31.10.11
essenza
non mi batte il cuore facilmente.
ho un battito cardiaco molto regolare e molto lento.
difficile che mi emozioni.
deve essere o molto, molto bello
o molto, molto brutto.
ma se il molto bello quasi mi angoscia e non vedo l'ora che finisca
il molto brutto mi fa sentire a casa - sempre quasi.
quel che mi fa battere il cuore davvero, invece, è la paura.
quando la provo io, perchè mi fa sentire viva.
quando la faccio provare all'altro, perchè mi fa sentire viva.
una roba di un egocentrismo totale.
la paura come essenza di sopravivenza - come una volta "i sali" faccevano rinvenire le donne svenute,
l'odore della paura mi fa "svegliare".
è halloween. ekkekkazzo. seduta in aeroporto. in attesa di qualcosa che non potrà mai avvenire.
love, mod
p.s.: se non avete un cazzo da fare, mi scrivete una roba su quando avete provato davvero paura o quando l'avete fatta provare a qualcuno?! (ecco, il vero scopo del post era questo: farmi raccontare una storia)
22.10.11
mod (s)chools_ senza apostrofo
una voce tempo fa "ma, ma, moood, come cazzo fai a vivere tutte queste situazioni pazzesche?!?! secondo me te li inventi. tutte quante. e sei pure una gran stronza, perchè c'è sempre pure una minima possibilità che sia roba vera..."
Hana è vera. ve la ricordate la ragazza calva che avevo vista nel ristorante dove vado a mangiare nella mia pausa pranzo (anzi, giovanin', che so che mi leggi, perchè t'ho rivelato l'esistenza di sto cazzo di blog, il fingerfood di pesce crudo che mi hai fatto mangiare ieri era davvero delicious!)? vabè, lei ha un ragazzo. lo ho scoperto l'altra sera. alto, magro, pelle bianchissima e uno sguardo tra il dolce e il feroce. i due sono innamorati q.b., lo dice Hana - che con quello che ha è come me: amare troppo è come soffrire troppo e ti può uccidere. quindi ti guardi bene dal consumare troppe energie.
l'ultima volta che Hana è passata tra le mie lenzuola e dopo una roba pazzesca di lingua che mi son lasciata fare, che solo lei... credo che sia perchè anche lei sa quando morirà più o meno. non so, ma riesco a stare lì a farmi fare le cose. ha lasciato scivolare dentro me un dito curvato ad uncinetto e poi con la lingua e con i denti s'è presa cura del resto - alla fine ero come svenuta e ben consapevole che in quel momento m'avrebbe potuto fare di tutto. anche uccidermi, eh?! la gente è parecchio strana e fidarsi va bene fino ad un certo punto. insomma siamo lì, dopo il tumulto erotico, e lei mi fa "lo sai che ho il ragazzo?!" fa il broncio mentre lo dice. secondo me pensa che io sia lesbica. come tutti gli altri. non mi ha conosciuta quando ero una giovane moglie, ubbidiente ad un marito che era davvero "the one"...vabè... dico "come, il ragazzo? non me lo avevi mai detto!" e pianto il broncio anche io. tutto sommato mi sta bene passare per lesbica. mi mette al sicuro da un sacco di cose.
"io vorrei fargli delle cose...insomma, non so, da quando lo facciamo tu e io, ho voglia di fargli male mentre mi scopa!?" l'affermazione sembra quasi una domanda. parlando viene fuori che la nostra piccola storiella l'ha gettata nel totale sconforto perchè le sono nato dentro delle robe strane, il desiderio non solo di fare sesso giocando ma anche di provare e far provare dolore. il culmine per lei l'abbiamo raggiunte qundo le ho bucato un capezzolo dove ora porta un anellino con una perla. mentre bucavo le avevo infilato uno di quei giocattolini, un piccolo cazzo finto che vibra. dopo ha detto che ll'orgasmo era talmente forte che le sembravano scoppiare i polmoni ...vabè...
taglio. l'altro giorno li vado a trovare a casa loro. abitano nella torre di una casa antica nel centro della città. sei o sette piani senza ascensore. quando arrivo su mi manca il fiato e mi sento parecchio vecchia e brutta. cerco di ricuperare e fingo una total coolness che non ho.
sono lì tutti e due. lui porta jeans nero e maglietta con scritta rock'n roll. lei con la calzamaglia e una camicia di lui. non si trucca, è calva e palidissima e gli occhi sono enormi.
le sorrido e le do un bacio. lui resta lì in attesa. sconvolto credo dalla mia statura. sento un formicolio sotto.
mezz'ora dopo lui è nudo. lei anche. gli ha ficcato delle pinze sui capezzoli. son quelle d'acciaio. ne avevo due e li ho portati. sai mai...
mentre tira e molla le pinze, Hana gli scivola sopra e si lascia penetrare. li guardo ammirati. non sono scatenati. ma a lui la situazione ha eccitato tanto. non era per nulla convinto credo, all'inizio. e lei che è riuscita a fargli dire sì, di incontrarmi. Hana si dondola avanti e indietro, tirando sempre più forte le pinze.
"fermi!" - prendo Hana per le spalle e la tiro via di peso. la sdraio di schiena sopra la sua pancia e guardo brutto lui. "cosa credevi di fare?!" afferro le due pinze - che Hana fino ad ora lo aveva "accarezzato" soltanto. - do una strattonata decisa e lui mugula. poi infilo un paio di dita dentro lei. la guardo che vorrei mangiarla. la bacio - un filo di saliva si tira tra le nostre bocche quando mi stacco. lui ci osserva. è lì sotto Hana e non si può muovere più di tanto. non è venuto ma ha il pisello dritto come un missile.
"ti piacerebbe finire?" - "Sì", solo un sussurro.
li ho utilizzati come se fossero barbie e ken (una mia amichetta, quando ero piccola, voleva sempre giocare a barbie e ken che fanno sesso - un giorno, avevamo nove anni, gli ho fatto vedere come si fa veramente - perchè già lo avevo imparato mio malgrado. la mamma di questa qua non ha mai più permesso che giocassimo insieme...scusate la reminiscenza).
ho seduto lui sulla faccia di lei che quasi soffocava e acovacciandomi d'avanti alla faccia di lui per far vedere quel che provavo e vedere bene quel che provava lui - non ho resistito e gli ho infilato la lingua in bocca. ho messo lei a quattro zampe e lui che la cavalca (non capiva sul momento perchè non la potesse montare da dietro - glielo fatto capire a parole dolci strizzando gli il cazzo a mò di lavandaia!), li ho costretti a soddisfarmi - lei la bocca di sotto e lui quella di sopra (i maschi sanno baciare meglio delle femmine!), ho messo lei sopra di lui che avevamo legato in due ai quattro angoli del letto e io sopra la sua faccia ma senza toccarlo - per poter baciare lei, abbiamo tirato su lei legata - sembrava una sirenetta preso all'amo - cazzo, che belli i soffitti alti, abbiamo anche cucinato e mangiato insieme tra una roba e l'altra - ho passato il corpo snello di lui ovunque con la piccola lama che serve per mondare le verdure. e allora Hana si è ingelosita - voleva provare anche lei. e lo ha tagliato per sbaglio. ha solo finto il suo dispiacere e gli ha succhiato con goduria la ferita sanguinante, abbiamo riso perché quando finalmente gli abbiamo permesso di venire, gli arrivato una buona parte in faccia. lei, da brava gattina, lo ha pulito con la lingua. li ho legati uno adosso all'altra per poi penetrali entrami con le mani mentre si baciavano.
una notte convulsa. non ricordo tutto. ma cosi come la ho scritta adesso in un mezz'ora vengo presa da una frenesia che pensavo non provare più.
ah...non ha importanza se è una roba vera o solo fantasia. cioè non lo è per chi sa la verità. Giusto?
love, mod
p.s.: all pics by jan saudek - tutte le foto sono di jan saudek
Hana è vera. ve la ricordate la ragazza calva che avevo vista nel ristorante dove vado a mangiare nella mia pausa pranzo (anzi, giovanin', che so che mi leggi, perchè t'ho rivelato l'esistenza di sto cazzo di blog, il fingerfood di pesce crudo che mi hai fatto mangiare ieri era davvero delicious!)? vabè, lei ha un ragazzo. lo ho scoperto l'altra sera. alto, magro, pelle bianchissima e uno sguardo tra il dolce e il feroce. i due sono innamorati q.b., lo dice Hana - che con quello che ha è come me: amare troppo è come soffrire troppo e ti può uccidere. quindi ti guardi bene dal consumare troppe energie.
l'ultima volta che Hana è passata tra le mie lenzuola e dopo una roba pazzesca di lingua che mi son lasciata fare, che solo lei... credo che sia perchè anche lei sa quando morirà più o meno. non so, ma riesco a stare lì a farmi fare le cose. ha lasciato scivolare dentro me un dito curvato ad uncinetto e poi con la lingua e con i denti s'è presa cura del resto - alla fine ero come svenuta e ben consapevole che in quel momento m'avrebbe potuto fare di tutto. anche uccidermi, eh?! la gente è parecchio strana e fidarsi va bene fino ad un certo punto. insomma siamo lì, dopo il tumulto erotico, e lei mi fa "lo sai che ho il ragazzo?!" fa il broncio mentre lo dice. secondo me pensa che io sia lesbica. come tutti gli altri. non mi ha conosciuta quando ero una giovane moglie, ubbidiente ad un marito che era davvero "the one"...vabè... dico "come, il ragazzo? non me lo avevi mai detto!" e pianto il broncio anche io. tutto sommato mi sta bene passare per lesbica. mi mette al sicuro da un sacco di cose.
"io vorrei fargli delle cose...insomma, non so, da quando lo facciamo tu e io, ho voglia di fargli male mentre mi scopa!?" l'affermazione sembra quasi una domanda. parlando viene fuori che la nostra piccola storiella l'ha gettata nel totale sconforto perchè le sono nato dentro delle robe strane, il desiderio non solo di fare sesso giocando ma anche di provare e far provare dolore. il culmine per lei l'abbiamo raggiunte qundo le ho bucato un capezzolo dove ora porta un anellino con una perla. mentre bucavo le avevo infilato uno di quei giocattolini, un piccolo cazzo finto che vibra. dopo ha detto che ll'orgasmo era talmente forte che le sembravano scoppiare i polmoni ...vabè...
taglio. l'altro giorno li vado a trovare a casa loro. abitano nella torre di una casa antica nel centro della città. sei o sette piani senza ascensore. quando arrivo su mi manca il fiato e mi sento parecchio vecchia e brutta. cerco di ricuperare e fingo una total coolness che non ho.
sono lì tutti e due. lui porta jeans nero e maglietta con scritta rock'n roll. lei con la calzamaglia e una camicia di lui. non si trucca, è calva e palidissima e gli occhi sono enormi.
le sorrido e le do un bacio. lui resta lì in attesa. sconvolto credo dalla mia statura. sento un formicolio sotto.
mezz'ora dopo lui è nudo. lei anche. gli ha ficcato delle pinze sui capezzoli. son quelle d'acciaio. ne avevo due e li ho portati. sai mai...
mentre tira e molla le pinze, Hana gli scivola sopra e si lascia penetrare. li guardo ammirati. non sono scatenati. ma a lui la situazione ha eccitato tanto. non era per nulla convinto credo, all'inizio. e lei che è riuscita a fargli dire sì, di incontrarmi. Hana si dondola avanti e indietro, tirando sempre più forte le pinze.
"fermi!" - prendo Hana per le spalle e la tiro via di peso. la sdraio di schiena sopra la sua pancia e guardo brutto lui. "cosa credevi di fare?!" afferro le due pinze - che Hana fino ad ora lo aveva "accarezzato" soltanto. - do una strattonata decisa e lui mugula. poi infilo un paio di dita dentro lei. la guardo che vorrei mangiarla. la bacio - un filo di saliva si tira tra le nostre bocche quando mi stacco. lui ci osserva. è lì sotto Hana e non si può muovere più di tanto. non è venuto ma ha il pisello dritto come un missile.
"ti piacerebbe finire?" - "Sì", solo un sussurro.
li ho utilizzati come se fossero barbie e ken (una mia amichetta, quando ero piccola, voleva sempre giocare a barbie e ken che fanno sesso - un giorno, avevamo nove anni, gli ho fatto vedere come si fa veramente - perchè già lo avevo imparato mio malgrado. la mamma di questa qua non ha mai più permesso che giocassimo insieme...scusate la reminiscenza).
ho seduto lui sulla faccia di lei che quasi soffocava e acovacciandomi d'avanti alla faccia di lui per far vedere quel che provavo e vedere bene quel che provava lui - non ho resistito e gli ho infilato la lingua in bocca. ho messo lei a quattro zampe e lui che la cavalca (non capiva sul momento perchè non la potesse montare da dietro - glielo fatto capire a parole dolci strizzando gli il cazzo a mò di lavandaia!), li ho costretti a soddisfarmi - lei la bocca di sotto e lui quella di sopra (i maschi sanno baciare meglio delle femmine!), ho messo lei sopra di lui che avevamo legato in due ai quattro angoli del letto e io sopra la sua faccia ma senza toccarlo - per poter baciare lei, abbiamo tirato su lei legata - sembrava una sirenetta preso all'amo - cazzo, che belli i soffitti alti, abbiamo anche cucinato e mangiato insieme tra una roba e l'altra - ho passato il corpo snello di lui ovunque con la piccola lama che serve per mondare le verdure. e allora Hana si è ingelosita - voleva provare anche lei. e lo ha tagliato per sbaglio. ha solo finto il suo dispiacere e gli ha succhiato con goduria la ferita sanguinante, abbiamo riso perché quando finalmente gli abbiamo permesso di venire, gli arrivato una buona parte in faccia. lei, da brava gattina, lo ha pulito con la lingua. li ho legati uno adosso all'altra per poi penetrali entrami con le mani mentre si baciavano.
ah...non ha importanza se è una roba vera o solo fantasia. cioè non lo è per chi sa la verità. Giusto?
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15.10.11
...di chi la guerra non la sa fare
non ho notizie di Rocìo che ha protestato a Madrid. Ricevo un sms da Jose che dice si è sentita male. La hanno portata al pronto soccorso di non si sa quale ospedale. Doc sicuramente ci è andato a protestare - quanto meno è andato a vedere con i suoi occhi. Non mi risponde nemmeno lui. Tom a Berlino racconta di una Polizia dura - non come da noi. Datemi vostre notizie che sono a letto, tanto per cambiare, con la febbre altissima.
Io di questa roba a Roma dirò solo una cosa. E cercherò di essere breve.
Chi mi legge da tempo sa che non temo nessun confronto - anche fisico. Anzi! Quel che non farei mai però è mescolarmi fra gli agnelli pacifici per incendiare qualche macchina e rompere le vitrine dei negozi di gente che non è ricca. La trovo una cosa veramente penosa. e mediocre. da stronzi!
La guerra riesco anche a spiegarmela - gli esseri umani non sono pacifisti. IO non sono pacifista. Non porgo l'altra guancia. Ma se dovessi mai uccidere, uccido solo per non essere uccisa io o qualcuno che non può difendersi. Faccio a botte prima che le diano a me. Faccio male a chi sta per fare male.
Quindi, credo che alle volte la guerra sia inevitabile.
La gueriglia invece è sempre evitabile. La vigliaccheria di mescolarsi fra la folla, rischiando che qualcuno che non c'entra un cazzo venga ferito o ucciso - bè, è peggio del Berlusca che va a puttane!
Non accetto nessun contradittorio per questa cosa.
make love in any case - and make war only if you are well prepared!
mod
Io di questa roba a Roma dirò solo una cosa. E cercherò di essere breve.
Chi mi legge da tempo sa che non temo nessun confronto - anche fisico. Anzi! Quel che non farei mai però è mescolarmi fra gli agnelli pacifici per incendiare qualche macchina e rompere le vitrine dei negozi di gente che non è ricca. La trovo una cosa veramente penosa. e mediocre. da stronzi!
La guerra riesco anche a spiegarmela - gli esseri umani non sono pacifisti. IO non sono pacifista. Non porgo l'altra guancia. Ma se dovessi mai uccidere, uccido solo per non essere uccisa io o qualcuno che non può difendersi. Faccio a botte prima che le diano a me. Faccio male a chi sta per fare male.
Quindi, credo che alle volte la guerra sia inevitabile.
La gueriglia invece è sempre evitabile. La vigliaccheria di mescolarsi fra la folla, rischiando che qualcuno che non c'entra un cazzo venga ferito o ucciso - bè, è peggio del Berlusca che va a puttane!
Non accetto nessun contradittorio per questa cosa.
make love in any case - and make war only if you are well prepared!
mod
7.10.11
modpolitik - mele marce
primo. se passa la legge bavaglio tolgo il blog. prima che qualche pirla me lo chiude. (dall'off con voce flebile: "ma, ma, ma moood...tu che sei una guerriera, che cazzo...unisciti alla battaglia, no?" - e mod: "ma quale cazzo di battaglia che l'italia tutta dorme beata anestetizzata dal "troppo"!!!! - troppa disoccupazione, troppe disgrazie con le case, dove delle donne lavoravano a meno di 4 euro all'ora, e che semplicemente crollano - che magnifica metafora! - troppa gnocca persino per silvio - troppa spazzatura - troppe intercettazioni - troppa tv - troppo parlare....si sente lo sbattere di una porta - mod, come al solito, rimane sola, l'ammirazione che alcuni le rivolgono dura sempre poco. per fortuna.)
dove ero rimasta? ah sì, legge bavaglio. a parte che l'italia è già imbavagliata da mò (vedi sopra), io non mi ci metto contro il sistema. ci si rimane infetti e basta. non lo si cambia. deve auto canibalizzarsi. e poi? ecco....non c'ho voglia, va bene?!
secondo. la politica non è più tra i miei argomenti preferiti. neanche la religione. e nemmeno il sesso. dannazione! andavo cosi bene con queste tre tematiche. riuscivo sempre a incazzarmi per qualche cosa che vedevo, sentivo o leggevo. o facevo. ora parlo con la mia vicina dell'estate che non se ne vuole andare e con claudio, il mio regista in studio (sì! sono tornata al doppiaggio! almeno UNA cosa bella, cazzo!), parlo della folgorazione che ha avuto partecipando ad un corso di cucina autoctona (carne salà, bollito e salsa péarà). la ragazza conosciuta per sbaglio durante la pausa pranzo ognitanto divide il letto con me. non parla tanto e anche i giochi che facciamo sono piuttosto banali (l'altro giorno le ho disegnato il corpo premendo dei tappi corona nella sua carne bianca - niente sangue, ma il disegno nella pelle intorno ai suoi capezzoli mi ha indotto a maltrattarli un pocchino con i denti. la frase più bella detta da Hana era questa "piangere? perchè dovrei piangere?! mi serve tutto il liquido che ho in corpo per sopravvivere cazzo, non posso permettermi uno spreco cosi." - un po' la adoro sta ragazza. solo un po'.
terzo. l'altro giorno sono salita sulla moto e ho fatto un giro in montagna. verso sera ho visto il tramonto sul lago. e ho pensato "cazzo, che bello!" poi, scendendo, per poco non mi ribalto con la moto e mi son sentita parecchio cretina - i SOA mi farebbero fuori nel giro di due puntate, o forse no....
quarto. muore il tizio della apple per un tumore al pancreas che ha combattuto per 6 anni. ora di lui dicono parole come "visionario", "icona", "inventore di una vita migliore per tutti" - sì, va bene. dispiace anche a me quando il cancro se ne porta via un'altro. ma non si diventa divini morendo - si diventa morti e basta. il discorso che fa nel 2005 alla stanford? dice che ha avuto qualche inghippo nella vita e poi delle idee vincenti. e che bisogna restare affamati e pazzi. ok. ma vogliamo anche dire che in cina la gente si ammala perchè deve pulire con uno solvente molto aggressivo parti che poi finiscono nel coso...iphone, stando in uno spazio strettissimo per 12 ore di fila e per uno stipendio da schiavitù. e allora, scusa steve-baby, fai buon viaggio e riposa in pace, ma non eri una icona. eri un capitalista come tanti altri - magari un pochino più figo e un pochino più intelligente....insomma, mi spiace che sei morto ma personalmente non mi mancherai poi tanto.
quinto. "mama, dove cazzo hai messo quella lama con il manico rotondo?!" "perchè?" "mi serve, dai che stasera vado dalla Marti...." - ...marò, le colpe delle madri....
love to all, mod
dove ero rimasta? ah sì, legge bavaglio. a parte che l'italia è già imbavagliata da mò (vedi sopra), io non mi ci metto contro il sistema. ci si rimane infetti e basta. non lo si cambia. deve auto canibalizzarsi. e poi? ecco....non c'ho voglia, va bene?!
secondo. la politica non è più tra i miei argomenti preferiti. neanche la religione. e nemmeno il sesso. dannazione! andavo cosi bene con queste tre tematiche. riuscivo sempre a incazzarmi per qualche cosa che vedevo, sentivo o leggevo. o facevo. ora parlo con la mia vicina dell'estate che non se ne vuole andare e con claudio, il mio regista in studio (sì! sono tornata al doppiaggio! almeno UNA cosa bella, cazzo!), parlo della folgorazione che ha avuto partecipando ad un corso di cucina autoctona (carne salà, bollito e salsa péarà). la ragazza conosciuta per sbaglio durante la pausa pranzo ognitanto divide il letto con me. non parla tanto e anche i giochi che facciamo sono piuttosto banali (l'altro giorno le ho disegnato il corpo premendo dei tappi corona nella sua carne bianca - niente sangue, ma il disegno nella pelle intorno ai suoi capezzoli mi ha indotto a maltrattarli un pocchino con i denti. la frase più bella detta da Hana era questa "piangere? perchè dovrei piangere?! mi serve tutto il liquido che ho in corpo per sopravvivere cazzo, non posso permettermi uno spreco cosi." - un po' la adoro sta ragazza. solo un po'.
terzo. l'altro giorno sono salita sulla moto e ho fatto un giro in montagna. verso sera ho visto il tramonto sul lago. e ho pensato "cazzo, che bello!" poi, scendendo, per poco non mi ribalto con la moto e mi son sentita parecchio cretina - i SOA mi farebbero fuori nel giro di due puntate, o forse no....
quarto. muore il tizio della apple per un tumore al pancreas che ha combattuto per 6 anni. ora di lui dicono parole come "visionario", "icona", "inventore di una vita migliore per tutti" - sì, va bene. dispiace anche a me quando il cancro se ne porta via un'altro. ma non si diventa divini morendo - si diventa morti e basta. il discorso che fa nel 2005 alla stanford? dice che ha avuto qualche inghippo nella vita e poi delle idee vincenti. e che bisogna restare affamati e pazzi. ok. ma vogliamo anche dire che in cina la gente si ammala perchè deve pulire con uno solvente molto aggressivo parti che poi finiscono nel coso...iphone, stando in uno spazio strettissimo per 12 ore di fila e per uno stipendio da schiavitù. e allora, scusa steve-baby, fai buon viaggio e riposa in pace, ma non eri una icona. eri un capitalista come tanti altri - magari un pochino più figo e un pochino più intelligente....insomma, mi spiace che sei morto ma personalmente non mi mancherai poi tanto.
quinto. "mama, dove cazzo hai messo quella lama con il manico rotondo?!" "perchè?" "mi serve, dai che stasera vado dalla Marti...." - ...marò, le colpe delle madri....
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