11.11.11
valpolicella - texas, one way, please (reminiscenze notturne)
(alzate il volume, leggete in fretta e poi alzate il culo e ballate! - e poi mi scrivete come vi ha fatto sentire. io ci vivo dei vostri commenti!)
i fratelli Coen sono dei geni. fanno recitare bene persino tom hanks (detesto gli attori che non recitano mai ma sono solo se stessi sempre e comunque - vado al cinema per vedere un fake, non la realtà).
Ladykillers è un film magnifico - lo ho visto sta notte su un canale a pagamento. per 50 centesimi ti riempi il cuore di quell'amore che fa rima con stupore e non con dolore, cazzo. (lo raccomando specialmente ad Aldo - con amore!)
lo so che in italia non si può dire di questi tempi, ma io sono una believer. credo che non abbia importanza che cosa sia Dio - una donna, una scimmia, un bianco, un nero, una bambina. credo che ognuno lo possa vedere nelle cose più belle, se vuole. se no, fa niente. Dio non pretende nulla da nessuno, anzi è pure stufo della maggioranza delle persone e sta pensando seriamente ad un governo tecnico gestito direttamente dal diavolo - lui sì che ha le palle necessarie per mettere ordine nel caos del mondo. Dopo magari Dio torna. per consolare e asciugare le lacrime. ma sto divagando come al solito.
a me piace cantare. si sa. detesto gli animali e i bambini. e si sa pure quello. quindi mettermi in una chiesa piena di bimbi pelati che cantano gospel, mi uccide quasi. ti vengono dietro con niente. basta raccontargli due cazzate e farli ridere. è cosi facile sedurrli che tutto va bene e saranno al sicuro tutti. si fidono di te e per un candy stanno buoni e ascolano rapiti le favole che gli canti. cantando, battono le mani e ballano senza paura e senza rancore che la vita per loro fino ad ora è stato una bella fregatura.
la stanchezza fisica mi fa rabbia, quella mentale mi fa paura, il dolore acuto mi fa annichilire, il veleno che mi inettano mi fa vomitare, pensare a casa mi fa tristezza, guardare la tv mi tiene in vita, pensare a te mi fa passare tutto per un attimo (I never talk to strangers, too - and look what happened to us!).
I do love you, mod
p.s.: ...sul punto più alto della canzone little Nita puts her little hand in mine. il cuore mi scoppia - un dolore agrodolce. lacrime senza pianto. polmoni pieni di quell'amore denso e soffice come pane fresco. the trouble of the world è una roba pazzesca. quando la canta mahalia, ti rendi conto che qualcuno è davvero amato da dio. mentre canto a scquarciagola penso che morire in texas non sarebbe poi cosi male - bisogna organizzarsi bene. in texas puoi fare quello che vuoi. ad esempio puoi farti cremare e creare con la tua cenere tanti piccoli brillanti da regalare agli amici. Tom mi guarda esterrefatto, non si capacita della forza dei miei polmoni, poi sorride e tira su la piccola Nita che gli si addormenta in braccio mentre la riportiamo ai suoi genitori che nel frattempo hanno dormito un pochino anche loro.
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5.11.11
modpolitik - o come guardare l'italia attraverso un binoccolo tenuto a rovescio
da lontano tutto sembra più piccolo.
anche l'italia e le sue miserie.
ma vista da lontano,
l'italia è anche più bella.
la forma dello stivale illuminato di notte
e visto dal sito della NASA
è spettacolare davvero.
bisognerebbe andare oltre.
bisognerebbe concentrarsi sulle cose che si possono cambiare.
e saper aspettare con inerzia (non rassegnata ma una specie di stand-by)
che quelli che pensano solo a se stessi
si mangino fra loro (sta succedendo già mi pare)
cinque terre.
non ci sono mai stata.
ma il doc me ne parla qualche volta
con passione (ormai rara in lui)
mi parla del mare, del vento, delle stradine strette e del profumo del rosmarino.
a genova.
muoiono due bambine.
i giornlisti hanno necessità di dire che sono bambine albanesi di una mamma albanese. morta anche lei.
come dire "si sa che gli albanesi sono più sfigati degli italiani?!"
non capisco cosa c'entri la nazionalità quando succede una disgrazia o un crimine.
il razzismo è dappertutto - anche nelle persone per bene.
berlusconi.
che pietoso lui che al g20 di cannes finge di partecipare alle chiacchiere amichevoli tra obama, la merkel, sarkozy e la presidentessa dell'argentina. nessuno di loro bada a lui.
the financial times titola stamane "per l'amor di Dio e dell'Italia, Mr. Berlusconi, vattene!"
da lontano lo vedo ancora più piccolo. il disastro della politica italiana sembra insignificante. l'acqua che inonda un lieve rivolo.
e invece no. in italia sembra che tutto stia andando giù in una enorme inondazione di acqua, fango e parole.
eppure.
non vedo l'ora di tornare. a casa.
love to italy, mod
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