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30.12.12

Nearly gone - quasi andato

Domani finisce un anno per tanti motivi sopra le righe, difficile da gestire. Di solito mi chiedo il perche' io sia ancora qui. Questa volta no. Questa volta lo so.

Happy new year to you and to me!

Love, mod

31.12.09

l'ultimo giorno dell'anno

l'ultimo giorno dell'anno è fatto di preparativi in cucina.


inizia sempre nella stessa maniera: mi piazzo davanti al frigo e non so cosa cazzo fare. alla fine viene fuori un menu che cozza in tutte le sue parti. intanto ieri ho preparato una quantità da caserma di patè di fegatini di pollo. me lo chiedono e io, contro ogni aspettativa, alla fine di quest'anno sono buona da far schifo. poi ieri sera ho messo su il cavolo rosso in agro dolce. cotto nel grasso di maiale, zucchero, aceto, vino rosso, cipolla e mela - sì, roba crucca. buonissimo e pesatissimo. oggi preparerò gli involtini di carne (ripiene di cetrilo, cipolla e pancetta fritta) cotti in un litro abbondante di un vino ottimo (prenderò l'amarone, anche se non è tedesco) e farò i Kartoffelklöße (una specie di palla da tennis fatto di patate, uova, un po' di farina , sale e pepe). poi....anzi ora subito, se no non si raffredda abbastanza, farò una mousse au chocolat. saremo in 7 e tutti porteranno qualcosa - viene anche la piccola katia che ha litigato col fidanzato...ma sì, viene dalla mod.... Mio figlio dorme fuori.
quanti cambiamenti quest'anno. mentre ci penso ho un attimo di smarrimento....fanculo....un po' di Ray Charles, và....l'ultimo giorno dell'anno per me sembra sempre l'ultimo giorno di tutto quanto. detesto le feste.

buon anno a tutti!

love mod

(pic: helmut newton)

18.7.09

happy and birthday

17 anni.
alle 9.28 di un caldo sabato di luglio 1992
sei nato da me che non avrei mai pensato di essere capace di fare tanta bellezza.

il dolore, il caldo, sguardi estranei, rumori minacciosi...tutto svanisce nel momento in cui ti tengo in braccio per la prima volta. sei pieno di di liquidi, sangue e ti hanno avvolto in un panno pulito. lo faccio togliere con le mie ultime forze e cosi
accade quella cosa meravigliosa: un pelle contro pelle che ci legherà per sempre.

"Mamma, sta sera se aggiungono altri tre per la festa. dici che si può?"
"Dico che si può - digli di portare il sacco a pelo però che devono dormire sul terrazzo."

quel momento sembrava tutto al rallentatore. ci guardavamo, tutti e due stravolti dalla fatica. toccavo le tue mani piccolissime e i tuoi piedi cosi perfetti. ti annusavo e ancora oggi posso dire che non ho mai più annusato niente di più buono.

"mamma, parli tu con la Lucia (n.d.a. la vicina anziana del piano di sopra), mi sa che sta notte faremo chiasso e quella chiama i carabinieri se non la avvisiamo. vai tu per favore che a me fa paura."
"non ti preoccupare, ci penso io. ricordati che dopo dobbiamo andare a ritirare il tuo costume."

non hai pianto finchè non ti hanno tolto dalle mie braccia per pesarti. allora sì che hai strillato forte. mi ricordo che iniziai a piangere anche io, perchè sentivo che non ti dovevo abbandonare - e contemporaneamente mi sentivo un idiota per la reazione esagerata. fatto sta che ti hanno pesato solo un'ora dopo!!

"Mamma, il papà si divertirebbe se fosse qua con noi, vero?"
"ci puoi scommettere il tuo fondo schiena, figlio"

siamo stati 8 giorni in ospedale. non per te. Grazie a Dio tu eri perfetto. Ma per me. Il parto è stato degno di un film di Tarrantino. Che macello che mi hanno fatto questi imbecilli. ho sopportato il dolore e tutti fastidi (caldo, non subito una stanza tutta mia, infermiere automatizzate, medici cretini) solo perchè c'eri tu. Grazie a te, figlio mio, ero di buon umore, prendevo in giro tuo padre che ti teneva in braccio come una scimietta, cantavo e facevo piani per un futuro assolutamente luminoso.

"Mamma, prometti però che non tagli più l'anguria col machete. Ieri la Sara se l'è fatta quasi addosso." Mi guarda sorridente e orgoglioso. di me?
"non prometto nulla. lo sai, quando è una festa in maschera possono accadere cose strane..." Sorrido anche io e gli strizzo l'occhio.

il giorno che ti abbiamo portato a casa c'era tutto pronto per te. Avevamo dimenticato solo di comprare latte e pannolini.
questo per dirti che siamo stati genitori imperfetti e io ora sono quello che si potrebbe chiamare una madre imperfetta per eccellenza - e devo fare per due. Tu dovrai diventare un uomo nonostante me e le circostanze. Ti ho insegnato due o tre cose buone, ti ho nutrito e vestito. Quindi ben poco se guardiamo in che mondo sei nato. Tutto il resto dipende solo da te. Ti auguro amore e il coraggio di viverla sempre.

In Liebe