qui alcune fotografie di tony ward.
mentre le guardo con questa nuova dimensionalità data dalla vista "da-un-buco-solo" che è effettivamente un po' come se stessi spiando il mondo dalla serratura mi vengono in mente certe cose, già chieste, dette, discusse, negate, celebrate, osannate, vissute un millione di milliardi volte. ho delle sensazioni molto precise per ogni foto. lui è uno di quelli genuine-porn che a me piacciono. non mi piacciono tutte le foto però....vediamo un po':
qui la mod sospira e pensa 1) che romantico, vorrei essere la biondina arrendevole nelle braccia forti di tony 2) tony, ho in mente un giochino. ce la dividiamo la biondina? 3) le biondine cosi non le fanno ne caldo ne freddo!
mod sorride divertita e pensa 1) ma tu guarda il vecchio porco! 2) voglio far scambio con la "leccanda" 3) Dio, quanto per una volta vorrebbe essere quella che sta ferma e gode!
questa foto a mod non piace perché 1) non ama gli uomini che s'attaccano alle gambe delle donne - neanche per gioco 2) le calze con le righe offendono il suo unico occhio buono 3) la tipa non è il suo tipo?
mod ha quasi un orgasmo perché 1) mordere, baciare, leccare il collo di una donna la eccita sempre 2) vorrebbe essere la donna, cioè madonna 3) ...nessun orgasmo - anche mod finge ogni tanto.
la foto a mod non piace, perché 1) sembra la classica scena da porn e a lei il classico porn non tira affatto 2) mente spudoratamente anche qui: si è già infilato una mano tra le cosce pensando di essere un po' lui e un po' lei.
questa proprio non le piace perché 1) mai e poi mai si sdraierebbe sotto un uomo cosi 2) perché stare in piedi sopra la faccia di una donna è sciocco - ci si sta molto più comodi seduti sopra!
mod è davvero scioccata perché 1) non ama guardare il buco del culo agli altri - cioè guardare e basta 2) sta pensando a quella volta che l'hanno ripresa quando lei faceva proprio quella roba lì - stando sopra s'intende - e ora si vergogna da morire 3) le è venuta una voglia violentissima ed improvvisa che non riesce a controllare - sta già chiamando la katia che è tornata all'ovile a quanto pare...
mod ADORA questa foto perché 1) uno dei suoi fetish prefriti sono i "chaps" indossati da uomo o donna a culo nudo 2) ama gli uomini gay - sono inoffensivi per lei e non li deve temere 3) ama il senso di proibito e fatto-di-nascosto che trasmette la foto.
mod qui 1) non sa se le piace o no - ne ha paura, ma ovviamente non lo ammetterebbe mai, cazzo! 2) non lo ha mai fatto con un uomo cosi ma vorrebbe tanto 3) sta pensando che su uno cosi vorrebbe fare un bel giocco di lame - ma solo dopo averlo messo KO...
questa è la sua preferita di tutte perché 1) i capezzoli sono la parte del corpo umano sui quali la eccita di più poter infierire 2) viene voglia di morderlo sto bottoncino 3) pensa che a Doc piacerà pure - e questo le da il formicolio alle labbra.
1) il classico maschio idiota stordito dal troppo testosterone - il tanto cervello è visibilissimo... 2) non ci si vorrebbe trovare davanti - mod sa benissimo quando una cosa è davvero pericolosa. 3) che cazzo...le mutande bianche....che brutte...sta immaginando di levargliele e di ficcargli la pistola in bocca...4) ha le mani sudate perchè ormai le è partito tutto un film e ci starà sveglia tutta la notte piena di desiderio....anche con questa foto un po' trash.
mod resta incantata per 1) la bellezza di tony con la barba - sembra il Che o Gesù e mod venera entrambi 2) la combinazione uomo - pecorella la mette in pace con il genere maschile, almeno per sta volta.
l'ultima. nessuna domanda a trabocchetto qua. è semplicemente una bella foto. mostra un uomo come piace a me: kinky ma anche relaxed. bello ma non dozzinale. consapevole di sé ma non vanitoso. bi-sex ma non senza misura.
se non avete un cazzo da fare scegliete fra le varie foto e le varie possibilità del mod-pensiero.
se non ve ne frega niente avete almeno visto delle belle foto - quindi ringraziate e basta.
quando succede qualcosa di brutto all'improvviso a me sembra sempre che tutto intorno a me rallenti, che i rumori li senta come deve sentirli un pesciolino rosso nella sua bella boule piena d'acqua dolce.
questo strano stato - autoprotettivo I suppose - viene ogni tanto interrotto da una specie di flash in cui vengo presa a tradimento da imagini e suoni esterni oppure da una mia rabbia cieca che viene a galla come se fosse uno di quei cosi che ci sono in islanda, avete presente, quei pozzi che ogni tanto sparano delle fontane di acqua bollente in aria?!
sta per iniziare una nuova serie nella TV tedesca VOX. si chiama "lie to me" (tradotto "mentimi") e ha come protagonista principale tim roth nel ruolo di uno specialista nel riconoscere quando una persona mente. penso che lo guarderò sperando di imparare qualcosa che ancora non so. e poi lui mi piace da sempre.
resto tutto il giorno attaccata al video di nick cave poi. già lui è uno che m'attira per la sua fisigonomia e la voce stranamente suadente ma non ipnotizzante. e poi queste persone nel video mi tramettono qualcosa. non so. non che mi faccia sentire meglio. ma almeno si placa la rabbia.
in mezzo telefonate tra ospedale e me. vogliono fare ulteriori esami, convincermi a tornare. alla fine mi chiama il "servizio-salvaguardia-dei-diritti-del-paziente" (no kidding! non sto scherzando!) alla fine dico alla tipa ("buon giorno, signora, mi chiamo cinzia" - "ecco, vedi, andiamo già male!") che se non la piantano li denuncio per stalking. funziona. non li ho più sentiti.
ovviamente mi sono fatta consigliare un oculista in gamba e fuori città. già al telefono (si piglia il tempo necessario) mi dice che sarà difficilissimo che mi torni la vista come prima. penso che magari vedere il mondo come attraverso il cosino di una macchina fotografica vecchio stile (cazzo, mi mancano le parole oggi!), forse non è la fine di detto mondo.
riguardo per la non-so-quale-volta "the international" in cui un attore italiano che una volta ho visto in un talkshow politico italiano in cui sparava un sacco di cazzate pseudo-di-destra recita la parte di un politico che alla fine sceglie la parte dei giusti e per questo lo fanno fuori - bel film, pervia del protagonista clive owen (sin city!) sempre col cuore in gola, perché non fa altro che correre, sparare e prenderle in tutto il film.
parlo con mio figlio che mi dice che non sa cosa dire. gli dico che è giusto cosi: non c'è da dire niente. alle volte capita. ci abbracciamo a lungo. poi guardiamo - ormai è notte - pattinaggio artistico delle donne. ce n'è una che guadagna tutta la nostra attenzione. si chiama joannie rochette. le è morta la madre il giorno prima della gara e lei è lì sul ghiaccio a pattinare in "onore della mamma morta". (e poi il suo agente dice "CI (chi?!) siamo preparati per anni per questo evento") ad esercizio ultimato scoppia a piangere e noi con lei. dopo un po' ci guardiamo e all'unisono diciamo (mio figlio) mama, ti prometto che non farò mai nulla in tuo onore. (io) promettimi che non farai mai nulla in mio onore. e ancora baci e abbracci di quelli che ti ricorderai per sempre.
la pattinatrice italiana viene osannata dagli italiani che raccontano la gara. dicono ogni volta che lei ce-la-può-fare e ogni volta cade o comunque non è all'altezza delle altre. a me da la sensazione di una stangona un po' goffa che ha scelto semplicemente lo sport sbagliato.
dormiamo nel lettone. ognuno un bottone dell'ipod nell'orecchio. nick cave. bob dylan. cohen. mormora mio figlio già mezzo addormentato "però domani scelgo io".
stamane faccio colazione tardi. ho dormito bene. metabolizzare le brutte cose è come partorire: fuori il dente, fuori il dolore.
suonano il campanello. katia. "ho saputo che ti è successo." "cazzo vuoi?!" "non dovevi venire, cosi, senza avvisare" "e allora?!" va in cucina. "vuoi caffè anche tu?" "no." sedute al tavolo ci guardiamo serie. lei sorseggia pensierosa il caffè. poi... "hai ancora i capelli - è già qualcosa." "fanculo" (sorride) "va bene, ma solo quando starai meglio"
la vita non sta mai ferma un attimo. non ti da il tempo di croggiolarti in quel che ti succede. ekkekkazzo.
...ho letto i vostri commenti. non so cosa dire. il guaio quando si rende partecipe il pubblico alle proprie sfighe è che poi si aspetta gli aggiornamenti. avrei dovuto pensarci prima.
grazie a tutti. niente aggiornamenti. non ce ne sono. per ora volare è assolutamente vietato. ho raggiunto il livello massimo dello scazzamento - e allora ci voleva un antidoto forte: nick cave canta into your arms. se lo guardate a schermo intero fa ancora più effetto. niente traduzioni. fatela voi.
quel che veramente detesto degli ospedali italiani è un elenco lunghissimo di cose che si possono benissimo applicare alla politica, al festival di san remo, alle tasse, ai tempi di pagamento, alle commesse nei negozi di abbigliamento, all'omino che ritira la spazzatura, ai professori di mio figlio, alla pubblicità, al cibo, al sesso, alla chiesa, ecceccecc.
le promesse sono sempre grandissime, i resultati sono, per essere "positivi", mediocri quasi sempre. e la giustificazione è sempre che la colpa è di altri. poi si parte sempre con quella arroganza di chi si sente come se avesse inventato la ruota per poi scoprire che, sì, può anche essere, ma l'idea non basta, dopo le cose bisogna anche farli funzionare bene e per lungo periodo. questa arroganza si trasforma in un coda-fra-le-gambe non appena qualcuno si oppone seriamente.
sì, mod è incazzata.
ha una benda nera sull'occhio sinistro.
non ci vede più.
una cosa di routine con temporanea perdita della "qualità di vista"
(che cazzo è?! o ci vedi o non ci vedi!)
si è trasformato in qualcosa di definitivo - si teme.
menomale che la mod ha ancora sufficiente memoria per ricordarsi, nonostante una anestesia da brontosauro in corpo che smaltirà non prima di un mese, le parole del medico più imbecille ma anche più faccia di culo di tutta l'italia.
domenica
mod: "cazzo, non vedo niente da quest'occhio. cos'è?"
dottorino-figo-voto-forza-italia-faccio-tanto-nero-mi-scopo-le-infermiere-anche-se-sono-sposato-da-poco-e-la-visita-privata-costa-270-euro-più-tasse-se-femo-senza-fattura-son-265": "aaah, signora, non si preoccupi, è una cosa temporanea, entro domani passerà."
mod: "non mi preoccupo. sono incazzata. è diverso. sarà meglio che torni la vista, perchè se no vengo a cercare proprio te e ti prendo a calci in culo, eh?!"
dottore (ride tra l'imbarrazzato e l'isterico): "via, signora, magari le diamo qualcosa per calmarsi."
mod: "al primo che si avvicina gli spezzo le braccine e ora fuori!"
quando il medico esce, la mod, che è una tutta d'un pezzo, ma cazzo, anche lei ha un limite di sopportazione, si fa un pianto di rabbia che rischia di farle saltare i punti che ha in testa. si da una occhiata con lo specchietto. hm....che gran figona però con quel coso nero sull'occhio. mod si sente un po' come daryl hannah quando fa elle driver e un po' come geena davis quando fa la piratessa in mezzo a un sacco di pirati maschi rozzi ma per fortuna deficienti. il tubicino di drenaggio che le esce tra i capelli le ricorda gli alieni cattivi di "dune" che succhiavano la linfa alle loro cavie umane - poi pensa alla possibilità di perdere per sempre la vista di su un occhio. 5 minuti di sana autocommiserazione terapeutica. poi pensa "vaffanculo!"
lunedì mattina. visita delle 8.
dottore (non quello che ha fatto l'intervento, ma l'assistente al primo anno):" come andiamo stamane?"
mod: "te non so - io di merda. ancora non ci vedo. dove è il tuo capo? portamelo qua. con te non ci parlo. niente di personale, eh?!"
dottore: "ma signora, non si agiti" - e girato verso l'infermiera "ma a questa qui non gli diamo le goccette?"
l'infermiera impallidisce.
mod è fuori dal letto. in piedi sta sempre sopra tutti.
per la verità barcolla un po' - ma ciò nonostante fanno tutti un passo indietro.
mod pensa "che spirito di servizio - invece di prendermi, hanno talmente tanta paura ora che..."
poi gelida al dottorino: "le goccette le dai alla tua mamma che le servono per tenere a bada la disperazione di aver fatto un figlio cretino e cafone come te... portami qua il tuo amichetto....corri, và!"
il dottore si da un tono e mormorando qualcosa come "la mia professione non include mica gli insulti," cerca di lasciare la stanza.
mod non è in se stamane, è vero, ma certe cose non può lasciarle cadere nel nulla.
"te ancora una professione non ce l'hai. hai studiato senza sbatterti tanto. i tuoi ti hanno pagato gli studi e t'hanno sempre dato abbastanza soldini per non farti mancare nulla. ora qui vai per imitazione...fai come i tuoi capi. il paziente è l'ultima cosa di cui t'importa, anzi un po' ti facciamo anche senso. vuoi fare presto a prenderti la specializzazione in maniera da poter scegliere a colpo sicuro il primario a cui leccare il culo con dovizia o dare via il tuo per avere una posizioncina sicura un domani. di malattia e di come curarla hai letto fin'ora solo sui libri. quindi abbassa la cresta e magari impari qualcosa."
fuori uno.
l'infermiera:" le porto qualcosa, signora?" sulla sua fronte è come se scoresse una scritta "mi dispiace davvero tanto per come ti trattano, ma io non posso aiutarti che a me va anche peggio".
ma la mod oggi non fa prigionieri: "levati anche tu, và."
fuori due.
dopo un'ora abbondante arriva il dottore-chirurgo-di-fama-ho-imparato-a-boston-cazzo-vuoi-mettere-?-sono-un dio-della-neurochirurgia.
dottore:" ma signora, che cosa mi combina, m'ha spaventato a morte il collega!"
mod:" non ci vedo ancora. che si fa?!"
dottore: va là, va là, signora (alla mod sale il sangue agli occhi....anzi, all'occhio - questo qui è proprio stronzo e poi parla come ghedini)...deve avere pazienza.
mod: "senti, brutto stronzo, m'hai detto due giorni fa che questo non sarebbbe MAI potuto accadere ....e se mai fosse successo lo stesso, sarebbe durato pochissimo. quindi, io ora sono preoccupata e incazzata. e visto che t'ho già pagato, vedi di assumere un atteggiamento costruttivo."
dottore-pallido-ma-sempre-menefreghista:" sa, signora, può darsi che l'anestesia abbia causato una ridotta capacità di fornire il sangue necessario ai vasi intorno all'occhio...."
con un solo colpo ha venduto il collega anestesista - l'unico che si è preso il tempo di guardare la mod negli occhi e di perderci 5 minuti del suo tempo prezioso.
mod:" cioè, mi stai dicendo che è tutta colpa della incapacità del tuo collega? chiamalo qua, và, che facciamo una riunione come si deve."
dottore: "ma nooooo, signora, mi ha fraintesaaaa, (dove cazzo l'ha già sentita sta frase, pensa mod), non è mica colpa di nessuno, sa, sono i rischi che possono capitare....d'altronde lei ha firmato il consenso all'intervento in cui c'è scritto specificamente...."
mod: "ma quanto sei stronzo...."
con fare nervoso e un sorriso che alla mod fa salire la nausea in gola se ne va, dicendo che sarebbe tornato più tardi con il collega.
fuori tre!
mod ci pensa su un attimo. poi chiama houston. (lì i dottori costano cari. anzi carissimi. ma valgono i loro compensi. se sabgliano gli si fa il culo e non lavorano più - mentre in italia...)
mod raccoglie le sue robe e pensa che mai la frase "houston, abbiamo un problema!" ha avuto tanto significato da quella volta quando quei ragazzi americani si persero nello spazio.
1) domenica scorsa ho visto una docu bellissima su rai educational (sì, ultimamente guardo anche roba italiana). insomma 60 minuti sulla vita e la morte di stig larsson e la sua trilogia di millenium. a parlare per la maggior parte del film la sua compagna per 32 anni che lui per non metterla in pericolo non aveva mai voluto sposare e un ex-collega del giornale per il quale lavorava. in poche parole la docu dice che la storia di millenium è la storia di stig (antifascista convinto e esperto delle dinamiche delle destre radicali) e che quando è morto i suoi parenti più stretti (padre e fratello) si sono presi tutta la sua eredità multimilliardaria, estromettendo completamente la compagna che però, cosi si sospetta e ci si spera, ha fatto sparire il portatile di stig con in memoria il quarto capitolo della saga (c'è persino chi ha scritto un libro su questa teoria). non me ne frega niente di tutto questo, ma la compagna m'è piaciuta tantissimo. credo che lo si possa guardare in streaming su raieducational.rai.it.
2) le vicende italiane. credo che siamo vicini ad una specie di scoppio del bubbone. troppe le schifezze che succedono. bertolaso: mi piacerebbe fargli un massaggino. sono pure brava, cazzo.
3) sto facendo radioterapia. ti cambia l'umore. ma l'infermiere è bello. ha un bel culo e senso del humour - non si scompone quando lo mando affanculo.
4) ho buttato via tutti i progetti di post composti da strisce fotografiche con didascalia. ultimamente in rete ce ne sono troppe. :) sto pensando ad un altro tipo di post....mai visto prima. ovviamente.
5) leggo i post degli altri ma non mi viene granché di intelligente da commentare. trovo tutto repetittivo soprattutto quello che scrivo/commento io. secondo voi è l'inverno che non passa? o che son stronza?!
6) ieri sera ho visto Otto su skype. è proprio brutto, ma l'espressione del suo visino dice più e meno "...e allora? che cazzo vuoi da me....ho appena fatto un viaggio terrificante io! quindi non rompete!"
7) mio fratello, mio figlio e doc m'hanno fatto desistere dal progetto di partire subito per berlino a vedere la creatura. io li chiamo le sorelle della carità. e penso fra me e me che avrò tempo per riposare quando sarò morta. ma intanto non parto. ci sono poche persone a cui do retta.
al piccolo ho fatto una tuta a maglia con mille colori - bruttissima per la verità - non sono brava a lavorare a maglia :) non vedevo l'ora di vedere la faccia schifata della mia cognatina-barbie, porcaputtana! lei gli ha preso il cucciotto della Chanel con manico in argento. vuoi mettere?!
8) vi piace il template che ho messo? culo scozzese. mi sembrava carino per la stagione.
ora dormo un po'. sto dormendo sempre mi sembra. che palle. mi sto annoiando a morte.
"Standing in the shadows of motown" è un documentario del 2002. mi ricordo quando mio fratello più giovane me lo ha portato la prima volta. ero a letto in ospedale e lui arrivò con un lettore dvd e le casse (se no che motown è!!!) - dalla germania con furore. rimase con me a guardare il film. abbiamo cantato e ballato - cioè lui era a letto con me e abbracciati ballavamo da sdraiati. lui non c'è più. ma questo film me lo guardo ogni volta che penso a lui.
Ain't no proud to beg in combinazione con ben harper è perfetto.
tirate su il VOLUME. pump up the volume!
se non vi piace il funk'n soul non venite MAI PIU' qua! :-)
ieri, con una settimana di anticipo,
il che denota una buona dose di testardaggine,
è nato OTTO, figlio di Tom.
pesa tre chili e duecento grammi.
Madre e figlio stanno bene.
E il papà pure.
non credo nei santi. credo che alcune persone in vita facciano cose davvero belle ed eccezionali e che per questo siano speciali.
credo che queste persone speciali continuino a nascere e...stranamente.... continuano anche ad incrociare la mia di strada. sono poche, anzi, pochissime.
buon san valentino a tutti. l'amore non capita cosi. va cercato con il cuore, riconosciuto e vissuto.
una notte insonne e piena di dolori e febbre. non riesco a guardare più di un film per volta ma riesco a guardare due o tre volte di fila lo stesso film se ha qualcosa che cattura la mia attenzione.
questo film del 1973 si chiama "turkish delight" e mi ricordo che mia madre per andarlo a vedere al cinema litigò con mio padre (che, cronaca di famiglia, andò a vederlo di nascosto tempo dopo) e non tornò dopo il cinema ma solo la mattina dopo. avevo 5 anni e avevo già capito chi era la parte trainante in famiglia.
ieri notte la TV tedesca lo ha riproposto e allora ho mandato un sms a mio fratello di guardarlo anche lui. mi ha risposto che fanculostavogiàdormendo.
ma poi dopo due ore mi ha chiamato dicendo "scommetto che l'hai registrato e che stai riguardando la scena della pioggia".
ho messo giù senza rispondere. e lui mi ha scritto che mi vuole bene.
Giorno dopo giorno, sul suo blog arrivano sguardi indiscreti di lettori occasionali, semplici voyeur capitati per caso, o trascinati da una ricerca forse anche un po' spinta. Insieme ad essi, altri lettori piu' fedeli, che sanno gia' cosa aspettarsi, o magari cercano di essere sorpresi ancora una volta. E poi amici, ammiratori, forse alcuni pretendenti. :)
Oggi pero' non e' protagonista una delle storie di Mod, ma la sua autrice! Dieci domande per conoscerla meglio, per sapere cosa ne pensa su temi piu' o meno scottanti, forse per metterla un pochino alla prova. Filo conduttore, alcune foto di Robert Mapplethorpe, scelte in qualche modo da entrambe: il grande fotografo, genio innovatore della fotografia negli anni settanta, ci presta cosi' qualche scatto per introdurre le domande di Colei che... e decorare le risposte di Modesty. (E voi, cosa rispondereste al suo posto? :P)
Cominciamo con le presentazioni. Una donna sicura di se', matura e affascinate ci guarda negli occhi. Chi e' questa donna? Chi e'Mod? Ovviamente non voglio una descrizione, ma degli aggettivi per una sorta di breve autoritratto.
Mi sono sempre vista come una freak. Tanti anni fa ho visto un episodio di the X-files in cui Scully e Mulder dovevano indagare nel caso di un omicidio avvenuto in una specie di circo dove gli artisti avevano tutti una particolare conformazione fisica oppure avevano decorati i loro corpi in maniera indelebile. Ecco, io avrei voluto lavorare nel loro circo come lanciatrice di coltelli…anche se la mia diversità magari non è cosi visibile…che cazzo di domanda che hai fatto? Io per natura sono scontrosa, intollerante e buona di cuore. Non c’è che dire, nell’insieme è una bella fregatura…se ci metti anche la statura imponente...e poi: la biondina della foto (chi è???) non m’assomiglia per niente!
Continuiamo ad approfondire la nostra conoscenza... Questa donna, come direbbe Mod, e' un'imperatrice, probabilmente abituata al fatto che il mondo le giri intorno, che le persone facciano a gara per esaudire i suoi desideri. Quanto è regina Mod? E' egocentrica? O quanto vorrebbe esserlo?
Regina per niente. commandante della guardia di palazzo forse. Egocentrica tanto - per necessità di sopravivenza. La foto l’avevi scelta tu però, insieme a quelle due che ritraggono uomini nudi in una posizione di sottomissione…ti ricordi? :) ...vabè, prossima domanda, và.
Black and white. Contrasto. Bilanciamento delle forze. Decisione. Non so se Mapplethorpe vedesse il mondo in bianco e nero, ma sicuramente amava i forti contrasti. Siamo sicuri che a Mod non piaccia invece "filtrare" la realta'? Renderla meno abbagliante di quello che e', addolcirla, magari?
E per questa bella domandina hai scelto il nudo maschile con tanto di pisello in posizione di non-attacco? Ma brava! A me non "piace" filtrare la realtà, ma molto spesso mi è necessario per sopportarla. Diciamo che sono una che si deve mettere gli occhiali da sole anche in una giornata nuvolosa per proteggere gli occhi dalla troppa luce. Essendo poi assolutista e, ripeto, piuttosto intollerante il bianco e nero mi mette serenità. Guardo una foto in cui si vedono tutti i contorni e tutti gli ingredienti nitidamente….niente sorprese e niente “sfumature”, capisci? Persino le ombre hanno delle forme ben definite. Mapplethorpe attraverso il bianco e nero secondo me metteva in chiaro “le cose”. Si può essere schietti anche senza usare le parole. Ecco, è la cosa che mi piace di questo qui: il suo “brutto” è talmente vero che diventa bello - persino un pisello.
Mapplethorpe e' diventato famoso per le sue provocazioni, oltre che per la sua indiscutibile bravura. Affondato nel mondo s/m gay della new York dell'epoca, non aveva problemi a mostrare in foto da esporre in gallerie d'arte quello che fino ad allora era tabu'. L'omosessualita' finalmente protagonista, senza veli, senza timore anche di esporne le perversioni. Ma non andiamo troppo avanti, e chiediamo a Mod, per ora, come si rapporta con l'omosessualita', se con la leggerezza di chi non l'ha mai considerata una barriera, o invece con la consapevolezza di chi la considera una conquista?
(mod osserva la foto a lungo)Direi la prima: non essendo omosessuale non la ho mai avvertita come una dannazione prima e motivo di lotta poi. Sin da quando ho scoperto la mia sessualità questa semplicemente si rivolge a delle persone. Non è mai questione di uomo o donna. È sempre attirata da quello che una persona mi trasmette. Quello che fa Mapplethorpe con la sua fotografia negli anni 70 è però il miglior modo di confrontare il resto del mondo con quello che è la ipocrisia e la incapacità di avere empatia per le persone che amano diversamente: glielo fa vedere senza censura alcuna. Guardare le sue foto e capirne il messaggio ovviamente richiede una intelligenza del cuore che specialmente in America scarseggia secondo me.
È comunque una delle mie foto preferite. Due persone si baciano. Una è dominante, l’altra arrendevole. La parte dominante che è perso nel momento di eccitazione e dominazione, la mano intorno al collo e gli occhi semichiusi… mentre la parte sottomessa guarda bene, non per paura, ma perché non si vuole perdere un attimo di questo bacio. Non c’è alcuna violenza o prevaricazione. Il gioco s/m, quello che intendo io, è cosi. Consenziente e perfettamente equilibrato ma, una volta iniziato, è autentico e va "fino in fondo" nella sua realizzazione.
Questa sembra una donna pericolosa. Ma per lei o per gli altri? Qual'è il rapporto di Mod con le altre donne, con la sfera del femminile in generale, anche: esseri da temere, da conquistare, da possedere...?
Per la verità questa foto la avevo messa nella mia selezione, perché mi fa incazzare tanto. Questa donna è pericolosa solo per se stessa. È nuda e punta un’arma contro ignoti. Ma mi spieghi perché cazzo lei guarda giù in un gesto di sottomissione. Se prendi un’arma devi essere pronta ad usarla e devi guardare bene chi hai di fronte. Ma quale donna sarebbe cosi idiota?!...vabè, tante. Ed ecco chiarito il mio rapporto con le altre donne. Le vorrei tutte coraggiose, forti e INTELLIGENTI. E sì, la donna che intendo io è da temere e da conquistare e alla fine si può persino permettere il lusso di essere posseduta…alle sue condizioni, s’intende.
Le donne che piacciono a me sono muscolose, ma non mascoline, con le unghie corte ma non mangiate. si muovono con disinvoltura, se sono vestite o nude non fa differenza.…se sono alte come me poi sono conquistata subito …mi piacciono poi quelle a cui posso trasmettere, e perché no, insegnare qualcosa. Alla fine di una relazione anche solo per gioco mi piace che ci sia stato uno scambio di esperienze – un qualche insegnamento reciproco. La sopravivenza è dura e credo fermamente nel mutuo soccorso fra esseri umani.
E con gli uomini? Donna che li usa e li getta, o che invece pretende un confronto alla propria altezza?
Direi la seconda. Vale la stessa cosa che ho detto per le donne. Li voglio coraggiosi ed intelligenti. detesto i piagnucoloni, i Peter Pan e gli idioti. Per quanto concerne la sfera erotica me ne piacciono pochissimi. mi piace il maschio muscoloso ma snello, di poche parole, passivo piùttosto che attivio (lo sono già io e a dismisura - e poi il maschio tanto attivo e prepotente mi fa paura e tendo ucciderlo subito :) All'inizio di questo blog ho detto una cosa tipo "sogno un uomo che mi tiene al riparo dalle sue piccolezze". Ecco.
Ho un rapporto molto stretto e un po’ particolare con mio fratello – ne ho scritto qualche volta. Difficile che qualcuno possa mettersi in mezzo o portarmi via da lui. Ho amato molto mio marito però. Lui aveva tre cose che sono indispensabili per conquistarmi: non aveva pregiudizio alcuno, era intelligente e mi amava “ a prescindere da tutto” – come dice la canzone “I love you just the way you are” – se un uomo ama davvero cosi, una come me se ne accorge…ed ecco che mi lascio prendere e resto fedele per sempre, anche oltre la morte.
un uomo è anzitutto fisicamente più forte. quindi va trattato con cautela. Fra donne c'è più equilibrio in questo senso.
Ritorniamo al fotografo, che nelle sue contestatissime mostre espose spesso temi e personaggi fotografati in atti di pratiche s/m, bondage, e altri giochini che fino ad allora erano confinati nei sussurri dei locali per omosessuali (e non solo), o nelle riviste pornografiche. Mapplethorpe non espresse mai con le sue foto giudizio sui comportamenti, ma lungi dal risultare semplicemente descrittive, esse erano spesso cariche di erotismo (e a volte molto ammiccanti allo spettatore). Voleva forse colpire l'occhio con la bellezza delle sue composizioni e il sangue con i suoi contenuti? A Mod sicuramente piace far fibrillare il sangue dei suoi lettori con i suoi racconti. Ma nella realta' preferisce guardare o giocare? E quanto diventa duro il gioco? Fino dove si puo' spingere Mod?
Non mi piace solo far fibrillare il sangue al lettore…mi piace pensare che qualche lettore, leggendomi trova conferme per quello che magari gli frulla in testa da tempo ma che non sapeva mettere in parole. Magari qualche femmina si è bagnata a leggermi...sulle erezioni maschili mi astengo, ma sono anche loro un chiaro segno di desiderio. non di me. ma di quello che descrivo. Tantissime persone sono piene di desiderio ma non sanno bene COSA desiderano e come ottenerlo. Nella realtà scelgo sempre la parte attiva. Guardare non mi basta, anzi quasi sempre mi imbarazza. Ammetto che per me è fondamentale avere il controllo di una situazione. Quindi diventare spettatore impotente mi creerebbe un'ansia insopportabile. Sarei lì sul bordo della sedia pronta a saltare su per prendere in mano la situazione – punendo i cattivi e salvando i buoni ovviamente. Lasciarmi andare sotto le mani di qualcuno è successo pochissime volte ed è per me possibile solo se amo molto e quindi mi fido totalmente.
Fin dove mi spingo è una domanda semplice da rispondere: ci si mette d’accordo prima. Il limite è soggettivo ed è dato dalla singola situazione. Non mi piace giocare con la vita altrui ma è anche vero che ho fatto delle cose che non credevo possibili fare e che non farei più. Quindi l’accordo per un gioco fra due persone adulte e consenzienti prevede sempre la clausola “nessun rischio di vita e con l’opzione di fermare il tutto in qualunque momento”.
Non è mai una questione di forza ma solo di creare la giusta atmosfera. Non è mai la violenza o il solo dolore che mi eccita ma la incertezza del/la mio/a partner su quello che succederà da lì a poco. Quando scrissi il racconto delle killer sisters insieme a Lara ci eccitavamo molto ad essere le super-eroine-vendicatrici del mondo s/m che punivano i cattivi, cioè quelli che giocavano solo alle loro condizioni senza rispetto per il partner. ecco. Adoro il lato fumettistico della facenda!
Mapplethorpe fu a piu' riprese (e lo e' tuttora) accusato di fare semplice pornografia. In realta' fu il primo a buttare giu' la barriera tra immagine pornografica e immagine artistica. Mostrando come quello che era considarato pornografia potesse essere arte (e, aggiungo come appunto personale, viceversa). Cos'e' la pornografia per Mod? Coincide con la volgarita'? E siccome per qualcuno il concetto di volgarita' potrebbe essere soggettivo, per Mod ove inizia la volgarita'?
Non so cosa rispondere. Davvero. Per me uno sguardo da uno sconosciuto può essere il massimo della volgarità. Un comportamento grezzo, una risata di un certo tipo, l’ubriachezza come giustificazione per comportarsi male, la tonalità stridula di una voce femminile…tutto questo per me può essere pornografico e volgare, mentre, solo ad esempio, eh, cavalcare nudo insieme ad un’altra ragazza un cavallo senza sella e farsi riprendere da un terzo complice ha qualcosa di poetico oltre che molto di sesso esplicito. Oppure guardare un certo tipo di film porn insieme alla persona giusta può essere molto eccitante e contemporaneamente una cosa “pulita”, mentre magari un telegiornale mi fa imbarazzare solo ascoltando i titoli per quanto grondano di volgarità e pornografia.
La pornografia e la volgarità standardizzata non esiste. Ripeto ancora di ritenermi piùttosto insofferente e intollerante quindi nel mio mondo ci sono pochissime persone che col tempo non scivolino nel pornografico e quindi secondo me - li devo fare fuori :-).
Mi sono accorta che molte domande finora riguardano sono una sfera ristretta. Me ne pento, e corro ai ripari, con una domanda piu' "impegnata". L'uomo Mapplethorpe (e non il personaggio, o il fotografo) ha avuto una vita tormentata, segnata anche da battaglie per i diritti civili, e finita in un ospedale, sconfitto dall'AIDS. La forza di un'artista viene spesso dalla creazione delle sue opere, dal potersi esprimere. Dove risiede invece la forza di Mod?
…se lo sapessi…raccoglierei questa forza in un bel libro e poi andrei in giro per il mondo facendo una barca di soldi con seminari in cui la insegno alla gente. Forse la forza risiede nei ricordi. Non dimenticarsi nessuna esperienza – le più belle ma anche le più brutte – mi da la consapevolezza che so davvero sopravvivere e che in fondo non devo temere nulla.
Hai scelto la foto della bambina bionda. Mossa sleale. Ma comunque credo che è a quella età che impariamo il coraggio. E solo il coraggio può dare forza.
Mapplethorpe sosteneva che sensualita' e bellezza sono sorelle. Questa foto mi fa pensare ad una sensualita' pericolosa, ma l'intervista e' per Mod, e mi piacerebbe sentire i suoi commenti all'immagine. :)
Questa è la mia preferita di tutte. Conosco tante donne che temono la propria sessualità, l’uomo o la donna con cui dividerlo, le emozioni implicite. Scelgono una vita totalmente superficiale. Per non farsi scalfire. Hanno dimenticato che il loro sesso solo INSIEME alle loro emozioni possono diventare un’arma potente, non dovrebbero aspettarsi delle cose dagli altri passivamente, cioè senza metterci nulla di loro, e iniziare a prendersi quello che desiderano davvero, esponendosi e facendosi riconoscere per quello che sono. cosi da un atto in apparenza egoista nascono degli scambi veri.
certo che la sensualità è anche pericolosa - altrimenti non ecciterebbe nessuno e si chiamerebbe noia!
La donna che si trasforma in animale è la mia fantasia più ricorrente da sempre. Quasi un mantra. Mi piace vedermi in veste di donna pericolosa, cioè mi piace vedere negli occhi di chi ho di fronte quella paura che da l'incertezza di non sapere cosa ho in mente.
(questa cosa nasce da uno scambio di mail private tra Colei che e mod e la comune passione per la fotografia. le due donne non si conoscono di persona. mod si rende perfettamente conto che ha risposto a getto e che il rischio è grande di aver detto delle cazzate incomprensibili - ma siccome è il suo blog se ne frega e pubblica il tutto senza pensarci due volte! - Grazie Colei. M'hai fatto passare la depressione.)
un branco di comanches ballordi da la caccia a Cristina (la Andress), amante di Gauch (Alain Delon - non proprio bello in questo film per la verità) che è scappata da un Charles Bronson super-figo e un Toshiro Mifune strepitoso nel non deridere troppo questi strani amerkanski.
la scena del laccio di cuoio bagnato e legato stretto intorno al collo della bionda che lentamente andrà a strangolarla sotto il sole cuocente perchè ovviamente si asciugherà in fretta....bè è una delle mie scene fetish preferite di sempre. la ho adattata a vari giochi coi lacci di cuoio che si bagnano con l'acqua, con l'aceto o con altri liquidi anche non conformi al politicamente corretto. i lacci si possono legare in tutto il corpo, danno una tensione erotica molto intensa se sono messi in punti ben precisi (flusso del sangue, incroci di tendini, parti intime) e il momento quando vengono sciolti è unico sia per la parte passiva che per la parte attiva. al momento la mia è solo teoria - non ho più una partner per praticare. volontari?! :) vabè, lasciamo perdere...
altri ingredienti vincenti del film di cui sopra che fanno sospirare ammirata la mod depressa: il cavallo della Andress e come lei lo cavalca (guardate l'incollatura dell'animale e come porta sotto i posteriori per una spinta più fiera!), la pellicia che indossa e la chioma di capelli biondi, la scena del suo salvataggio - a Charles la darei subito senza fare domande!
pomeriggio tranquillo davanti al televisore di casa. mio figlio vuole che compri uno di quei televisori nuovi ultrapiatti con tutta una serie di options per la registrazione di programmi ecc. e vuole anche che compri una macchina nuova - ieri un vecchietto davanti a scuola ci ha tamponato con una verve che dopo quasi quasi gli è venuto un infarto. io sono per la conservazione delle cose materiali. non mi serve roba nuova. la roba vecchia, una volta aggiustata e trattata con un po' di riguardo, va benissimo.
sono fedele non solo alle persone, ma anche alle cose.
love mod
p.s. per chi volesse guardare tutto il film: cercate il canale di m1981porn su youtube - è in inglese.
oggi ho cazzeggiato. avete presente quelle giornate in cui si resta in pigiama tutto il giorno e persino lavarsi i denti diventa un impresa da ercole...o nel mio caso sa xena, la principessa guerriera. :)
la notte passata a letto senza fare niente e con solo la musica dell'ipod nelle orecchie.in quella specie di dormiveglia in cui non so mai se sono sveglia o se sto sognando. troppo bello quando ti sembra che Randy Canti solo per te e ti sembra di averlo vicino. dalle due in poi mi scappava da morire ma non avevo la forza-voglia di alzarmi.
ho fatto cambiamenti al blog, mettendo i link di racconti vecchi. magari a qualcuno appena arrivato fa piacere leggerli. non metto nella scelta le "Killer Sisters", racconto scritto a 4 mani con Lara. anche lei mi manca. che eccitazione quando lo abbiamo scritto, che grande sintonia....vabè, penso, tanto cosa vuoi a chi interessa...
credo di avere la depressione invernale. non mi era mai venuta. io ADORO il freddo, i colori grigi-blu-bianchi, la neve, la tempesta e il fatto che fa buio presto. non mi capisco. è vero che io ho sempre la solita spada di damocle del mio stato di salute che mi penzola sopra la testa, ma non credo sia quello.
forse è la vecchiaia che incombe in marzo saranno 40 più 2 e non so assolutamente come ci sia.arrivata fin qui.
gli ultimi due anni sono stati pesanti sotto tanti aspetti, ma anche questo non può aver causato questo letargo...io sono una che reagisce. sempre. questa specie di coma vigile mi rende inquieta. oggi sono uscita per fare la spesa. almeno mi sono preparata. doccia, crema, denti, make-up e pullover caldo ma con "vista". ma poi una volta in macchina non mi sono incazzata per il deficiente di turno che quando scatta il verde deve ricordarsi di mettere la prima, o quando alla cassa del nostro supermercatino c'è la tipa che prima non ha pesato la verdura poi non la vuole più, poi non trova il bancomat e alla fine lasciali la spesa - e io NIENTE, flemma totale.
non sono ne triste, ne felice. status neutrale. indifferenza. stanchezza.
quando entro nel parcheggio condominiale vedo katia che scende dalla sua macchinetta alla moda (come cazzo fa a pagarsela?!). finge di non vedermi. non abbiamo mai chiarito la mia visita a casa sua. la madre deve averle detto che sono passata. prima di entrare dalla parucchiera dove lavora si gira. ci guardiamo. poi ognuna per la propria strada.
a casa. ora lo so che cosa ho che non va. mi manca katia. fuori cade la pioggia gelida di un inverno che non finirà più.
it needs courage to sing when you can't really sing. the courage to sing instead of cry. the courage just to share the moment not thinking about what comes ahead. the courage to stay with me and my madness caged in a body that keeps hardly surviving for some unknown reason.
...and maybe the speechless joy for havin' been damn' lucky so far?
...quando ho fatto il post su saudek (che tra le altre cose è il post più cliccato in assoluto - la foto del post più scaricata invece è quella dove si vede una donna con il culo spalancato che fa uno di quei lavoretti che i maschi pretendono sempre!)...insomma in occasione di quel post il primo commento diceva più o meno "le foto hanno un senso il testo no. infatti, certe cose uno se li dovrebbe tenere per sè. certe cose non si possono mettere in parole. e poi un blog non sostituisce lo strizza e neanche funziona da confessionale.
per una come me, che fondamentalmente è una esibizionista piùttosto che una guardona ed è anche dotata di una spiccata tendenza verso un narcisismo assoluto il blog è il posto dove, appunto esibirmi e ammirarmi. passo qui il mio tempo che va al rallentatore. quasi sempre scrivo a getto senza premeditazione. non me ne frega niente di cosa pensa il lettore. mi piace rileggermi dopo qualche giorno o anche quando ricevo un commento particolarmente nelle mie corde. alle volte mi sembra di essere la "ragazza sul piatto girevole" - ad Amsterdam e Amburgo sono le ragazze che lavorano nei peep-show. li puoi guardare ma non toccare. le ho osservate. si crogiolano negli sguardi degli sconosciuti come le gatte al sole, sicure di essere...al sicuro.
insomma oggi non mi viene nulla da raccontare tra le foto che sto guardando da qualche giorno nei photo-book che ho di helmut newton - anche lui morto. ho cercato le più belle in rete. ora le ho messe in fila qua. e guardandole, il cuore mi si riempie di nostalgia. e specialmente una foto, quella della fica nuda specchiata me lo fa battere più forte.
era il 1990. a berlino stavano iniziando appena con la recostruzione di Alexanderplatz. tutta la parte est della città era ancora grigia, vecchia, trasandata e autentica. sono andata con Tom ad una mostra di Newton. lui e la moglie erano lì. gli siamo passati vicino e per un secondo lui si è distratto pensando "ma quanto sono alti questi due" - lo so, sembra una stronzata ma io so cosa ho visto.