25.7.10

coming home!

diceva la mamma: "se un uomo torna da un viaggio e non ha un po' di tristezza negli occhi, non ha viaggiato"
credo avesse ragione. mia madre di cazzate ne ha dette veramente pochissime in vita sua.

mi sono alzata alle 4 per andare a prendere mio figlio che è tornato dal suo viaggio, andata e ritorno, dall'inferno. appena arrivato ho visto subito che non stava bene. è stanco morto, ha la febbre ed è pallido. negli occhi ha questa strana luce velata di tristezza ma anche un residio di eccitazione per l'impresa appena conclusa.

quando lo abbraccio, si lascia cadere nelle mie braccia e appoggia la testa sulla mia spalla - "Ciao mamma", è tutto quello che dice. in macchina non dorme. non parla. guarda fuori dal finestrino - il sole si sta alzando - è una palla di fuoco. metto la musica e lui mette la mano sulla mia gamba e dopo un po' appoggia la testa sulla mia spalla. si addormenta. attraverso la maglietta sento quanto scotta. mi viene da piangere un po' da mamma - sono cosi sollevata che è tornato e cosi felice che lui scelga di fare queste cose. è magro. troppo. ha questa bellezza struggente che solo un uomo giovane può avere. la bocca ora è una linea morbida e arrendevole, le ciglia lunghe e nere ognitanto tremano e ora noto che sotto il pallore dello sfinimento c'è quella abbronzatura che ti viene solo se passi le giornate intere all'aria aperta.

a casa lo metto a letto. e poi mi metto in contatto via skype con andrea che è rimasto lì sull'isola maledetta. anche lui ha l'aspetto di chi non dorme da tempo, ma questa volta non è in quella fase di frustrata rassegnazione che assale chiunque fa questo mestiere in cui deve salvare gli ultimi degli ultimi, questa volta mi sorride dolcemente. "Tuo figlio è veramente in gamba. parla poco e capisce tanto. gli vogliamo tutti bene qua. vedrai che resta con noi. michel (il capo responsabile) gli ha offerto di venire a lavorare nel reparto logistico quando finisce la scuola."

e io penso "non ancora, è troppo presto." me ne guarderò bene a dirlo ad alta voce. non bisogna mai dire ad un uomo quel che deve e non deve fare. Come non bisogna dirgli che ha sbagliato, che non è all'altezza, o che non ti fidi del suo giudizio. un uomo deve avere la sensazione che tu, donna, lo ritiene capace di camminare sull'acqua e che, all'ocorrenza, sappia dividere il mar rosso. la cosa buona è che ogni tanto nasce qualcuno che sembra saperle fare davvero queste cose.

wellcome back home, son!

love, ma

9 commenti:

Milo ha detto...

Ciao Mod,
grazie per l'invito.
Sono assente da molto da mondoblog.
In questi giorni faccio il meccanico.
E' un po' come vivere in un fumetto quando non si ha un cazzo da fare e al contempo si fatica un casino.
Tuo figlio è un tipo tosto, e il dna non è acqua...
Spero di ritornare presente, magari da un'altra isola. Grenada è bella ma è davvero un'infinità di tempo che ci ho passato! I lavori, forse, ora stanno finendo.
Kisses!

Gio ha detto...

E' il tuo sole Mod :-)

(viene meglio in tedesco, come l'ho pensata).

Ciao :-)

mod ha detto...

milo) mi manca la tua presenza in effetti...forse oggi la BP comunicherà il licenziamento del piccolo Tony. se ne andrà con le tasche piene di soldi e, a quanto leggo dall'espressione della sua faccia, consapevole che lui non ha sbagliato nulla. e cosa dire delle trivellazioni che andranno ancora più in profondità davanti alle coste della libia?!

giò) sonnenschein. schönes wort!!!

love, mod

Baol ha detto...

:)

mod ha detto...

baol) che ti ridi???

Anonimo ha detto...

Non bisogna mai dire a un uomo che ha sbagliato..che ha paura..che ha bisogno..
che non è forte come un dio..etc etc.
Eppure..
sono meravigliosi quando si addormentano sulla nostra spalla
e ci fanno ascoltare il respiro e la loro fragilità.

PS: Il tuo un ragazzo è in gamba,
hai fatto un bel lavoro nel 92.
Brava.

il monticiano ha detto...

Da come parli di tuo figlio sei di una tenerezza straordinaria.
Troppe volte la nascondi e viene fuori la vichinga.
D'altra parte questa sei te.

mod ha detto...

marlene) ...certo che ti fai commuovere con niente, eh?! :)

al) ...quante parlare di cose che non serve mettere in parola. sei il solito sentimentalone! :)

love, mod

Baol ha detto...

Era un sorriso compiaciuto per la forza ed il carattere di tuo figlio, mica era una risata!

tzè! :P