ho comprato il cd prima di partire.
non piace a nessuno dei "miei ragazzi".
me lo sputtanano sin dal primo disco il "biondo".
ma io me ne frego.
lo trovo semplicemente perfetto.
per me.
per quello che faccio.
per quello che sono.
e per quello che VOGLIO.
cry anymore - basta piangere
love to all, mod
p.s. mentre ascolto leggo i vostri commenti e rispondo...poi però mi devo riposare.
30.11.09
voglio!
28.11.09
CUT!
cosa è la bellezza di una donna se non i suoi capelli lunghi e setosi?
almeno è quello che io ho sempre pensato.
nell'unico periodo della mia vita in cui ero una femmina etero convinta e basta avevo dei capelli del colore del grano lunghi tutti uguali che mi coprivano i seni.
ci sono delle foto di me, giovanissima, al mare nuda, con il fucile subacqueo in mano e due trecce che mi scendono davanti. ricordo esattamente quel momento e come mi guardava il mio uomo! nessuno mi ha mai più guardato cosi. o forse lo penso soltanto perchè ora mi sento tanto brutta.
oppure c'è una foto in bianco e nero di quando avevo appena avuto mio figlio. sono sdraiata a letto sempre nuda con mio figlio appoggiato sul mio petto che dorme, nudo anche lui che aveva appena 8 giorni. I miei capelli Edo li aveva drappeggiati intorno a noi. sembravano un mare protettivo.
sia da adolescente che da donna adulta, dopo i 25 anni li ho sempre portati cortissimi.
per sembrare una guerriera, per rendermi più brutta, più maschiaccia e poi anche perchè preferivo tagliarmeli io che non aspettare il momento in cui cadevano da soli.
difficile che io ceda il controllo su una qualunque cosa.
oggi era di nuovo il momento. ho aspettato dopo pranzo. mi sono chiusa in bagno. ho acceso l'ipod full volume: la musica del film con la ragazza nuda in motocicletta. perfect!
e ho iniziato. prima con la macchinetta e poi con il rasoio. con calma. rasoio rasente alla cute leggermente di sbieco. non mi sono tagliata neanche una volta. difficile che io mi tagli "accidentalmente". sono, senza falsa modestia, bravissima con le lame.
vedo la trasformazione che mi fa godere ogni volta: da femmina mi trasformo in guerriera.
quel che vedo fa passare la paura per un momento. respiro a pieni polmoni, mi sorrido, mi piaccio.
ora i tempi duri possono anche iniziare.
io sono preparata!
26.11.09
doin' katie - rough this time (o come la mod regala la piccola katia a tom)
katie e tom fanno l'amore dolcemente senza amarsi. probabilmente non si incontreranno mai più....sono le due di notte quando si addormentano abbracciati come se fossero insieme da sempre.
riporto quel che tom mi sussurra stamane nell'orecchio. sono piena di sonno e non sono sicura di non averlo sognato.
"la tua piccola katia....ti ringrazio. ne avevo proprio bisogno"
ieri è stata una bellissima giornata. piena di cose normali e frenetiche. siccome passo la maggior parte della mia vita catturata dentro un'inerzia forzata, le giornate come quella di ieri mi mandano l'adrenalina a mille. ho lavorato. sto finendo le ultime cose in sala registrazione e ieri si sono accorti tutti che ero felice. dalla mia voce.
in prima serata mi viene a trovare big daddy - un amico di quelli lontani, quasi mai presente e con cui non scambio chi sa che confidenze, ma che rispetta totalmente la mia condizione dandomi cosi la possibilità di volergli bene per davvero. a lui piace il sushi. a me si chiude lo stomaco solo a pensarci. specie ieri che ero cosi agitata e adrenalinica. alla fine mi imbocca con pezzi di tonno praticamente crudo che io, da brava bambina ubbidiente, ingoio coraggiosamente.
ho la febbre addosso quando vado a casa verso le nove. le labbra secche e gli occhi lucidi. mi sono vestita a tema. i miei stivali sono bellissimi e porto un capello nero à la jeun'homme. hanno il diritto di vedermi bella ognitanto e non sempre in pigiama, cazzo!
tom arriva prima di quanto lo aspettassi. quando apro la porta facciamo come sempre. lui mi abbraccia e mi bacia sulla bocca staccandomi da terra. diciamo "sei bellissima/o" all'unisono. ridiamo e gli metto il mio capello nero in testa.
immaginatelo cosi - Tom
lui è stanchissimo. non solo nel fisico. vedo intorno agli occhi delle sottilissime rughe che l'ultima volta ancora non c'erano. gli metto una mano sopra gli occhi e lo bacio ancora. e ancora.
in quel momento so di che cosa ha bisogno. dico "katia...... ti ci vuole un po' di katia!"
"no, ti prego, sono troppo stanco."
"sì, blablabla. dai. fatti una doccia che la chiamo. non lo ho mai fatto. vedrai che arriva qui in un lampo. hai fame?"
katia è bellissima quando arriva. non è mai successo prima che la chiamassi IO. lei è abituata che deve pregarmi più di una volta prima che le dico di sì. quindi ora è contenta ma anche sconcertata.
"non sapevo che fumassi," le dico.
"neanche io."
"ho una sorpresa per te. c'è mio fratello. ti va di giocare?"
resta immobile. fissa un punto sul pavimento. poi mi guarda seria senza dire una parola.
"non devi avere paura. resterò con te tutto il tempo e se non vuoi fare una cosa non la devi fare lo sai bene," le dico tranquilla.
riflette con fronte corrugata. poi sorride.
"lui usa le lame?"
"sì"
"è bravo?"
"sì"
"allora voglio giocare. ma questa volta non per finta."
è da tempo che katia mi chiedeva di lasciarle una cicatrice ornamentale. di quelle che restano. ho sempre detto di no, perchè lei è una brava ragazza e le brave ragazze vanno lasciate stare - in linea di massima.
mezz'ora dopo sul terrazzo.
Tom la ha ammanettata per poi appenderla al grande gancio che avevo messo anni fa per appendere dei fiori. è nuda e fa freddo.
Tom affila lama su lama. sono comuni coltelli da pescatore identici i suoi. non è un purista, più un bravo artigiano del mestiere. Il rumore delle lame fa sospirare katia.
"dille di stare zitta se no le fico le tue mutandine in bocca."
Io odio fare il mio mestiere fuori dagli orari di lavoro. ma in questo caso...è meglio che traduca.
ripeto quello che tom ha detto. katia ci sfida con lo sguardo poi urla a squarciagola
"non vogliooooooooo".
ecco ora tutta la valle sa che sto affettando qualcuno a casa mia. sublime!
"che stronza. dovrei appenderti direttamente al gancio."
in quel momento ho questo flash quasi doloroso e mi bagno di una voglia totalmente primitiva.
mio fratello è furioso.
"cosa aspetti. levati ste cazzo di mutande che la facciamo stare zitta!" (in tedesco ha un suono ancora più violento)
ecco. lo sapevo io. non gioco, lavoro e resto pure senza mutande. ekkekkazzo! ma faccio come mi dice. meglio non contrariarlo, una volta entrato nel gioco, se no le prendo anche io.
non riesco a togliermi gli stivali. sono quelli che arrivano fin sopra le ginocchia. elegantissimi. fino a due secondi fa ero una dominatrix perversa e ora per poco non mi ribalto da ferma. andiamo sempre meglio....
"ma che cazzo fai. dai ti aiuto."
me li tira via con una energia che fa bagnare ancora di più le mie mutande. katia, katia, ma perchè hai fatto quell'urlo.....,
"apri la bocca"
lei scuote la testa.
schiaffo.
"ho detto, apri la tua bocca piccola." voce di miele. occhi di fuoco.
le infila le mie mutande tipo string nuove di zecca in bocca.
odorano di me. sono bagnate di me.
resto lì incantata. guardo ammirata la scena e mi tocco tra le cosce.
non c'è più bisogno di tradurre ora. sono entrati entrambi nella loro parte. penso che mi sto congelando il culo e visto la sua superficie decido di rientrare e lasciarli al loro destino. neanche mi sentono quando mormoro "me ne vado dentro".
mi infilo nel letto. le mie dita affondano nel caldo e umido.
mi immagino loro la fuori.
non si sente nulla eppure sono lì a solo 3 metri di distanza.
il muro tra di noi ingoia tutto il sonoro.
mi lascio andare alle mie dita.
non ci vuole molto tempo.
finalmente il sollievo.
dopo un po' mi metto qualcosa addosso e vado a vedere.
katia è appesa ancora lì.
Tom nudo fino alla cintura con la schiena lucicante di sudore.
lei piange e ride.
una piccola goccia di sangue lascia una scia filigrana sul seno sinistro
una piccola croce incisa lì
dove c'è il suo cuore.
"grazie, grazie......"
Tom si gira verso di me.
è serio.
ha la faccia che amo di più.
esprime totale soddisfazione di aver dato qualcosa di prezioso a katia.
e di essere ricordato da lei per sempre.
lo guardo e strizzo l'occhio.
lui sa esattamente cosa dire ora.
"mod, grazie, credo di amarla già questa qua. è bravissima!"
"ah, sì?!"
mi avvicino e le prendo il mento con una mano.
"non mi piace questa cosa. proprio per niente!"
lei mi guarda un po' confusa.
"guarda qua," le infilo un dito dentro "sei ancora tutta bagnata"
"sei arrabbiata?" mi domanda con un filo di voce.
"ora ti spiego come funziona a casa mia: lui è mio e anche tu sei mia. fra voi due invece non c'è proprio nulla, hai capito?!"
la guardo pensierosa e mi lecco il dito che sa della sua soddisfazione.
"vieni tom, fa freddo qua." lo prendo per mano e lui mi segue senza una parola.
"notte piccola, pensa a quel che ti ho detto".
"non mi lasciate mica qua fuori.....?"
la porta finestre si chiude.
dentro in sala mio fratello ed io ci guardiamo.
siamo complici in perfetta simbiosi.
"buona notte, vado a dormire, tira fuori il divano letto, le lenzuola son lì dentro."
"Grazie. non so cosa dire."
"Non serve. dai, va a salvarla e mettila a letto. è sfinita anche lei!"
ci baciamo come due amanti. accarezzo il suo viso. quanto bene gli voglio.
torno a letto e sento mentre mi addormento che loro ancora non ne hanno abbastanza.
li immagino cosi:
(pubblicato con il permesso di tutti i protagonisti)
25.11.09
La (decima) vittima!
Questa è una delle mie scene di film preferite di sempre.
Per la bellezza di lei, ovviamente, ma anche per tutta la "mise en scene" di stampo altoborghese anni 6o che fa tanto "viziosi con gusto".
Il momento clou è quando lei gli dice "levami la maschera".
Gli sta facendo un regalo, un attimo prima di ucciderlo.
Gli permette di morire guardandola negli occhi.
Certo, oggi ne si farebbe un remake dove questa parte sarebbe molto più dilatata, ad uso e consumo di quel che succede nei nostri pantaloni.
Ma allora, come dicevo prima, era principalmente una questione di stile.
Quindi ognuno è libero di girarsela mentalmente come vuole, questa scena. Con i tempi, gli sguardi e le armi che più desidera.
E, se scegliete una lama, di prendervi anche il souvenir che volete.
24.11.09
lame d'amore
la fille sur le pont da sta notte è il mio film preferito. mio figlio, cosi tanto più alto di me, cosi bello, asciutto e muscoloso con quel sorriso dolcissimo mi dice "mama, non devi dormire per forza, ma sogna almeno un poco!". preme start, mi bacia sulla bocca e se ne va a dormire.
marianne canta.
I can't give you all my dreams
non posso darti tutti i miei sogni
Nor the life I live.
e nanche la vita che sto vivendo.
You and I won't friendshipmiss,
non ci mancherà l'amicizia
That's all we got to give.
è tutto quello che abbiamo da dare.
Who will take your dreams away
colui che porterà via i tuoi sogni
Takes your soul another day.
prenderà la tua anima un altro giorno.
What can never be lost is gone,
quel che non può andare perso mai è andato,
It's stolen in a way.
rubato in un certo senso.
Please, don't stand to close to me,
per favore non starmi cosi vicino,
Can you hear my heart ?
riesci a sentire il mio cuore?
Take my woe and lean on me
prendi il mio dolore e appoggiati a me
When we're not apart.
quando non siamo separati.
Now our mission is complete
ora la nostra missione si è compiuta
And our friends are hid.
e i nostri amici stanno nascosti.
Evil things brought down by the light,
cose cattive vengono portate giù dalla luce
Life goes on until the end.
e la vita continua fino alla fine.
23.11.09
sono chi sai
...un ricordo, una parola detta con consapevole leggerezza, una risata improvisa, un pianto che arriva come un temporale estivo quando si accumula troppo calore, una paura provata cosi a fondo che non respiri se la ammetti, l'amore provato per davvero e senza inganno, una malattia che non da tregua, un viaggio da compiere, la solitudine, una figlia che è tutto quello che per cui valga la pena vivere, una donna e un uomo che non devono dirsi niente perchè è tutto cosi chiaro.
ecco la colonna sonora di un pomeriggio un po' cosi.
ascoltare con il cuore sempre, please.
21.11.09
20.11.09
about singing - sul cantare
non posso tradurre sta volta. la canzone parte verso il quarto minuto.
si può dire senza drammatizzare che io non sono una persona particolarmente fortunata. ma devo dire - ogni volta con lo stupore di chi riceve un regalo inaspettato - che la mia vita è piena di momenti brevi di una felicità perfetta e assoluta.
ieri è stato un momento cosi.
ho cantato per me
.
avevo con me un pianoforte, un contrabasso, una batteria e una tromba. my four good fellas. i miei quattro ragazzi. tutti più o meno cresciuti. tutti più o meno bravi. solo due si guadagnano da vivere con la musica. ci frequentiamo praticamente solo in studio. lì produciamo però un affetto reciproco molto genuino catalizzato dall'amore per la musica.
stavamo lavorando su tutt'altro quando, in una breve pausa, uno dei ragazzi ha raccontato di aver visto il film.
da lì abbiamo semplicemente iniziato a suonare e cantare assieme.
le parole di questa canzone le so "by heart". vuol dire a memoria.
che bello che in inglese, per esprimere il concetto "a memoria" si dice di conoscere una cosa "con il cuore".
come tutte queste cose di musica bella anche questa cosa del film e della musica me l'ha data il doc. è suo il copyright di questo momento perfetto di ieri.
è il mio cuore che conosce questa canzone.
e cosi la ho cantata.
una emozione lenta e lunga, senza drammatizzare, con le lacrime che sgorgano, ma senza sentimentalismo.
come sempre è la bellezza che fa emergere tutto.
love, mod
...it should have been me havin' that bear with Clint on the porch!
18.11.09
nothing to declare - niente da dichiarare
sono IO quella che sta male.
di solito.
quando le cose si invertono divento RABBIOSA.
di solito.
prendermi CURA di qualcuno che detesto e che poi sta male fa venire a galla la mod peggiore - specie se sono l'unica, a quanto pare, che può farlo.
di solito.
nessuno sta peggio di ME poi.
di solito.
ora è tutto cambiato.
chi legge penserà
"ma di che cazzo stai parlando, mod, ma chissenefrega?!"
e c'hai ragione.
la smetto.
non ho niente da DICHIARARE.
...salvo forse che ieri sera sul tardi è passata katia.
ha chiamato prima di cena e l'ho mandata a fanculo.
alle dieci e un quarto mi suona il campanello.
è lei. è determinata.
"apri per favore, dai"
merda.
quando apro la porta sono incazzatissima.
odio che mi si viene a trovare senza invito esplicito.
la prendo per il collo e la metto contro il muro.
"che cazzo vuoi?!"
"giocare!"
sublime!
15.11.09
cinemod - seconda parte
Nella scena finale lei dice la frase più importante. Quando Michael dice che avrebbe comunque cercato di salvare la vita all'assassino (Lisbeth invece lo ha guardato mentre bruciava vivo senza intervenire), perchè aveva subito in gioventù cose tremende a sua volta, Lisbeth risponde "ha avuto senpre il modo di scegliere. Ha scelto di uccidere le donne, di torturae, di infliggere dolore inimmaginabile. Ha scelto. quindi non ho pietà per lui."
piango e penso che in questo sono più fortunata di lei. io la pietà la ho avuta dove non me la sarei mai aspettata.
13.11.09
all nite long - per tutta la notte
He called me baby, baby / me chiamava baby, baby
All night long/ tutta la notte
Used to hold and kiss me/ mi teneva e mi baciava
Till the dawn/ fino all'alba
Then one day I awoke / poi un giorno mi svegliai
And he was gone /e lui non c'era più
There's no more baby, baby / niente più baby, baby
All night long/ per tutta la notte
He called me baby, baby/ mi chiamava baby, baby
All night long/ tutta la notte
Lord, I feel so empty/ Dio, mi sento cosi vuota
Since he's been gone /da quando se n'è andato
Now I lie here and I die here/ ora son qua sdraiata e ci sto morendo
Until the dawn/ fino all'alba
I miss my baby, baby, baby/ mi manca il mio baby
All night long/ tutta la notte
He called me baby, baby, baby/ mi chiamava baby baby
All night long, yes, he did/ per tutta la notte, è quello che faceva
Kiss my tears away/ baciò via le mie lacrime
When things went wrong/ quando le cose andavano storte
What I'd give, what I'd give/ che cosa non darei che cosa non darei
If he'd come on back home/ se lui solo tornasse a casa
And call me baby, baby, baby/ per chiamarmi baby bay
All night long, oh, yeah/ tutta la notte
Mmm hmm, yeah
He called me baby, baby/ mi chiamava baby baby
All night long/ tutta la notte
Held me up so high/ mi teneva su
And made me strong/ mi rendeva forte
Now each night in dreams/ ora ogni notte nei sogni
Just like a song/ come una canzone
I can still hear baby, baby, baby/ sento ancora baby baby
All night long/ tutta la notte
I can still hear/ riesco ancora a sentire baby baby
Baby, baby, baby, baby
All night long/ tutta la notte
I can still hear him/ riesco ancora a sentirlo
Calling me baby, baby, baby, baby/ che mi chiama baby baby
All night long/ tutta la notte
Oh, what you do/ che cosa stai facendo
Is just hold me, baby/mi tenevi semplicemente
Squeeze me, baby/ mi stringevi
All night long/ tutta la notte
I just wanna hear you say baby.../ voglio sentirtelo dire...
(mod mette musica. quando non va nient'altro, la musica va sempre)
12.11.09
cinemod - prima parte
11.11.09
tango!
"Basta. chi prende il sorso più grande, ballerà con me!"
dice una ashley judd bellissima nel ruolo di tina modotti.
e poi la sorpresa. è frida che vince!
vince in tutti i sensi. prima sorprende i due uomini che non si aspettavano una tale concorrenza sleale, poi stupisce l'altra donna che pensava solo di godersi due pretendenti pronti a tutto pur di ballare con lei per poi scoprire che è tanto più eccitante e "soave" ballare con frida, e poi gli spettatori della sala da ballo che restano folgorati dalle due donne che danzano in una sintonia affettuosa inaspettata.
e alla fine sorprende me quando guardo la scena per la prima volta. frida (salma) è una donna minuta, ma che emana una energia vitale e una determinazione di soddisfare ogni suo desiderio che mi prende lì....
ho fatto la notte in bianco con dolori di quelli che arrivano ad intervalli irregolari. non trovi una cazzo di posizione che dia veramente sollievo sufficiente per poterti addormentare. e come dice frida nel film, quando è il dolore a tenerti sveglio, tanto vale sfruttarlo per qualcosa di bello.....
9.11.09
mod, raccontato da saudek -
8.11.09
una voce poco fa - leggere prima di ascoltare, per favore
premetto che non so niente di musica classica.
proprio niente.
ne ascolto tanta, perchè è una cura contro i miei più brutti malesseri. fisici e non.
ma non distinguo le opere e chi le ha scritte, salvo le mie preferite.
come sempre le mie scelte sono quasi autistiche: poche cose che poi riascolto e riascolto. ancora e ancora. come un mantra. per ogni situazione ho la musica di rito. mi ci devo sentire a casa.
teresa berganza è insieme alla callas la mia voce classica preferita. e l'aria "una voce poco fa" la so a memoria e quando sono arrabbiata la canto a mò di rock'n roll (stessa energia, stesso sangue che va a mille nelle vene) stando ben attenta che non ci sia anima viva intorno.
guardate ora la lezione, la masterclass, che teresa ha tenuto nel 2003. questa è la prima e, secondo me, la più bella delle lezioni. si trovano comunque tutti su youtube per chi ne fosse interessato.
sapere il francese aiuta ma non è indipensabile. il linguaggio del corpo delle due donne parla di cose unversali e ben precise: parla d'amore per la musica, affetto reciproco, teresa che la tocca persino in viso mentre cornelia canta, il pianista che interviene quando la ragazza sbaglia nota con teresa che lo bacia teneramente e divertita, teresa che per il gran finale fa le gesta del toro che carica per caricare anche l'allieva....."comme le toro maintenant", le dice. e alla fine l'abbraccio fra le due. l'insegnamento di qualunque genere dovrebbe essere cosi - un atto d'amore.
ecco. secondo me lo può guardare anche chi non ama la musica classica, ma in caso non vi piaccia, non lo voglio sapere per sta volta. mi si spezzerebbe il cuore.
love, mod
6.11.09
Last Night at the Brandenburger Tor
the mood was that strange mix of nostalgic thoughts and the happiness just to be there.
I don't think this was a "historic concert".
And what's more, U2 is not exactly what I would call my favourite band but, man, last night they where gorgeous.
I was there since the early afternoon shooting the soundcheck and I must admit that Bono-guy has some good charisma. Very friendly and not-afraid-to-be-touched-guy also. He signed autographs, talked to fans and was very professional with us, the crew, who was trying to decide for the camera positions.
about 10.000 people came to watch the concert. Bono made us sing all. and all together.
I was in bed with a bad flu and last night definitely shouldn't have worked out in cold - and in fact: I did not feel cold for a second!
See on youtube the first vids they put online. just to get a glimpse of the atmosphere, if you like to. like this http://www.youtube.com/watch?v=UYq86LMapK4
and then: where were YOU 20 years ago, when people from both Germanys danced, sing, cry, kissed, hug or simply screamed out loud on that fuckin' wall? where were you guys?
mod and me - we were there! yeah!
God, now I got to wake up my sister to translate. she'll kill me.
Tom
5.11.09
cercando edith ho trovato herbert
oggi è giornata di totale e inqualificabile cazzeggio.
dopo che la tensione finalmente si è allentata
dormo fino a tardi, bevo il tè a letto, mangiando due (!) brioches alla marmellata, telefonando a mia sorella che mi dice che in germania sono tutti incazzatissimi con la general motors che ora non vuole più venedere a magna e quella banca russa di putin - penso che sono le solite porcate fatte nel nome della globalizzazione e che sarà un triste natale per gli operai della opel, penso anche che non conprerei comunque mai una macchina di quella marca...vai a sapere perchè...boh, mi portano la spesa e il giornale alle 11, lo schifo: bastaaaaa marrazzo ecceccecc (incredibile: bruno vespa sembrava schifato di se stesso l'altra sera - aveva invitato, pare, tutta la merda disponibile in questo momento - vedo spezzoni su youtube (mi rifiuto di guardare la TV) e penso: non è possibile!), mio figlio si sveglia, ha l'influenza, s'infila nel lettone, mi guarda e grugnisce "tè.ora.ti prego." - mi trascino in cucina, guardo un attimo fuori dalla finestra: l'autunno nei suoi colori più belli, i vigneti immersi in una specie di freddo vapore, torno di là con il vassoio pieno di robe buone - cosi, se non vogliamo, non ci dobbiamo alzare più, lui beve il tè e sviene di nuovo sul cuscino, gli sento la fronte - che caldo che è, quando dorme sembra ancora il mio bambino anche se ora ha un inizio di barba e il lettone è troppo corto per lui, su youtube guardo i link che mi hanno mandato via mail (tipo: the wrong hole - con sotto titoli in italiano - divertente, ma ci sarebbe da aprire un dibattito serio!) per poi andare in cerca delle robe che piacciono a me, oggi mi va un po' di piaf, e cercando cercando trovo questa canzone "albergo a ore" (che la piaf ha fatto prima in francese) - resto folgorata. dal testo prima, dalla musica e Herbert poi. non la avevo mai sentita. la riascolto di nuovo e ancora.
per me è una speccie di "off-off-topic" - non ascolto tanto la musica italiana. ma questa qui, sì!
3.11.09
personale
2.11.09
the book of love
Il libro dell'amore è lungo e noioso
nessuno riesce a sollevare quel maledetto coso
è pieno di diagrammi, fatti e figure
e istruzioni per danzare.
ma io amo quando leggi a me
e puoi leggermi qualunque cosa.
il libro dell'amore ha la musica dentro
infatti è da lì che la musica proviene
alcune cose sono transscendentali
altri sono semplicemente stupidi
ma io amo quando canti per me
e mi puoi cantare qualunque cosa
il libro dell'amore è lungo e noioso
e fu scritto molto tempo fa
è pieno di fiori e scatolette a forma di cuore
è pieno di cose per lequali tutti noi siamo troppo giovani per saperle
ma io amo quando mi dai delle cose
e mi dovresti dare le fedi nunziali
ma io amo quando mi dai delle cose
e mi dovresti dare le fedi nunziali
ma io amo quando mi dai delle cose
e mi dovresti dare le fedi nunziali
ma io amo quando mi dai delle cose
e mi dovresti dare le fedi nunziali
(è un lunedì di attesa.
una di quelle giornate grigie.
piove quella pioggia sottile che entra dappertutto.
sono seduta qui ad aspettare che mi dicano qualcosa.
e intanto penso e ascolto.)
love, mod