ti ho vista.
adesso.
su youtube.
ieri sera sono andata a dormire presto.
mi è crollato addosso una stanchezza
alla quale devo cedere per forza.
ma poi stamane t'ho guardata.
tu lo sai che non sei bella.
già lo sapevi da te. lo sai da sempre.
da bambina forse ti diceva papà
"rosy, bella di papà, vieni qua e dammi un bacio"
non so. non mi interesso di politica io
quindi non conosco la tua biografia.
ma credo che da bambina dovevi essere molto felice.
altrimenti oggi non avresti a tua disposizione
tanta serenità e dignità.
credo che da quando sei una adolescente
ti prendono in giro.
che non sei bella.
e tu pensavi
"è vero. ma ho un cervello che funziona perfettamente. vi farò vedere a tutti quanti."
ma posso anche immaginare che dentro di te
la cosapevolezza di non essere bella
ti abbia sempre fatto un pò soffrire.
ogni donna desidera essere bella. almeno per un po'.
io t'ho guardata.
hai la pelle delicata della donna che non si concede.
forse mai.
hai gli occhi limpidi intorno ai quali ci sono le rughe che mi dicono
che sai ridere di gusto.
quelle della fronte
mi dicono che preferisci ragionare con calma prima di esprimerti
ma che sei anche capace di farti valere in battaglia.
come hai fatto ieri sera.
quando quel uomo orribile t'ha detto
"ho sempre pensato che lei fosse molto più bella che intelligente",
tu sei rimasta come sospesa. immobile.
è stato come una coltellata al cuore.
nessuno dei maschi presenti ti ha difeso.
vigliacchi tutti.
senza esclusione.
nessuno ti ha preso e portata via,
al riparo dalla violenza che hai dovuto subire.
non conosco praticamente nulla di te.
ma ora mi documenterò.
leggerò di te.
di quello che pensi.
di quello che hai fatto nel tuo mestiere in cui deve essere difficilissimo
restare integra e pulita.
ti tendo la mia mano.
hai tutto il mio rispetto.