quando si acquista una lama
è un affare serio.
chi vende si sente come se dovesse dare via una figlia ad un uomo poco serio.
chi acquista cerca di non fare trapelare troppo la propria eccitazione per l'oggetto del desiderio.
il prezzo non si tratta - almeno non tra la gente del giro.
neanche lo si dice ad alta voce. è un po' una cosa strana il rapporto lame/denaro. il prezzo viene comunicato scrivendolo a mattita da qualche parte oppure c'è un minuscolo adesivo sul fondo della manica del coltello. tra intenditori la lama viene venduta affilata. se si va da un coltellaio senza essere introdotto, può accadere che a vendita conclusa dice di voler "lucidare" la lama, mentre in realtà gli toglie il filo. durante la vendita il coltellaio e il cliente cercano spesso gli occhi dell'altro....il guardarsi a viso aperto significa che entrambi hanno intenzioni pacifiche. alla fine ci si stringe sempre la mano e il pezzo acquistato viene sempre incartato. mai portarsi via una lama semplicemente mettendola in tasca. se si regala una lama, il ricevente dovrebbe dare una monetina a colui che gli ha fatto il regalo. io preferisco il taglietto nel dito e comunque non regalarle affatto le lame è la cosa migliore in assoluto. troppo il significato. se poi l'altro prende il regalo con superficialità ci si resta male davvero.
mi ricordo quando mio nonno mi portò con sé la prima volta
in un negozio che vendeva roba militare e per la caccia.
il proprietario del negozio lo salutò come un amico
e a me manco guardava.
poi tirò fuori un bauletto di legno molto scuro con tanto di lucchetto.
"è arrivato."
ricordo che mio nonno, uomo dotato di una tranquilità che è di chi ha una autorevolezza naturale, non riusciva a stare fermo sul posto.
quel giorno acquistò una lama canadese metà seghettata, metà liscia a doppio filo.
ricordo il mio desiderio fortissimo di voler passare con le dita sopra l'acciaio luciccante. ricordo la pelle d'oca. ricordo che lui dopo mi prese per le spalle e mi guardò in faccia con attenzione.
"è troppo presto. devi pazientare ancora qualche anno. poi te ne prendo uno solo per te".
avevo 9 anni e non me lo dimenticherò mai.
love, mod
30.1.10
rituale!
29.1.10
28.1.10
messed-up!
quando succede bisogna porre rimedio.
con katia era sufficiente andarla a trovare a casa sua.
visita a sorpresa la mia.
stamane ho finito prima in ospedale dopo i soliti due prelievi fiume.
so dove abita katia. una volta me lo ha detto.
non me ne è mai fregato niente perché
era sempre lei che veniva da me - come una gatta randagia.
ma oggi, presa da una curiosità spontanea, ho deciso di vedere dove e come vive.
mi apre la porta la mamma. donna anziana e semplice.
dico che sono una amica della figlia.
un po' in imbarrazzo mi dice che katia ancora dorme.
mi offre un caffè che declino gentilmente.
è una casa vecchia e trasandata - come la madre.
"se mi fa vedere la stanza, vedo se riesco a svegliarla," dico con gentilezza e presa da un disagio che non so spiegarmi ancora.
la madre mi indica la porta.
buio.
puzza.
faccio un passo e per poco non inciampo.
cerco con la mano l'interruttore.
luce.
sempre puzza.
e la visone di katia riversa sul letto - mezza svestita
ma con degli stivaletti ai piedi.
dorme profondamente.
mi manca l'aria per respirare.
e sento che mi sta arrivando un attacco di rabbia o panico o chennessò cosa.
la stanza è un casino totale.
vestiti sporchi dovunque, lattine vuote di birra e coca, sacchetti di patatine e simili.
sul televisore a schermo piatto una candelina attaccata con la cera che si è fusa.
due posaceneri stracolmi.
puzza. disordine. caos. sporcizia. polvere.
faccio retromarcia.
lentamente.
spengo la luce.
non si accorge di nulla.
la signora mi guarda con sempre maggiore imbarrazzo.
"meglio lasciarla dormire, signora"
"le divo dire niente"
"no, niente che non possa aspettare."
fuori dalla porta
faccio un respiro profondo.
per evitare che mi venga da piangere per una sensazione di panico attavico
mi ficco le unghie nei palmi delle mie mani.
una volta arrivata a casa metto su musica. ho comprato musica dei low anthem.
proprio bella musica.
mi faccio il caffè.
mangio pane nero con della marmellata fatta in casa.
appena finito lavo il piatto, la tazza e le posate.
asciugo tutto accuratamente.
passo un panno sul forno dove il caffè ha lasciato una piccola macchia.
io amo l'ordine e la pulizia.
specie in cucina e in bagno.
ma anche tutto il resto della mia casa è in ordine di solito.
nel mio caso è questione di educazione ma ancora di più questione di cautela preventiva.
la malattia mi porta ad essere molto attenta all'igene.
avendo le difese immunitarie quasi sempre sotto zero
sono diventata paranoica per quanto concerne l'igene.
le mie frequentazioni sessuali li conto sulle dita di una mano.
da sempre è cosi - ma prima di ammalarmi non mi buttavo nella mischia per altri motivi - un po' anche per arroganza.
oggi come oggi se qualcuno appena manifesta...diciamo ...una certa voracità superficiale in quel campo
con me non andrà mai più al dunque. non me lo posso permettere. semplicemente.
sono terrorizzata dall'essere uccisa dopo tanto lottare contro la leucemia da una malattia presa per 5 minuti di sesso non sicuro.
e ora questo.
ho la nausea.
27.1.10
la belva è fuori!
...perchè mi piacciono tanto questi film dove i protagonisti si trasformano in animali?
il primo film del genere che ho visto da adolescente fu "catpeople"...ricordate la canzone di david bowie....see these eyes so green....?
credo che mi ecciti il fatto che la trasformazione rende il personaggio invulnerabile....immortale. e mi eccita il potere che acquista...e anche che diventa irresistibile...insomma io quando guardo questo genere di film mi metto sempre le mani addosso...
oppure chiamo katia.
giorni fa si è presa cura dei miei capelli che ricrescono in testa in teneri fili. ora sono bionda e di nuova guardabile. ma dopo tutto il trattamento e sentendomi nelle ossa una febbre in arrivo l'avevo mandata via.
e lei mi ha piazzato un broncio che non finiva più.
poi ieri pomeriggio sul tardi l'ho incontrata giù da salvatore, mio amico, che sta chiudendo il suo bellissimo negozio indiano - pare che anche in veneto i soldini della gente normale (quella che paga le tasse) stiano finendo.
insomma giriamo tutti e due nel negozio in cerca di cose belle, ormai con gli sconti che concede sal non è rimasto quasi nulla. ci ignoriamo a vicenda per un po' ma poi a me queste cose fanno incazzare e alla fine, quando siamo davanti a salvatore per pagare la prendo per il braccio e la strattono un po'.
"sta sera alle 9. puntuale. capito?"
non mi guarda neanche ma fa sì con la testa.
mi piace troppo quando succede cosi.
quando arriva è tutto pronto.
ho già insserito dvd con jack nicholson e michelle pfeiffer pronti ad un sodalizio delizioso. attrezzi pronti.
sono le nove e cinque.
"sei in ritardo." - seria
sorriso luminoso di katia "lo so...."
ecco. mi ci sto affezionando. non va bene affatto.
love, mod
26.1.10
Dear Mod,
ma che cavolo fai?! ma lasciami stare che ormai sono una vecchia cornacchia zoppiccante.
che non riesca a smettere di cantare e di esibirmi in pubblico mi rende simile a mia madre che praticamente è morta in palcoscenico o poco prima o poco dopo....who cares?!
e poi vai a scegliere proprio questa qua dove ammazzo mio marito infedele e ubriacone per spiegargli quando già giace morto ai miei piedi che se soltanto lui non avesse fatto questo e quello...insomma se non m'avesse combinato tanti casini magari non sarebbe finito cosi e saremmo potuto essere felici....seeeh. ma son sincera quando canto "I'm gonna miss you, Baby" -
figurati io che sparo a uno dei tanti uomini che m'hanno lasciata sola sempre nel momento in cui ne avevo più bisogno di loro....ma ti dirò....l'idea mi piace e mi fa sorridere. prima o poi i conti si pagano ed è giusto cosi. mi mancano tutti quanto comunque.
cara, sono cosi stanca e esausta di questa vitaccia e tu proprio non vuoi saperne di dimenticarti di me.
un po' te ne sono grata e un po' mi fai incavolare.
riguardati.
con affetto,
liza with a z
24.1.10
don't call it love - don't call it at all
il succo della canzone è che quando perdi il tuo amore prima del tempo tutti gli amori che vengono dopo sono solo delle OMBRE, perchè quando perdi l'amore non lo sai più ritrovare....l'unica cosa che ognitanto ti riesce e sentire la voce dell'amato/a che ti benedice.
ora succede che il Doc mi manda il link di questo gruppo musicale. dice che se ne è innamorato. bè, anche io. ci innamoriamo sempre delle stesse cose. le sentiamo nella stessa maniera.
e cosi
amando le stesse cose
evitiamo
di essere
l'uno l'ombra dell'altra.
...and so
loving the same things
we avoid
to become
eachother's shadow.
22.1.10
sette mosse sbagliate e una canzone giusta
ieri sera ho acceso la tv.
prima mossa sbagliata.
ho scelto rai uno.
seconda mossa sbagliata.
telegiornale delle 8 e non ho spento.
terza mossa sbagliata.
cambio canale. scelgo la cnn
quarta mossa sbagliata.
chiamo un amico che sa cosa succede davvero a haiti.
quinta mossa sbagliata.
sono esausta. e sento la nausea. decido di bere qualcosa.
sesta mossa sbagliata.
vado a letto. sono soltanto le 9.
settima mossa sbagliata.
EXTENDED VERSION:
la informazione nella tv italiana fa cosi schifo che neanche la birmania!
pago il canone perchè mi si tenta di lavare il cervello (ahahahah!) anche con le notizie in apparenza più innoque. ogni notizia viene usata o per osannare chi commanda o per denigrare chi no. è cosi trasparente tutto questo ed è cosi imbarrazzante che solo una parte della gente si indigna. penso che si salva rai 24 news. forse. parlo di telegiornali, non di altri programmi tv (mi tocca cmq ognitanto guardare quell'antipatico di santoro, che avrebbe avuto una ruolo da protagonista ...tipo durante la rivoluzione francese, e poi quell'altro che non si capisce mai un cazzo perchè tutti si urlano addosso....come cazzo si chiama... già non me lo ricordo più - comunque li guardo su youtube, perché tutta una trasmissione non la reggo).
torno dall'estero e l'impatto è fortissimo. decido che continuerò come prima: se voglio sapere cosa succede in Italia leggo la stampa estera. ma voglio davvero sapere....?!
la cnn parla di haiti. e di quanto sono campioni mondiali nella gestione delle catastrofi umanitarie gli americani. sì, talmente campioni che l'altro giorno un volo cargo di medici senza frontiere ha girato sopra l'aeroporto di port-au-prince senza poter atterrare. Motivo della negata autorizzazione all'atterraggio da parte dei campioni mondiali della gestione delle catastrofi umanitarie: non potete e basta! insomma, pensa la mod, non basta un presidente nero con un bel culo e l'eleganza di un giovane cary grant per cambiare quelle teste di cazzo. bisognerà avere tanta pazienza per vedere il "change" promesso.
quando chiamo andrea, amico di sempre e medico chirurgo presso una delle più grandi organizzazioni non governative, mi risponde in maniera frettolosa. "mod, ho da fare, che vuoi....no, scusa, bentornata.....come stai?" insomma mi dice che, nonostante lo avevano messo a fare "gestione dalla scrivania" per via di un brutto incidente 5 anni fa, ora lo faranno partire, perché serve gente che sa amputare in maniera veloce e che riesce a stare calmo anche quando la tragedia è di dimensioni inimmaginabili. servono i veterani. mi dice che quelli più gravi verranno portati all'estero, forse anche in italia. "può darsi che ti chiederemo di venire per tradurre" - mi racconta quello che i colleghi che sono già lì hanno scritto via mail - ho la nausea. mi viene una grande rabbia. siamo cosi impotenti. mi verso da bere. vodka che ho comprato lassù sull'isola. lo butto giù e poi un'altro. insomma dopo due minuti sono ubriaca. non sono abituata a bere.
vado a letto barcollando un po' che sono soltanto le nove. cazzo, alle 5 sono già in piedi. in cucina m'accorgo che il coso....la caldaia è rotta. niente riscaldamento. niente acqua calda. ci sono 14 gradi in casa. sublime. ma il caffè è buono e caldo.
penso che tutto sommato quando si è malati o in cura per guarire si vive benissimo. si è totalmente concentrati su se stessi o al massimo sugli sfigati e moribondi che hanno la stanza accanto alla propria. il resto del mondo non ci tocca. poi la guarigione (nel mio caso solo una tregua temporanea, si sa) che ti ributta nella mischia della vita degli altri. di tutti gli altri. col passare del tempo mi è sempre più difficile trovare le motivazioni per parteciparne.
mi concentro sul piccolo e sull'immediato. una cosa/pensiero/persona/emozione/problema/felicità/novità/libro/film/amore/figa/bacio/dichiarazione...e canzone per volta. e forse si riesce a non soccombere.
seems I'm back home.
love, mod
21.1.10
l'ultimo vero bacio...
spulciando la rete in cerca di novità sui libri, sono capitato sul sito di uno dei miei scrittori preferiti: James Crumley. Beh, è morto. Ma ha lasciato un messaggio sulla sua home page. Bellissimo e struggente, come è nel suo stile. Accompagnato dagli accordi di una ballad di frontiera. Era uno di noi ultimi romantici. So long, James!
http://www.jamescrumley.com/
...e poi uno dei libri preferiti in assoluto della mod è "l'ultimo vero bacio" - leggete! ne vale la pena!
13.1.10
musica di intervallo - le trasmissioni riprenderanno al più presto
....a proposito di "shakin"....
:) love, mod
11.1.10
LA NOIA NOTTURNA - dedicated to you-know-who-you-are
.....alle volte invece è necessario capovolgere il tuo mondo....per farti capire che il controllo non ce l'hai davvero mai....
....la prossima volta sarà ancora più bello....
9.1.10
Johnossi - Glory Days To Come
dance!
or if you feel old, just shake your ass a little.
you can also call somebody near to do it with you!
balla!
o se ti senti vecchio, muovi il culo a ritmo - solo un pochino.
puoi anche chiamare vicino qualcuno per farlo insieme a te!
love, mod
4.1.10
la carmen come piace a me!
la scena più bella di uno dei miei film prefriti di sempre rivisto oggi per puro caso: Carmen story di Carlos Saura.
L'antagonista di Carmen (Laura del Sol) è interpretata da Cristina Hoyos, una delle fiù famose ballerine di flamenco di sempre. Erano gli anni ottanta e dopo averlo visto per la prima volta il film insieme a mio fratello e altri amici, all'uscita del cinema ho attaccato briga con una delle galline di mio fratello perchè aveva fatto un commento di sufficenza annoiata sul film.
Me l'hanno dovuta levare dalle mani in tre, talmente mi aveva fatto eccitare il film - e incazzare lei.
ricordo lo sguardo di mio fratello e degli altri maschi.
Non era paura o ammirazione...ma era qualcosa di denso che avvertivo nell'aria, non un odore, non un colore, non un atmosfera - allora non lo sapevo, ma per la prima volta in quel momento ero diventato l'oggetto del desiderio di questi maschi adolescenti.
mi ricordo benissimo che non sapevo decidere se mi piaceva o se mi faceva paura. un ricordo molto nitido.
anche perchè oggi, più di vent'anni dopo, ancora non saprei decidere.
mod tired
2.1.10
FEBBRE!
c'è la febbre che ti ruba ogni forza, ti secca le labbra e la bocca, ti fa venire le bolle dappertutto e se non ti immergono in una vasca col ghiaccio secco (oltre a riempirti di cortisone, antibiotici e altra bella robaccia) ti uccide.
poi c'è la febbre di cui canta Peggy. quella che ti fa vivere! ti fa battere il cuore più veloce e invece di seccare, inumidisce la bocca e non solo quella....
alla fine Peggy la gran gnocca dal ritmo e dai tempi super sexy canta "...what a lovely way to burn..." che tradotto viene più o meno "che bel modo di bruciare".
niente di più vero: katia s'è piazzata qua e non mi lascia fino a domani. abbiamo la casa per noi e facciamo l'amore e poi sesso e poi l'amore e poi sesso. l'ho legata, imbavagliata, manovrata, schiaffeggiata, leccata, succhiata, morsa, strozzata (un tantino solo, giuro!) e in fine baciata. mi sono lasciata soddisfare in tutte le maniere da lei. tutto quello che mi fa venire lei lo ha fatto. e io ferma. sorprendente.
mi sa che ora non la posso più trattare come un giocattolo - mi ci sono affezionata. accidenti.
love, mod
1.1.10
il primo giorno dell'anno
fuori l'aria è bellissima. sono appena le otto passate quando arrivo in scuderia. mi preparo la Candy - cavalla non più giovane che però ognitanto si ricorda che è un mezzosangue ungarese con un passato da diva. salgo in sella e al passo ci avviamo. in mezzo ai vigneti oggi non c'è rischio di incappare in uno di quei pazzi che sparano agli uccellini. sono felice e serena. un'altro anno che inizia. penso a quelli a cui voglio bene e mando a tutti un "andrà tutto bene!" mi piace l'idea che se si pensa spesso una persona alla qualle si vuole bene di creare una specie di energia positiva che la protegge....boh?! vorrei essere una specie di angelo custode...ri-boh?!?
mentre lascio correre leggera la Candy, senza darle gambe o acchiapparla troppo in bocca canto sottovoce - a lei sembra non infastidire. mio figlio sicuramente ancora dorme. dopo verrà a pranzo con dietro i suoi amici. tutti affamati perchè per il capodanno non hanno voluto nessun aiuto - insomma, hanno mangiato o la pizza o scatole. quest'anno compierà 18 anni. devo cominciare a insegnargli a guidare la macchina. Candy fa un salto di lato per un cagnolino che salta fuori da dietro una siepe - e io che ero mezza addormentata e mezza persa nei miei pensieri cado. atterro sul morbido, culo nel fango....e va bè....porterà bene. la cavalla si è fermata. ha la testa girata indietro e verso di me - con gli occhi mi chiede scusa. "eeeh, cara, lo so, sono sempre quelli piccoli che a noi stangone fanno spavento...dai che non mi sono fatta niente". risalgo con fatica. giuro, se appenapenapena sto meglio torno in piscina regolarmente.
sistemata in sella bene come lady godiva ce ne torniamo a casa. non voglio perdermi il concerto di capodanno da vienna che è una delle mie tante tradizioni e poi c'è katia che bella al calduccio starà ancora dormendo.... ....forse non è cosi male esserci ancora e nonostante tutto!
love, mod