30.4.10

STRANGE DREAMS


sto diventando "an anesthesia addict", una dipendente dagli anestetici.
una volta mi terrorizzava l'idea di non avere il controllo sul mio corpo e
che sicuramente qualche bastardo se ne sarebbe approfittato di me.
col tempo e la sempre maggiore freuqenza di interventi chirgurgici
quel terrore si è arreso ed è andato a farsi fottere.
(nota bene: la paura perde SEMPRE contro il passare del tempo e degli eventi - non male sta cosa, no?)
ora mi godo il viaggio.
si fanno dei sogni stranissimi.
questa volta ho partecipato ad una festa in cui i bambini erano gli adulti e vice versa - io ero alla festa per incontrare "Marlon" e alla domanda di un ragazzino con i capelli biondissimi e gli occhi azzurri ghiaccio "chi stessi aspettando" ho risposto appunto "Marlon". il ragazzino allora mi chiede "Quale Marlon? Brando?" e ridacchiando gli rispondo "Spero proprio di no, non lo ho mai potuto soffrire quell'idiota." e allora il ragazzino mi offre qualcosa da bere e mi dice "Ciao, sono IO Marlon" e io immediatamente mi innamoro di lui pensando che non è possibile innamorarsi di un ragazzino che sembra non avere più di 10 anni.
"Tranquilla," dice lui e mi prende per mano. E lì mi accorgo che le nostre mani sono alla stessa altezza. "Uno specchio, Marlon, ti prego!"
Vedo una bambina coi capelli cortissimi biondo-rossicci e gli occhi del colore di un lago inquinato dall'inchiostro blu notte. ho il rossetto rosso sangue, le unghie uguali, una gonna coi fiori e gli stivali da biker.
quando mi giro esclamando "Che figata, Marlon, GUARDA, sono tornata bambina anche io..." - vedo mio fratello vecchissimo, con la faccia tutta piena di rughe che mi sorride dolcemente e dice "Ciao, sorellina!"
"Dov'è Marlon, cazzo?" gli domando seccata. E' il mio sogno questo e lui me lo sta rovinando, penso. lui non risponde ma mi abbraccia forte e io cerco di spingerlo via....
sull'incazzatura e un insistente e fastidioso dolore provocato da qualcuno che mi pizzica faccia e petto mi sveglio. ho la bocca secchissima, ma niente tubo in gola - buon segno. quel che manca è la voce. neanche un rantolo esce dalla mia gola. doc addison mi sorride e dice "now, you gotta shut up and you'll be fine soon!" sorride contento, perché non posso insultarlo. gli da la sensazione di comandare lui. vabè, cazzo vuoi che siano 48 ore di silenzio per una che è destinata a vivere per sempre a quanto pare!

love, the nightly mod

P.S. The dead weather e Jack White li ho scperti solo ieri. The Doc me li ha presentati, as usual. Sono stati come un pugno in faccia per me. e poi ascoltarli, anche a me, fa ribollire il sangue!

28.4.10

Tutta Tanta in Tutti i Sensi



allora la controversia su questo spot pubblicitario (o meglio dire una delle tante, ma almeno non riguarda discussuoni dell'intellighenzia di destra - sì, lo so, è un controsenso di per se! - "obama, communista e non è neanche nato qua") è questa: la FOX (qui negli USA di ultra-destra, populista, stile "il giornale" e "Libero", solo peggio!) e la ABC hanno bannato questo spot dagli intervalli dei loro programmi in prima serata che hanno più successo. Motivo "not family-friendly enough" cioè non abbastanza adeguato per le famiglie.

Contemporaneamente però rimangono in programma gli spot di "Victoria's secret" con le sue modelle molto belle e .... molto più magre. La loro nuova collezione si chiama "The nakeds" - i gnudi. Guardate un po'.



Mi chiedo perché le donne più grosse evidentemente negli adulti scatenano un senso di "proibito, erotico, pornografico (?), lascivo"...insomma da NON fare assolutamente vedere alle 8 di sera che ci stanno i bambini, mentre le modelle di Victoria's secret farebbero pensare a cose più caste e pulite? Ma allora la donna Tanta è più sexy della Donna Poca? Ed è per QUELLO che hanno bannato lo spot? O, invece, non è forse vero che gli spot di Vicotoria's Secret sono molto più "porn" di quello di Lane Bryant ma la donna magra fa meno paura, da il senso di "Bambina che gioca" e non di donna adulta che davvero esce vestita solo di reggiseno e mutande con sopra un impermeabile ristretto?
Fatemi capire.

Intanto ho appena ordinato telefonicamente (siamo in America ragazzi, qua non si dorme MAI!) 3 completi di lingerie molto belli della Lane Bryant, uno nero da killer che sta per andare al lavoro, uno in uno strano colore acquamarino con ricamato sopra dei fiori da brava ragazza e uno leopardato (il primo in vita mia, giuro!) molto kinky.


Insomma questa storia è tutta tanta in tutti i sensi: tante donne belle, tutte diverse, tanta lingerie da far sognare persino una come me che di moda e bellezza non se ne intende e tanta ipocrisia e incoerenza per non dimenticare le evidenti e tante fantasie represse nella mente delle persone che la sottoscritta immagina esplodere prima o poi in una collettiva liberazione dalla bigotteria che finisce in un'orgia gigantesca dove si riuniscono belli e brutti, grassi e magri, alti e bassi in una scopata alle otto di sera mentre sullo schermo corrono le immagini del programma di grido del momento che nessuno segue più - perchè preso da cosa moooolto più intrigante.

love, mod

p.s. la voce dall'off nel primo spot dice più o meno cosi "mia madre diceva sempre che la bellezza è sotto la pelle, un sorriso è il miglior trucco e che quel che conta veramente è quello che c'è sotto - bè, non credo avesse in mente questo quando me lo diceva".
p.p.s. non sono in vena di telefonate o chattate al momento. a meno che non siano di argomento leggero, divertente. diciamo che al momento non faccio prigionieri se annoiata o pressata di dire come sto. nulla di personale, è ovvio.

26.4.10

musica di intervallo



"personal jesus" - una delle canzoni preferite di mod nell'era "A.D." (Avanti Doc)
cantata da Johnny Cash mi resta solo di dedicarla al Doc.
reach out!

love, mod

23.4.10

MODPOLITIK

dopo una notte in bianco guardando
vechi film geniali
che grazie al doc in casa non mancano mai,
leggo il succo della tragedia greca successa ieri QUI.

ho già fatto il mio coming out in materia politica tempo fa.
e non ho voglia di ridire tutto.
solo due considerazioni, come sempre soggettive e personali:
1) non ho solo ascoltato bene quel che si sono detti ma ho anche osservato bene i loro gesti e il linguaggio del corpo ("lie to me" insegna!). si è visto un berlusconi offeso, rabbioso ma anche quasi sotto shock che lì c'era qualcuno che non lo seguisse adorante e senza discutere - e poi un fini alto, snello, più giovane e fiero. anche incazzato, sicuramente molto incazzato, ma per nulla smarrito.
2) guardando la sinistra che c'è, forse bisogna concentrare le speranze sul dissenso interno di quella bestia invincibile che sembra il pdl.

non è stata una giornata brutta ieri - finalmente qualcosa si muove.

p.s. (delle ore 11.30)
ho finito ora di guardare su youtube ANNOZERO di ieri sera. provo angoscia, vergogna e rabbia e schifo nell'osservare il sindaco di ANDRO, le donne iene alle sue spalle, gongolanti di una pienezza di se stesse, fiere nel dire che sono LORO quelle nel giusto, martoriate dalla stampa come razziste, ma poi anche in studio non c'era NESSUNO degli invitati (salvo ovviamente la mamma del bambino autistico) che mi abbia trasmesso un senso di decenza. Il "mio" Sandro Ruotolo con le vene del collo gonfie per una rabbia indifesa di fronte a tanta beceraggine (si dice cosi?) e le donne musulmane smarrite sedute con la testa tirata tra le spalle...e l'infermiere tetraplegico dopo essere stato picchiato dal datore di lavoro che non voleva pargargli il dovuto e che gira libero con una macchina costosa e non gli paga i danni...ragazzi, ma quando è che si tocca il fondo? quando è che si rendono conto?! io fra poco parto. lascio mio figlio con la sua nonna qui?! parto con la preoccupazione e l'angoscia appiccicata addosso come un indumento bagnato. non vedo l'ora che lui finisca la scuola, ormai manca poco. cosi ce ne andiamo.
sono sfinita, cazzo.

22.4.10

numbers!

...a parte che "numbers" è una serie che guardo volentieri (e non c'entra un cazzo con l'argomento del post ma cercavo un inizio "sul liscio")...

insomma, a parte questo: 10.000 lettori dall'ottobre scorso. WOW! cioè, è "wow" per me. altri bloggers raccolgono moltissimissimi lettori/amici/sostenitori/fans e ammiratori vari più di me, proponendo magari cose molto più interessanti, importanti, intriganti ecc. ma io me la tiro tantissimo oggi (e anche di solito! son vanitosa da far schifo) per i "miei 10.000"!

guardando sto bloghino mi accorgo che m'assomiglia parecchio, quindi una certa "autenticità" la posso mettere nella voce "Pro" della mia lista-pro-e-contro che faccio quasi per tutte le cose/decisioni importanti della mia vita e in questo caso sulla domanda se è utile o inutile a tenere il blog. sotto la voce "contro" metterei una certa "sconclusione", la mancanza di un filo logico, una traccia coerente di argomenti...è porprio tutto classificabile sotto l'etichetta "mood", cosa che negli altri blog che leggo quasi sempre detesto (c'ho già i cazzi miei - che mi frega dei tuoi - ma ti leggo e il tuo peso diventa un mio peso anche solo momentaneo se scrivi di roba della tua vita truce e drammatica - fanculo, penso ogni volta, non ti reggo, ma poi ti rileggo, perché anche tu sei autentico e dopo un po' mi sembra di conoscerti davvero...vabè, avete capito, no?! :) vi detesto ma non riesco a fare a meno di voi!)....insomma, "detesto" come detesto la poesia o i libri autobiografici - cioè, non riesco a farne a meno. mi vengono in mente altre cose di cui non riesco a fare a meno: leggere salinger e hesse...e paz, bere caffè mentre lo faccio, guardare film come "tutti insieme appassionatamente" e vergognarmi mentre lo faccio, comprare una lama bella non appena la vedo, non importa quanto costa, guardare foto di donne nude, mangiare cioccolata amara, mettere in imbarrazzo gli idioti e le idiote (anche temporanei/e): una volta una altra blogger, non mi ricordo chi, ad un mio commento rispose "a volte rispondi a cazzo. era un pezzo che volevo dirtelo." era una di quelle che scrive sempre "a modino", di quelle impegnate, femminista e a volte un po' isterica nella esposizione di un argomento e a volte un po' piena di se - ma non cattiva. ricordo di averle risposto (contro la mia natura) in maniera paziente ed educata - rimase di merda dicendo "di solito non rispondo cosi - sono una persona educata" - ricordo d'aver pensato che ci vuole proprio la risposta "a cazzo" allora. ci vuole per tutti noi - per capire che non siamo poi cosi perfetti e speciali sempre.
ecco, vedete, salto di nuovo di pali in frasca.
volevo dire che in fin dei conti sono una "sconclusionata" che del mondo e degli uomini (intesi come esseri umani) non capisce praticamente nulla ma che si diverte e si mantiene in vita a scriverci sopra.

il blog, lo dissi sin dall'inizio, lo ho aperto per combattere la noia di chi è costretto buona parte della sua vita a letto da un male che gioca a gatto e topo con me, senza mai poter cambiarsi i ruoli. lo ho aperto perché la gente che mi vuole bene non può certo intrattenermi o meglio dire tenermi compagnia sempre. ho iniziato a scrivere per "non pensarci", per non avere paura per un po' e poi anche per autocelebrarmi. inizialmente ero autore e unico lettore del mio blog: mi piaceva scrivere, mettere foto e dopo un po' andare a rileggermi quel che avevo prodotto. Trovo quasi sempre tutto bellissimo quel che posto. un chiaro segno di narcisimo infantile e mancanza di senso di realtà. ma forse è anche un segno del fatto che basto a me stessa?! forse col tempo è gli avvenimenti luttuosi che m'accompagnano da tempo ho imparato a fare a meno "dell'altro"? infatti ritengo che il mio blog lo si poassa anche definire come una specie di eremitaggio esibizionistico. resto immune dal lettore pur avendo stabilito un contatto piùttosto intimo con lui/lei. scrivere un blog per me è forse un modo vigliacco per non restare tagliata fuori del tutto? non saprei. ho vissuto per 5 anni (dal 98 al 2003) in casa senza mai uscire e senza parlare con nessuno che non fosse la mia più stretta cerchia di famiglia e amici. quindi ho fatto "passi avanti". ma sono davvero coraggiosa o ancora mi nascondo, reclamando una solitudine che poi non porto avanti con coerenza?!
ecco. raggiungere un traguardo come i "10.000 lettori" mi fa riflettere tutta sta roba. che palle!

10.000 volte qualcuno ha cliccato sul mio blog.
la maggioranza (lo dicono le mie statistiche) per guardare le foto e dare una lettura veloce e superficiale che, appunto, dalla statistica viene segnalati come "permanenza: 0 secondi", magari lasciando commenti come "ciao, buon lunedì" - detto fra noi, non ho mai capito il senso di un commento cosi. preferisco chi legge e non avendo nulla da dire, appunto, non lo fa.
una minoranza di lettori si collegano per restare ore. cosa cazzo leggono? e soprattutto: cosa cazzo fanno mentre leggono?!
poi ci sono quelli che leggono e commentano con interesse e cognizione di causa - e costanza. una volta lillo mi disse "tu scrivi per due o tre persone al massimo, ricordatelo. il resto non conta." credo che avesse ragione e che valga per bloggers, come anche per scrittori, giornalisti ecc. alla fine sono poche le persone che davvero si interessano a quel che è la nostra vita e i nostri pensieri.

comunque oggi a tutti dico grazie. perchè chiunque abbia "cliccato" fa parte della mia terapia anti-noia ed è una goccia della mia medicina anti-resa. GRAZIE DAVVERO!

al momento non me la cavo troppo bene. anzi, sono in partenza. l'ennesima.
rimetterò la "mod our" quando arrivo a destinazione, l'orologio che indica le ore del luogo dove andrò.
l'altra volta quando lo ho fatto uno (maschio!!!) in privato mi scrisse a proposito del diverso orario): "madò, mod, stai troppo male, smettila di drogarti che ti fa male" - m'ha fatto ridere, anche se non ho capito bene perché ridevo: perché cazzo, vedendo il fuso orario, avrà pensato che sono una drogata?!? boh!

love mod - take care out there, everybody of you and especially aldo, gio, milo&babs, lil, evita, klara, gOOse, fabio, Dom, Indie, marco, elvezio, matteo...mò dimenticherò qualcuno e non me lo perdonerà....ragazzi, sono sotto antidolorificoelefantesco....funziona come scusa?! e poi: non ho menzionato quelli che conosco di persona, gli amici intimi, gli amati, la famiglia - a loro ringrazio ogni sera, prima di addormentarmi. passo e chiudo.

18.4.10

mod dal vivo

mentre scrivo sto guardando i due "gianni e pinotto"
che in una conferenza stampa trasmessa ora da rai news 24
si autocongratulano per la bravura di aver liberato
i tre uomini di EMERGENCY.
fanno un po' gli offesi-incompresi-orgogliosi - insomma gongolano con applomb quasi british. mi fan mo-ri-re!

...e mò il ministro sta parlando blablablabla le solito robe blablablabla
cambio canale, và....

importante che siano liberi!!!

mod felice e sollevata - si riaddormenta.

p.s.: e quando mod si sentirà un po' meglio riprenderà in mano la traduzione della facenda di HELGA - non dubitate.

15.4.10

ripetiamo insieme: po-li-ti-ci-zza-re

il breve punto sulla situazione.

1) il ministro degli esteri è l'unico che usa con inistenza la parola.
scandisce bene la parola e la ripete ad ogni intervista. è in gamba lui. sa bene che ripetere tante volte in TV una cosa, una storia, un concetto, una parola secondo la legge internazionale di manipolazione delle masse la fa diventare una specie di verità.

2) la stampa estera non ha corretto il tiro sui nostri. Emergency sembra non avere lo stesso peso di medici senza frontiere ad esempio. Der Spiegel riferisce solo di quello che ha detto il governatore della zona, cioè che hanno confessato ecc. Times online continua ad essere molto tiepido sulla facenda - insomma i soliti italiani.

3) sto scrivendo a tutti quelli che conosco all'estero informandoli della facenda e come la vedo io e che in Italia hanno firmato più di 200.000 persone in favore del rilascio incondizionato dei tre uomini di Emergency (linko la lista dei "famosi" che hanno firmato l'apello - e mi si risponde "ma ha firmato anche Dario Fo?? ma allora non è vero che questi tre sono terroristi?" - e io rispondo: "eh sì, anche lui e no, non lo sono....cretino!") e che sabato ci sarà una grande manifestazione a Roma alla quale vorrei tanto partecipare anche io.

è primavera. l'albero di mele davanti a casa mia è in piena fioritura - e in TV si è visto che anche davanti all'ingresso dell'ospedale di Emergency c'è un albero in fiore. Mi fa pensare che tutto è uno e che il mondo gira per tutti nella stessa direzione.

love, mod

14.4.10

due parti di felicità e una di tristezza




Nancy Sinatra canta una canzone di Bono.
e io la dedico a quelli che si sentono momentaneamente smarriti, non in grado di reagire, di agire, di difendere quel che è giusto difendere ma che alla fin fine son sempre quelli che NON abbandonano le persone, le cause, il gusto, lo stile, le convinzioni.

Sono quelli che io amo. Sono quelli che sopravivono e fanno sopravivere gli altri. anche me.

Scusate il doppio post, ma è una giornata cosi oggi...oh, ma che scrivo, il posto è mio. niente scuse, cazzo. Vi do do anche della musica bella poi!

niente traduzione oggi. mod stanca. e poi ascoltate con il cuore e capirete.

da un punto di vista personale

questa notte mi sono scambiata alcune email con un amico di lunghissima data
che, nonostante un incidente automobilistico devastante (mentre era in servizio in terra straniera per una ONG) che lo aveva tolto dal "servizio attivo",
è da tempo tornato a Haiti ad "amputare gambe e braccia a gente che ha solo la propria vita".
fa il medico con coscienza. nella vita è un uomo che "tiene famiglia" - una vita famigliare incasinatissima con separazioni, riapacificazione (si dice cosi?), 4 figli (uno in arrivo ogni volta che si ferma "un po' più a lungo in Italia").
amico inseparabile di mio marito. il buffone del gruppo. sempre innammorato di qualcuna. anche oggi che è in fase di separazione ennesima da una moglie sicuramente non tenera nei suoi confronti ma dotata di una pazienza e una lealtà ammirevole, è sempre in cerca della conquista - e pare, nonostante che lui per via dell'incidente trascini una gamba, non abbia problemi ad affascinare le infermiere.
ieri notte lo ho letto tra le righe: stanco, deluso, indifeso di fronte a tanta sofferenza. lui ha 54 anni.
mi scrive:
"mod, qui è tutto senza speranza. la gente semplicemente sta seduta per le strade e non fa neanche più nulla per procurarsi da bere. il terremoto ormai è passato e nessuno ci fa più le riprese qua. abbiamo il necessario per amputare le arti ormai compromessi dalle infezioni, ma non abbiamo abbastanza materiale per salvare tutte queste braccia e gambe. la gente a casa non se lo può neanche immaginare, ma qui il terremoto sembra stato solo settimana scorsa. e mi chiedo che cazzo ci faccio qua. mi sembra non aver saputo fare nulla di realmente buono nella mia vita. Tutto sembra "a metà". La cosa peggiore è che non ho neanche voglia di tornare a casa, di rivedere i ragazzi e la M. Non so cosa ci faccio qui. Non so cosa voglio. Non so come tirarmi fuori da questa depressione. Vorrei dormire. E basta."

Ora. Anzitutto gli ho detto che avrei scritto di lui. m'ha risposto "per me...".
Io trovo importante capire per chi non fa quel mestiere di salvare la vita a delle persone lontano da casa, cosa si prova a stare "la fuori". sono persone come noi. con i loro affetti, casini, depressioni, dubbi sul senso della vita.

Loro NON SONO politici- se suonano come tali è perché loro VEDONO davvero l'orrore ogni giorno. se è un atto politico che un gino strada dice che "andare armati in un altro paese non può essere una impresa di pace" lo è in quanto i veri politicanti sono sempre molto a disagio a sentirsi dire cosi. l'ipocrisia non è di un partito o dell'altro. l'ipocrisia è di chi in quei posti non c'è mai stato a sporcarsi le mani e le vesti di sangue cercando di salvare una vita - alle volte disperatamente.

ah...dimenticavo....gli ho chiesto "e emergency?" e lui:" emergency cosa?! il gino è un guerriero. queste cose lo rendono solo più incazzato. vedrai che li tira tutti fuori."

love, mod

13.4.10

... E LA PAZIENZA

come potete vedere qui hanno firmato già quasi 150.000 persone. dalla lista di quelli conosciuti si capisce che non è questione di politica. trovo incomprensibile che il ministro degli esteri non si metta convinto davanti a gino e la sua organizzazione. ma che abbia quell'atteggiamento tipo "vabè, sei un comunista, ma vedremo di aiutarti lo stesso".
gino strada non è un comunista, è un medico.

temo che si andrà molto per le lunghe e che ci vorrà molta pazienza per tirarli fuori.

12.4.10

IL BUON SENSO

perché un medico, un infermiere e un adetto alla logistica
tutti i tre di nazionalità italiana
dovrebbero mettersi a complottare con i talebani
per realizzare un attentato terroristico?

le notizie sono confuse ovunque io ne vada in cerca.

conosco però molte persone che lavorano per organizzazioni come
quella di gino strada. sono convinta che sono umanamente dotati di debolezze, mancanze e casini.

ma non sono ladri e assassini.

sono una persona di buon senso.

love, mod

10.4.10

HELGA - seconda scena



Il commissario capo Ringo arriva sulla scena del delitto e rivede una vecchia amica.

La prima cosa che impressionava del commissario capo J. Hoog della Davidswache (commissariato competente per tutta la zona cosidetta rossa di Amburgo) era che sembrava il gemello di Ringo Starr (ho messo la più bella canzone che il vero Ringo cantava coi Beatles sull'album 'Love for Sale' - il quasi preferito della mod - le parole della canzone sembrano banali ma non lo sono, magari sotto vi metto la traduzioni, zucchoni anti-anglofoni che non siete altro!). Infatti tutti lo chiamavano Ringo e nessuno, forse neanche sua madra, si ricordava più per quale nome di battesimo stava la "J". Non era alto, le gambe si aprivano in una O leggermente storta, aveva le spalle spioventi e braccia lunghe quasi fino alle ginocchia. La sua faccia era dominata da un naso imponente e da un sorriso di ragazzo che si meravigliava ancora, nonostante i suoi ormai 50 anni, ogni giorno delle cose della vita. Indossava un abito sgualcito, le scarpe erano impolverate ma, ed era questo forse che lo rendeva cosi irrisistibilmente affascinante per tutte le donne che capissero davvero di uomini, profumava di buono sempre - nessuna però era mai riuscita a capire che dopo barba usasse.
quando entrò nello squallido locale di Cem si guardò intorno con una specie di curiosità cordiale e disponibile. Prese una spalla di Cem che stava lì in piedi accanto alla poltrona ginecologica, il viso mostrava un pallore spaventoso sotto i neon che lampeggiavano nervosi.

"Allora Cem, che cosa è successo qui, hm, cosa mi combini?" La calma nella voce di Ringo sembrava rimettere in sesto le funzioni vitali di Cem.
"Helga, la mia piccola Helga, me l'hanno ammazzata," disse e si mise a singhiozzare come un bambino.
"Ma aveva litigato con qualcuno o c'è forse un cliente di cui mi vorresti parlare?"
Mentre parlava con Cem il commissario si avvicinò incuriosito alla poltrona. Spinse via bonariamente il piccolo turco per studiare meglio la sedia.
"Ma no, la adoravano tutti." disse Cem convinto. "Ormai i clienti venivano solo per vedere lei....stavo anche pensando di chiudere con il bordello e tenere solo lei. Mi faceva guadagnare più lei che tutte le altre ragazze assieme." Tirò su col naso e se la pulì con la manica della camicia.
Il commissario fece il giro della scrivania. non trovò nulla di interessante e l'occhio gli cadde più per caso che per capacità investigativa sul cestino di carta. L'odore provveniente da lì lo fece arretrare, ma aveva visto qualcosa sotto la roba di Cem....con una mano si coprì bocca e naso. poi da vicino vide i guanti di raso neri.
"Cem, dammi una penna, qua c'è qualcosa."
Ringo tirò fuori piano i due guanti, poi li lasciò cadere nel lavandino che c'è era in un angolo della stanza.
"Li porteranno via quelli della Spusi dopo" (n.d.m.: SPU-ren-SI-cherung in tedesco - sono quelli che raccolgono le prove sul luogo di un delitto)
"Senti Cem, ma davvero ai tuoi clienti piace scoparsi le tue ragazze su questa poltrona?"
"Sapessi, capo, quanti soldi mi offrivano sempre per potersi scopare la Helghina qui - ma lei non voleva fare la puttana.....era cosi innocente....!" Cem continuò a piagnucolora. Era inconsolabile per la perdita della sua principale fonte di reddito.
"Povere donne. Deve essere una cosa tremenda essere cosi esposte allo sguardo e alle voglie di un uomo che potrebbe anche rivelarsi un maniaco.....fammi provare!"
E con una mossa a sorpresa il commissario montò sulla poltrona ginecologica che aveva fatto diventare realtà tanti pensieri perversi maschili. Mise le gambe sugli appoggi per le ginocchia e si distese. Cem lo guardò con un'espressione sconcertata e un po' cretina.
"Cem, vecchio mio, ti confermo che è una brutta posizione...."

Dalla porta un donnone, alto e massiccio in un vestito di raso nero osservò la scena divertita. Con voce quasi baritonale ma molto dolce si rivolse al commissario "Ringo, ma che fai? Sei forse in cerca di emozioni nuove?" seguì una risata rauca.
Ringo si tirò su e con un sorriso di vera gioia andò incontro alla donna altissima. Abbracciandola mise la sua faccia tra le sue gigantesce tette e con voce soffocata da tanta carne disse "Lola, amore, ma quanto mi sei mancata."

magari fa schifo sta volta. insomma fermatemi se è il caso. odio tradurre, porca puttana!

p.s.: traduzione di "Honey don't"

Ma com'è che prima dici che fai le cose e poi non le fai,
fammi sapere, baby, come ti senti,
dimmi la verità ora, l'amore è vero?

non farlo, amore, non farlo ecceccecc, well honey don't,
honey don't, honey don't, honey don't
A-say you will when you won't, huh uh honey, don't.

Bè, io ti amo, baby, e dovresti sapere
Mi piace come indossi i tuoi vestiti,
Tutto quello che ti riguarda è cosi -"doggone intraducibile- dolce,
Hai tutta quella sabbia sui tuoi piedi.

But huh uh well honey don't, honey don't,
honey don't, honey don't, honey don't
A-say you will when you won't, huh uh honey, don't.

[Oh, rock on George, one time for me.]
[I feel fine.]
Mmmm hmm
[That's right.] (invita George a suonare il suo solo)

Bè, qualche volta ti amo di sabato notte,
e poi tu di domenica mattina hai uno strano aspetto.
Sei stata in giro a dipingere la città,
huh uh baby, sei andata in giro.

But huh uh well honey don't, I said honey don't,
honey don't, honey don't, honey don't
A-say you will when you won't, huh uh honey, don't.

[Oh, rock on George, for Ringo one time.]

Well honey don’t, well honey don’t,
A little little honey don't,
A-say you will when you won't, uh huh honey, don't.


Ecco. passo e chiudo.

7.4.10

HELGA - scena prima







Da cinque righe di  cronaca nera -con foto squallida del luogo del delitto- lette in un giornale amburghese un po’ di tempo fa ho ricostruito la storia di una ex-puttana della Herbertstraße che era diventata la star incontrastata di una Peep Show in un localino piccolo e un po’ sfigato gestito da un turco “alto un metro e 69 e diventato ricchissimo dalle performance strane e seducenti della vittima Helga K.” (cosi recitava l’articolo) “assassinata in circostanze misteriose e in maniera platealmente brutale”. E allora io la storia l'ho immaginata cosi:
Quando il piccolo Cem, proprietario del “Ruby-Show”, arriva alle 8 della mattina (orario inconsueto per uno che non va mai a dormire prima delle 5) perché ha un appuntamento con il commercialista che viene 3 volte alla settimana a guardare lo spettacolo – gratis ovviamente, in cambio si occupa del business di Cem – e gli servono delle carte che spera di trovare nel cassetto della scrivania. 
Tasta con una mano per trovare l’interruttore della luce. Nella luce dei neon sembra più vecchio dei suoi 40 anni. Mangia e beve troppo e non dorme mai abbastanza. Strizzando gli occhi piccoli e trascinando i piedi va verso il suo ufficio. Accende anche lì la luce. Accanto alla sua scrivania c’è una  sedia per l’esame ginecologico (fa impazzire i clienti quando Cem gli permette contro un cospicuo extra di scoparsi le sue puttane direttamente lì, invece di farli andare in una stanza nell’alberghetto accanto al suo établissement e di proprietà del fratello minore).
Cem è un ometto piccolo, non arriva al metro e 70, e le ha viste tutte in vita sua. Una volta aveva anche lui provato a scoparsi una delle sue ragazze legata stretta sulla poltrona, ma aveva dovuto salire sopra una cassetta della frutta per arrivare al mecca dei suoi desideri. Nel vederlo quella cretina si era messa a ridacchiare e a prenderlo in giro e lui aveva dovuto metterla a posto con il suo piccolo ma affilatissimo taglierino a mezza luna.
Cem non si poneva mai delle domande sul perché delle cose. Ma quella mattina era diverso. Era irrequieto e non gli piaceva quello stato d’animo. Si chiedeva il perché del suo nervosismo mentre con le carte in mano stava per uscire dal suo club. A metà tra il suo ufficio privato e la porta d’ingresso si bloccò. La luce nel “alveare” era accesa. Accesa tutta quanta. Fin lì dove stava lui poteva vedere i giochi di luce che creava l’impianto che aveva fatto installare per caro prezzo. Invece di arrabbiarsi per lo spreco la sua irrequietezza aumentò. Gli si drizzavano i peli un po’ ovunque – il lettore immagini la sensazione di un uomo della profonda Anatolia che era tanto peloso da essere chiamato scimmietta persino dalla sua mamma. Cauto si avvicinò alla piccola porta di servizio che dava accesso al “alveare della regina Helga”.
fu orrendo: nella stanza piena di arredamento kitsch, con le mura rivestite di panno di velluto color porpora e con al centro della stanza il grande piatto girevole ricoperto di strass che riflettevano il luccichio della palla da discoteca anni 80 appesa al soffitto sopra la scena. Il piatto ancora girava. Donna Summer che in sottofondo cantava “love to love you, Baby” e Helga....ecco Helga sdraiata sulla schiena, gambe divaricate in una specie di spaccata forzata, le braccia legate dietro la schiena il che dava una posizione leggermente sollevata al bacino. La pelle bianchissima era contrastata da tanto di quel sangue sparso ovunque sul corpo della ragazza e tutto attorno a lei. I suoi occhi di un celeste glaciale erano spalancati verso il soffitto – avevano una espressione di incredulità e sofferenza. La bocca con le labbra sottili ma ben disegnate era storta in una smorfia di panico.
Cem rimase lì immobile. Non osò respirare. Poi piano e cercando, per non si sa quale motivo, di non fare alcun rumore, uscì. Corse nel suo ufficio e chiamò il 110. “Mi hanno ammazzato la Helga…..venite…..vi prego…..venite”. Lo disse con una specie di singhiozzo luttuoso. Gli venne da vomitare. Per un pelo riuscì a prendere il cestino per la carta. Vide il suo vomito coprire un paio di guanti femminili di raso nero intrisi di sangue. Poi perse i sensi.
...se vi piace continuo a tradurre se no ditelo che non sprechiamo tempo prezioso ne voi ne io.

2.4.10

dialogo sulla figa

"mod, NON PUOI mettere quella foto....non puoi, cazzo!"
"e perché no, scusa?"
"ma perché penseranno tutti che tu sei cosi."
"cosi come?"
"eh, cosi....insomma, dai, hai capito...."
"No, che non ho capito....che cazzo vuol dire 'cosi'?! bionda?!"
"bè, non solo.....ma che sei cosi 'aperta'.... a me pare un po' troppo volgare....e poi non SEI tu."
"tu sei un'idiota, ma lo sai già. questa foto è bellissima. la ragazza è bellissima e lo è anche la sua fichina cosi educatamente chiusa e non vorace. perché non dovrebbe mostrarla?!"
"Ma no, non intendo questo. dico che TU non dovresti utilizzare sta foto per corredare il racconto...."
"...un racconto sulla fica...che c'è che stona?! racconto di una che la mostra ma non la da mai....scusa, "la donna sul piatto ruotante" - la foto è PERFETTA per il titolo."
(n.d.m.*  è un bel racconto che ora voglio tradurre in italiano. parla di una donna che ogni notte si mostra al pubblico pagante in uno di quei localini carini sulla Herbertstraße di amburgo - lei fa più soldi di tutte le altre perché riesce a comunicare con lo sguardo VERO AMORE...almeno è quello che percepiscono tutti gli spettatori, non solo maschi tra l'altro. ovviamente finisce a schifìo perchè le colleghe son gelose e non possono sopportare....vabè....poi scrivo.)
"vabè, fai un po' come ti pare....
(e ora attenzione a cosa dice l'editrice giovane del sito femdom molto esclusivo, molto intellettuale molto radical-chic e molto privé berlinese)
....ma se ti presenti cosi alle lettrici è ovvio che non ti si vorrà scopare nessuna!"

ma insomma alla fin fine è sempre e solo questione di mercato là fuori?!
sono scazzata parecchio. ma la foto ve la metto intanto. è sempre di questo nuovo sito indicato nel template di cui mi sono perdutamente innamorata. buona pasqua a tutti.