questa notte mi sono scambiata alcune email con un amico di lunghissima data
che, nonostante un incidente automobilistico devastante (mentre era in servizio in terra straniera per una ONG) che lo aveva tolto dal "servizio attivo",
è da tempo tornato a Haiti ad "amputare gambe e braccia a gente che ha solo la propria vita".
fa il medico con coscienza. nella vita è un uomo che "tiene famiglia" - una vita famigliare incasinatissima con separazioni, riapacificazione (si dice cosi?), 4 figli (uno in arrivo ogni volta che si ferma "un po' più a lungo in Italia").
amico inseparabile di mio marito. il buffone del gruppo. sempre innammorato di qualcuna. anche oggi che è in fase di separazione ennesima da una moglie sicuramente non tenera nei suoi confronti ma dotata di una pazienza e una lealtà ammirevole, è sempre in cerca della conquista - e pare, nonostante che lui per via dell'incidente trascini una gamba, non abbia problemi ad affascinare le infermiere.
ieri notte lo ho letto tra le righe: stanco, deluso, indifeso di fronte a tanta sofferenza. lui ha 54 anni.
mi scrive:
"mod, qui è tutto senza speranza. la gente semplicemente sta seduta per le strade e non fa neanche più nulla per procurarsi da bere. il terremoto ormai è passato e nessuno ci fa più le riprese qua. abbiamo il necessario per amputare le arti ormai compromessi dalle infezioni, ma non abbiamo abbastanza materiale per salvare tutte queste braccia e gambe. la gente a casa non se lo può neanche immaginare, ma qui il terremoto sembra stato solo settimana scorsa. e mi chiedo che cazzo ci faccio qua. mi sembra non aver saputo fare nulla di realmente buono nella mia vita. Tutto sembra "a metà". La cosa peggiore è che non ho neanche voglia di tornare a casa, di rivedere i ragazzi e la M. Non so cosa ci faccio qui. Non so cosa voglio. Non so come tirarmi fuori da questa depressione. Vorrei dormire. E basta."
Ora. Anzitutto gli ho detto che avrei scritto di lui. m'ha risposto "per me...".
Io trovo importante capire per chi non fa quel mestiere di salvare la vita a delle persone lontano da casa, cosa si prova a stare "la fuori". sono persone come noi. con i loro affetti, casini, depressioni, dubbi sul senso della vita.
Loro NON SONO politici- se suonano come tali è perché loro VEDONO davvero l'orrore ogni giorno. se è un atto politico che un gino strada dice che "andare armati in un altro paese non può essere una impresa di pace" lo è in quanto i veri politicanti sono sempre molto a disagio a sentirsi dire cosi. l'ipocrisia non è di un partito o dell'altro. l'ipocrisia è di chi in quei posti non c'è mai stato a sporcarsi le mani e le vesti di sangue cercando di salvare una vita - alle volte disperatamente.
ah...dimenticavo....gli ho chiesto "e emergency?" e lui:" emergency cosa?! il gino è un guerriero. queste cose lo rendono solo più incazzato. vedrai che li tira tutti fuori."
love, mod
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14.4.10
22.3.10
politics
in america è passata la health care reform.
non ho capito nulla dei dettagli.
solo che il voto è stato favorevole di pochissimi voti, grazie al intortamento di quattro gatti democratici anti-abortisti (ai quali obama ha promesso che l'aborto non sarà reso più facile - e mi chiedo: quando mai abortire per una donna è stato "facile"?! - o pagato con le tasse della gente) e che ora i poveri dovrebbero avere una copertura sanitaria obbligatoria
e che destra e "sinistra" (la metto fra virgolette, perché dire in america ad un americano "sinistra" per lui vuol dire "communista" e si spaventa a morte, salvo pochissimi intellettuali che hanno una cultura not-only-american) sono come e peggio di quelle italiane. e in più hanno FOX news, una roba da paura davvero.
l'unica cosa buona è che lì la "sinistra" governa e che Obama sembra davvero una brava persona.
mi domando: perché mi fa meno schifo lo schifo americano o quello inglese o quello tedesco (non parlo dei francesi: mi stanno cosi sui coglioni la brünì e sarkò....ma cosi sui coglioni!) di quello italiano? non è una domanda polemica. davvero non lo è. forse perché lo schifo italiano si basa sul culto della persona - anche in senso negativo?! non so, non so e mi viene un gran mal di testa e la nausea se cerco di ragionarci sopra.
poi la lettera del ratzinger ai cattolici irlandesi. stamane su cnn hanno fatto un servizio molto toccante sugli abusi dei preti irlandesi sui bambini - una signora, mary collins, ormai anziana racconta del abuso subito dal capellano di un ospedale per bambini mentre lei era ricoverata per un intervento e il calvario della donna negli anni a seguire fino ad oggi - e poi mostrava i fedeli cattolici dopo una messa, arrabbiati perché la lettera è stata inviata solo agli irlandesi, come dire che il problema esiste solo in irlanda e non in tutto il mondo....come dire che non è colpa del vaticano. insomma ultimamente il vaticano sembra non combinare una giusta (in germania con scandalo di misure bibliche in corso) ogni giorno 130 persone lasciano la chiesa cattolica (statistica della stessa chiesa).
elezioni regionali. in francia, in italia, in germania. sembrano importantissimi. ma solo per i politici. il cittadino si sente un po' pedina, ben sapendo che quello che non funziona non funzionerà neanche dopo il voto. siccome penso che il voto sia anzitutti un dovere e solo poi un privileggio stavo martoriando il mio cervellino.....cosa cazzo posso dire a una/ uno che non ha tanta voglia di di andare a votare per convincerlo di farlo?!
bè, non mi viene niente di meglio che la vecchia frase sul "turarsi il naso..."
lo diceva montanelli mi pare.
love, mod
non ho capito nulla dei dettagli.
solo che il voto è stato favorevole di pochissimi voti, grazie al intortamento di quattro gatti democratici anti-abortisti (ai quali obama ha promesso che l'aborto non sarà reso più facile - e mi chiedo: quando mai abortire per una donna è stato "facile"?! - o pagato con le tasse della gente) e che ora i poveri dovrebbero avere una copertura sanitaria obbligatoria
e che destra e "sinistra" (la metto fra virgolette, perché dire in america ad un americano "sinistra" per lui vuol dire "communista" e si spaventa a morte, salvo pochissimi intellettuali che hanno una cultura not-only-american) sono come e peggio di quelle italiane. e in più hanno FOX news, una roba da paura davvero.
l'unica cosa buona è che lì la "sinistra" governa e che Obama sembra davvero una brava persona.
mi domando: perché mi fa meno schifo lo schifo americano o quello inglese o quello tedesco (non parlo dei francesi: mi stanno cosi sui coglioni la brünì e sarkò....ma cosi sui coglioni!) di quello italiano? non è una domanda polemica. davvero non lo è. forse perché lo schifo italiano si basa sul culto della persona - anche in senso negativo?! non so, non so e mi viene un gran mal di testa e la nausea se cerco di ragionarci sopra.
poi la lettera del ratzinger ai cattolici irlandesi. stamane su cnn hanno fatto un servizio molto toccante sugli abusi dei preti irlandesi sui bambini - una signora, mary collins, ormai anziana racconta del abuso subito dal capellano di un ospedale per bambini mentre lei era ricoverata per un intervento e il calvario della donna negli anni a seguire fino ad oggi - e poi mostrava i fedeli cattolici dopo una messa, arrabbiati perché la lettera è stata inviata solo agli irlandesi, come dire che il problema esiste solo in irlanda e non in tutto il mondo....come dire che non è colpa del vaticano. insomma ultimamente il vaticano sembra non combinare una giusta (in germania con scandalo di misure bibliche in corso) ogni giorno 130 persone lasciano la chiesa cattolica (statistica della stessa chiesa).
elezioni regionali. in francia, in italia, in germania. sembrano importantissimi. ma solo per i politici. il cittadino si sente un po' pedina, ben sapendo che quello che non funziona non funzionerà neanche dopo il voto. siccome penso che il voto sia anzitutti un dovere e solo poi un privileggio stavo martoriando il mio cervellino.....cosa cazzo posso dire a una/ uno che non ha tanta voglia di di andare a votare per convincerlo di farlo?!
bè, non mi viene niente di meglio che la vecchia frase sul "turarsi il naso..."
lo diceva montanelli mi pare.
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3.12.09
...mod e la politica
un po' di tempo fa ricevo una mail da una che aveva letto un mio commento ad un post di Chiara (Chiara di Notte - vedasi blogroll) sulle vicende di berlusconi e le puttane che mi chiede "insomma mod, da che parte stai?!".
risposta: da nessuna.
non amo la politica.
e la politica italiana mi fa schifo in particolare - non so come dirlo più rispettosamente. vivo qua da straniera e forse dovrei stare in silenzio perchè non sono affari miei. ma tant'è...
capisco poi che qualcuno deve fare quelle cose come gestire una nazione,
ma sono molto contenta di non doverlo fare io.
ho opinioni che non stanno bene ne di qua ne di là.
non riesco a dormire. quindi beccatevi un po' del mod-pensiero.
diciamo che da piccola volevo sposare il Che (fino ad oggi ho una predilezione per l'uomo guerriero delle cause perse).
a scuola facevo parte della rappresentanza di sinistra nel parlamento (sì, ne avevamo uno a scuola e facevamo le leggi!!!) e facevo cagnara perchè la prof di religione cattolica la volevano licenziare perchè aveva divorziato da un marito ubriacone. mi son beccata 3 giorni di sospensione perchè avevo menato una collega di parlamento santa, casta e....appunto cattolica. Dio (scusa!) che soddifazione quello schiaffo - ne godo ancora oggi.
ma succede che da protestante vada a confessarmi con un vecchio frate francescano.
sì, sono credente e praticante. protestante poi....
sono da sempre contro l'abborto. quanto meno è un tema che mi fa soffrire terribilmente.
ma sono per la libertà di decidere se un paraplegico o malato terminale desidera porre fine alle proprie sofferenze.
sono anche contro la pena di morte.
sono a favore dei diritti civili delle persone omosessuali - e sì, per me devono anche poter adottare!
sono assolutamente a favore della divisione di stato e chiesa (cosa cazzo c'entra un crocifisso dentro un'aula scolastica di una scuola statale poi - e no, non ne voglio discutere. è la mia opinione, non un mio dubbio che neccessita chiarimenti!).
mi piace fini.
non vedo perchè sia grave licenziare una persona quando non lavora bene. i diritti del lavoratore, sì. ma, cazzo, anche i doveri.
sono libera professionista da sempre. se lavoro male non mi pagano. è cosi semplice.
leggo travaglio (a dosi ben misurate) - e sì, abbiamo fatto immediatamente l'abbonamente al suo nuovo giornale. non perchè il suo giornale è meglio di altri o peggio - ma perchè ha il diritto di dire la sua.
non leggo la repubblica. all'estero compro il corriere.
e non sopporto santoro. questione di pelle. non di contenuti.
a appena 12 anni ho letto il primo libro della fallaci che amo moltissimo. sì, le resto fedele anche quando scrive il suo deliriro finale contro i musulmani.
ho imparato l'italiano leggendo lei e montanelli. insomma sono una che sta molto sul cazzo a quelli di sinistra. ma anche a quelli di destra.
mezz'ora fa guardo su youtube l'intervento di uno che si chiama crozza, un comico credo. parla di berlusconi e le sue amicizie politiche all'estero. elenca gheddafi e altri per finire con lukashenko, presidente despota della bielorussia. insomma alla fine dice "berlusconi è come ulisse che da troia torna a casa - solo che lui fa viceversa : da casa va a .....minsk"
ho riso fino alle lacrime. non credevo in italia ci fosse la satira davvero divertente. bè questo qui lo è stato. in italia in genere tendono tutti a prendersi molto sul serio. anche i comici. l'autoironia non è una delle principali caratteristiche degli italiano. per carità, è solo la mia opinione. vivo in mezzo a loro da ormai 24 anni e per questa cosa di sputtanare allegramente gli altri e piangere immediatamente se qualcuno lo fa a loro ho sempre faticato a trovare giustificazioni.
il berlusca mi fa rabbrividire. il suo avvocato, una specie di christopher lee nel ruolo di dracula, o il suo coordinatore pincopallo che prima stava con i communisti e ora è cattolico e scrive poesie...insomma, mi stanno qua (mod indica gola) - anzi, mi fanno paura. sembrano immortali. mentre io son qua che fatico. vabè.
da sempre mi occupo di politica solo quando sono "via". leggo la stampa tedesca quando sono in italia. guardo le notizie italiane quando sono in america. guardo le cose americane quando sono a berlino. sembra che per sopportare certe cose ho bisogno di una certa distanza. anche fisica.
ecco cosa scrivo quando non riesco a dormire, cazzo!
:) love, mod
risposta: da nessuna.
non amo la politica.
e la politica italiana mi fa schifo in particolare - non so come dirlo più rispettosamente. vivo qua da straniera e forse dovrei stare in silenzio perchè non sono affari miei. ma tant'è...
capisco poi che qualcuno deve fare quelle cose come gestire una nazione,
ma sono molto contenta di non doverlo fare io.
ho opinioni che non stanno bene ne di qua ne di là.
non riesco a dormire. quindi beccatevi un po' del mod-pensiero.
diciamo che da piccola volevo sposare il Che (fino ad oggi ho una predilezione per l'uomo guerriero delle cause perse).
a scuola facevo parte della rappresentanza di sinistra nel parlamento (sì, ne avevamo uno a scuola e facevamo le leggi!!!) e facevo cagnara perchè la prof di religione cattolica la volevano licenziare perchè aveva divorziato da un marito ubriacone. mi son beccata 3 giorni di sospensione perchè avevo menato una collega di parlamento santa, casta e....appunto cattolica. Dio (scusa!) che soddifazione quello schiaffo - ne godo ancora oggi.
ma succede che da protestante vada a confessarmi con un vecchio frate francescano.
sì, sono credente e praticante. protestante poi....
sono da sempre contro l'abborto. quanto meno è un tema che mi fa soffrire terribilmente.
ma sono per la libertà di decidere se un paraplegico o malato terminale desidera porre fine alle proprie sofferenze.
sono anche contro la pena di morte.
sono a favore dei diritti civili delle persone omosessuali - e sì, per me devono anche poter adottare!
sono assolutamente a favore della divisione di stato e chiesa (cosa cazzo c'entra un crocifisso dentro un'aula scolastica di una scuola statale poi - e no, non ne voglio discutere. è la mia opinione, non un mio dubbio che neccessita chiarimenti!).
mi piace fini.
non vedo perchè sia grave licenziare una persona quando non lavora bene. i diritti del lavoratore, sì. ma, cazzo, anche i doveri.
sono libera professionista da sempre. se lavoro male non mi pagano. è cosi semplice.
leggo travaglio (a dosi ben misurate) - e sì, abbiamo fatto immediatamente l'abbonamente al suo nuovo giornale. non perchè il suo giornale è meglio di altri o peggio - ma perchè ha il diritto di dire la sua.
non leggo la repubblica. all'estero compro il corriere.
e non sopporto santoro. questione di pelle. non di contenuti.
a appena 12 anni ho letto il primo libro della fallaci che amo moltissimo. sì, le resto fedele anche quando scrive il suo deliriro finale contro i musulmani.
ho imparato l'italiano leggendo lei e montanelli. insomma sono una che sta molto sul cazzo a quelli di sinistra. ma anche a quelli di destra.
mezz'ora fa guardo su youtube l'intervento di uno che si chiama crozza, un comico credo. parla di berlusconi e le sue amicizie politiche all'estero. elenca gheddafi e altri per finire con lukashenko, presidente despota della bielorussia. insomma alla fine dice "berlusconi è come ulisse che da troia torna a casa - solo che lui fa viceversa : da casa va a .....minsk"
ho riso fino alle lacrime. non credevo in italia ci fosse la satira davvero divertente. bè questo qui lo è stato. in italia in genere tendono tutti a prendersi molto sul serio. anche i comici. l'autoironia non è una delle principali caratteristiche degli italiano. per carità, è solo la mia opinione. vivo in mezzo a loro da ormai 24 anni e per questa cosa di sputtanare allegramente gli altri e piangere immediatamente se qualcuno lo fa a loro ho sempre faticato a trovare giustificazioni.
il berlusca mi fa rabbrividire. il suo avvocato, una specie di christopher lee nel ruolo di dracula, o il suo coordinatore pincopallo che prima stava con i communisti e ora è cattolico e scrive poesie...insomma, mi stanno qua (mod indica gola) - anzi, mi fanno paura. sembrano immortali. mentre io son qua che fatico. vabè.
da sempre mi occupo di politica solo quando sono "via". leggo la stampa tedesca quando sono in italia. guardo le notizie italiane quando sono in america. guardo le cose americane quando sono a berlino. sembra che per sopportare certe cose ho bisogno di una certa distanza. anche fisica.
ecco cosa scrivo quando non riesco a dormire, cazzo!
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5.6.09
one of those days
ieri mi salta il collegamento che mi permetteva di pubblicare video di youtube qui sul blog. me ne sono accorta quando volevo mettere un video del vecchio serial tv "kung fu" per ricordare un bellissimo e giovane david carradine - morto suicida in un albergo di bangkok. preferivo ricordarlo come il monaco shao-lin Cane e non come Bill che da la caccia a Beatrix.
Poi ho ascoltato il discorso di Obama al Cairo. Come sempre saranno stato millioni ad aver ascoltato il riassunto chirurgicamente tagliato ad una mediocrità noiosissima - ed in molto meno ad averlo, come me, ascoltato tutto: un discorso pieno di buon senso. Diceva cose che sembrano cosi naturali, cosi normali, che non si potevano contestare, da nessuna parte. Lo ho sostenuto sin dall'inizio più di due anni fa, quando era un fenomeno tutto americano e tutto limitato alla rete - e ora provo una specie di felicità nel vederlo in una posizione in cui può davvero agire.
Poi ieri notte ho parlato con mio fratello che, stanchissimo dal lavoro, era in quel mood in cui non ascolti tanto quel che ti dice l'altro, ma ti fai cullare dalla voce per riuscire a dormire un po' dopo. Per trovare un po' di pace.
Io, sveglia tutta la notte, agitata e "restless" - come cazzo si dice in italiano?
Poi ho ascoltato il discorso di Obama al Cairo. Come sempre saranno stato millioni ad aver ascoltato il riassunto chirurgicamente tagliato ad una mediocrità noiosissima - ed in molto meno ad averlo, come me, ascoltato tutto: un discorso pieno di buon senso. Diceva cose che sembrano cosi naturali, cosi normali, che non si potevano contestare, da nessuna parte. Lo ho sostenuto sin dall'inizio più di due anni fa, quando era un fenomeno tutto americano e tutto limitato alla rete - e ora provo una specie di felicità nel vederlo in una posizione in cui può davvero agire.
Poi ieri notte ho parlato con mio fratello che, stanchissimo dal lavoro, era in quel mood in cui non ascolti tanto quel che ti dice l'altro, ma ti fai cullare dalla voce per riuscire a dormire un po' dopo. Per trovare un po' di pace.
Io, sveglia tutta la notte, agitata e "restless" - come cazzo si dice in italiano?
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