelle relazioni d'amore è però anche un forte antidoto all'usa e getta che oggi sembra divorare tutto e tutti.
o le persone con grande affanno si buttano in una scopata dietro l'altra - e ogni volta giurano che "questa volta è amore vero" oppure perdono totalmente la capacità di comunicare le proprie emozioni. trovano nel "è solo sesso" la ragion di vita e l'affetto lo conservano per i figli o il gatto.
ho capito che è complicato. ho capito che c'è una grande stanchezza. ho capito che non c'è tempo. ma siccome io l'amore perfetto (per me!) lo ho potuto vivere per 13 lunghi, complicati, eccitanti anni anche se con finale tremendo, so che è possibile. e quindi non mi perdo d'animo e resto capace d'amare e di essere amata (l'ultima un po' meno).
con questo caldo si sta fermi, sdraiati da qualche parte con un libro in mano che pesa e girare le pagine è un'impresa. mio figlio passa e mi porta da bere un bicchiere di tè verde - "bevi mama, ti fa bene, devi bere tanto!" mi bacia sulla bocca (da noi si usa cosi) e se ne va al lago, dove c'è una baia che si chiama "delle sirene". l'acqua lì è verde - come i suoi occhi.
credo che questa cosa mi abbia protetta da un sacco di gente cattiva.
credo anche che mi abbia impedito di "divertirmi" e di essere una persona "normale".
essere "mono" nelle relazioni d'amore è però anche un forte antidoto all'usa e getta che oggi sembra divorare tutto e tutti.
o le persone con grande affanno si buttano in una scopata dietro l'altra - e ogni volta giurano che "questa volta è amore vero" oppure perdono totalmente la capacità di comunicare le proprie emozioni. trovano nel "è solo sesso" la ragion di vita e l'affetto lo conservano per i figli o il gatto.
ho capito che è complicato. ho capito che c'è una grande stanchezza. ho capito che non c'è tempo. ma siccome io l'amore perfetto (per me!) lo ho potuto vivere per 13 lunghi, complicati, eccitanti anni anche se con finale tremendo, so che è possibile. e quindi non mi perdo d'animo e resto capace d'amare e di essere amata (l'ultima un po' meno).
con questo caldo si sta fermi, sdraiati da qualche parte con un libro in mano che pesa e girare le pagine è un'impresa. mio figlio passa e mi porta da bere un bicchiere di tè verde - "bevi mama, ti fa bene, devi bere tanto!" mi bacia sulla bocca (da noi si usa cosi) e se ne va al lago, dove c'è una baia che si chiama "delle sirene". l'acqua lì è verde - come i suoi occhi.
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