17 anni.
alle 9.28 di un caldo sabato di luglio 1992
sei nato da me che non avrei mai pensato di essere capace di fare tanta bellezza.
il dolore, il caldo, sguardi estranei, rumori minacciosi...tutto svanisce nel momento in cui ti tengo in braccio per la prima volta. sei pieno di di liquidi, sangue e ti hanno avvolto in un panno pulito. lo faccio togliere con le mie ultime forze e cosi
accade quella cosa meravigliosa: un pelle contro pelle che ci legherà per sempre.
"Mamma, sta sera se aggiungono altri tre per la festa. dici che si può?"
"Dico che si può - digli di portare il sacco a pelo però che devono dormire sul terrazzo."
quel momento sembrava tutto al rallentatore. ci guardavamo, tutti e due stravolti dalla fatica. toccavo le tue mani piccolissime e i tuoi piedi cosi perfetti. ti annusavo e ancora oggi posso dire che non ho mai più annusato niente di più buono.
"mamma, parli tu con la Lucia (n.d.a. la vicina anziana del piano di sopra), mi sa che sta notte faremo chiasso e quella chiama i carabinieri se non la avvisiamo. vai tu per favore che a me fa paura."
"non ti preoccupare, ci penso io. ricordati che dopo dobbiamo andare a ritirare il tuo costume."
non hai pianto finchè non ti hanno tolto dalle mie braccia per pesarti. allora sì che hai strillato forte. mi ricordo che iniziai a piangere anche io, perchè sentivo che non ti dovevo abbandonare - e contemporaneamente mi sentivo un idiota per la reazione esagerata. fatto sta che ti hanno pesato solo un'ora dopo!!
"Mamma, il papà si divertirebbe se fosse qua con noi, vero?"
"ci puoi scommettere il tuo fondo schiena, figlio"
siamo stati 8 giorni in ospedale. non per te. Grazie a Dio tu eri perfetto. Ma per me. Il parto è stato degno di un film di Tarrantino. Che macello che mi hanno fatto questi imbecilli. ho sopportato il dolore e tutti fastidi (caldo, non subito una stanza tutta mia, infermiere automatizzate, medici cretini) solo perchè c'eri tu. Grazie a te, figlio mio, ero di buon umore, prendevo in giro tuo padre che ti teneva in braccio come una scimietta, cantavo e facevo piani per un futuro assolutamente luminoso.
"Mamma, prometti però che non tagli più l'anguria col machete. Ieri la Sara se l'è fatta quasi addosso." Mi guarda sorridente e orgoglioso. di me?
"non prometto nulla. lo sai, quando è una festa in maschera possono accadere cose strane..." Sorrido anche io e gli strizzo l'occhio.
il giorno che ti abbiamo portato a casa c'era tutto pronto per te. Avevamo dimenticato solo di comprare latte e pannolini.
questo per dirti che siamo stati genitori imperfetti e io ora sono quello che si potrebbe chiamare una madre imperfetta per eccellenza - e devo fare per due. Tu dovrai diventare un uomo nonostante me e le circostanze. Ti ho insegnato due o tre cose buone, ti ho nutrito e vestito. Quindi ben poco se guardiamo in che mondo sei nato. Tutto il resto dipende solo da te. Ti auguro amore e il coraggio di viverla sempre.
In Liebe
4 commenti:
bello, molto bello.
Herzlichen Glückwunsch, Kleiner!
17 hm?
Geil. Jetzt geht es erst richtig los.
Hang loose!
Es umarmt Dich, Dein O.T.
Questo post è bellissimo, complimenti
herzliche Glückwünsche an euch !
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