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27.2.12

power pussy - donna di potere

a me è piaciuta la streep quando ha recitato la stronza nel mondo della moda. e mi piacerà vederla come la Thatcher. Adoro le stronze. Ci sono quelle che pensano di avere potere e quelle che ce l'hanno per davvero. non sono molto brava a riconoscere il tipo - ma da sempre mi piace scoprirlo. cioè mi piace scoprire se una persona è un fake o real.
 ho passato la giornata con una streep bavarese venuta in italia per controllare le cose. le persone. non me ne frega niente di  lavorare la domenica. mi frega però la gente con cui mi tocca farlo. detesto gli idioti. o peggio ancora i piagnucoloni. le stronze non mi danno fastidio. se sono autentiche. l'uomo stronzo già lo sopporto meno - ma solo perchè scatta l'attavismo della auto conservazione. non è quasi mai un fatto personale con loro. ma con le donne sì. con loro è sempre personale.

Frau F. - ha un nome tipicamente bavarese, fra me e me la chiamo Mrs. Fuckenmeier - è una donna di mezza età, ben tenuta da abili mani di massaggiatori, estetiste, parucchiere, i capelli biondi mélange sono corti con un taglio severo ma femminile, indossa un tailleur gessato - con pantalone, e tacchi di 5 centimetri che vogliono esprimere "non sono una puttana, sono una signora elegante". la borsetta è una vuitton vera. il cappotto un escada stupendo di lana morbidissima (oh! non è perchè non me ne fotte niente di moda e tutte le altre stronzate che non sappia riconoscere la roba buona, cazzo!) quando la incontro nella hall dell'albergo molto elegante fuori roma lei mette subito in chiaro chi commanda. lo capisco dal gesto con cui mi porge la mano (ho per un momento la sensazione che non si stupirebbe se gliela baciassi). gliela stringo con vigore, lei invece è quasi arresa, nessuna stretta. con lo sguardo mi fa lo screening: ho i jeans neri e gli stivali col tacco alto - un pullover comodo e il mio capotto wild west di pelle consumata. i miei capelli sono ricresciuti. sono cortissimi e scuri ora. sono quasi decente. il pallore del viso fa tanto chic quanto la vuitton della stronza.

è la prima volta che la conosco di persona - è merito suo se il gruppo è riuscito a liberarsi di 200 persone in tutta l'europa. me l'avevano descritta come fredda, veloce e senza pietà, invece ora ho la sensazione di una gatta vecchia che sa aspettare il momento giusto. finché non apre bocca: una vocina da barbie smarrita "la stavo aspettando fuori, ero lì da mezz'ora, ma perchè non è venuto nessuno a prendermi??!" sguardo tra l'offeso e l'inviperito. Le sorrido e con voce calma le rispondo che "l'importante è trovarsi nella vita, non crede Signora?!" sarà una giornata d'inferno. raggiungiamo gli altri. manager del gruppo arrivati da tutta l'europa per discutere di energia rinnovabile. tutti esperti, tutti brillanti, tutti preparatissimi, tutti bravissimi a vendere se stessi per quel che non sono . e tutti terrorizzati all'idea di perdere il lavoro.
cercano di compiacere l'ape regina e in mezzo a loro lei si gonfia di consapevolezza, di senso del potere, di arroganza nell'umiliarli - non che mi dispiaccia, eh? si meritano tutti a vicenda, salvo forse il giovane greco (nel suo paese sono caduti in un baratro e lui lo sa - non ha più tempo per le cazzate e non ha più paura).

osservo e parlo poco di mio. mi limito a tradurre. a prendere nota. a far funzionare i portatili e i power point di tutti mentre discutono, si lodano adosso, si prendono verbalmente a gomitate per far colpo su Frau Fuckenmeier (quando lo schermo diventa scuro e il portatile fa cilecca, uno dei super maschi presenti  fa "in italia non funziona nemmeno la roba tedesca!" - lo guardo e sorridendo gli rispondo "allora, meglio niente signorine stasera - potrebbe non funzionarti qui in italia!" - la megera mi guarda per la prima volta vedendomi davvero..)

quando arriva l'ora di pranzo, la megera decide che sono l'unica degna di pranzare con lei. e poi: ho svegliato il suo interesse e ora vuole farmi il terzo grado. decido di starci....

...continua se volete...

love, mod















7.4.11

bossy bitch no thank you! Traduce VioletPussy

insomma.
dopo 4 giorni piene di impressioni, gente nuova, informazioni a non finire, conferenze, meeting e telefonate mi rendo conto che sono FELICE.

faccio quello che ho sempre desiderato: vita normale.
la salute regge. certo, sono stanca, ma mi prendo i miei spazzi durante le ore di lavoro dove riesco a ricuperare la concentrazione e le forze. alla sera cucino qualcosa di buoni e guardo un po' alla volta tutti i film che Doc mi manda sempre con tanta abbondanza e che, finché ero a casa, scazzata e debole e malata, non guardavo perché non avevo voglia di nulla.

ora sto vivendo invece un momento di intensa felicità.

arri_insomma. lavorare quasi quasi è meglio del sesso.

(ahahahahahahah - risate dal off - ahahahahahahah - gente che virtualmente si sbellica all'ultima affermazione della mod!)

e la cosa più bella me l'ha detta la collega, quella della partenza infelice del primo giorno: "pensavo che Lei fosse una stronza" (almeno me lo dice dandomi del lei :-) "bè, non lo è. grazie per quello che ha fatto."
(forse le ho salvato il lavoro, che in effetti sa fare molto bene, dicendole di cambiare atteggiamento, abbigliamente e scelta di bevanda durante l'orario di lavoro. Magari ce la fa davvero, cioé magari accetta davvero dei cambiamenti capendo che non è una cosa negativa ma una specie di "maturazione" sua. vedremo... per ora son contenta che non mi è ostile apertamente. mi sta dando una gran mano ad imparare quello che devo sapere e questo non me lo domenticherò un domani.
...e poi è bella. la classica cattiva ragazza...


love, mod

p.s. VioletPussy, devi tradurre il titolo del post. davvero. scattare! :-))) hug!

5.4.11

misfit! o come la mod sopravisse al primo giorno di lavoro...

intanto è mio figlio che mi sveglia. alle 6 di mattina.
dalla sala un profumo di caffè e pane tostato.
non gli dico che sono solo le sei.
senza parlare facciamo colazione.
un po' di stampa e telegiornali - nulla di nuovo, sempre la stessa merda!
poi mi preparo (alla fine son stata tedesca: pantalone e giacca nera, tacchi ma non troppo e camicia aderente, bianca e sbottonata da far vedere il decollté di una donna che non ha intenzione di fare prigionieri.) e quando sono già sulla porta arriva mio figlio con la "schiscetta" (vabè, per chi non è di milano, è il lunchbox...vabè, per chi non sa l'inglese, arragiatevi!). m'ha preparato un panino, la frutta, da bere e un cioccolatino.
vado via felice!

sul lavoro non posso che dire poche cose:
tipica roba all'italiana. tutti che vogliono subito dare del tuo a tutti. io no. sono cordiale e un po' distante. una volta si chiamava professionalità credo. la collega è una ragazza tatuata. arriva coi jeans a vita bassa e strappati sul gionocchio e il sedere. penso al mio nuovo capo e mi chiedo come abbia potuto scegliere una cosi, lui che è tutto elegante e con le scarpe da borghese moderato. a pranzo la tipa beve parecchio, fino al caffè corretto, e per prima cosa vorrebbe raccontarmi quanto è stronzo il capo e come la tratta male. la sistemo, lei arrossisce e cambia discorso. decido di stare molto ma molto attenta. c'è anche un ragazzo molto giovane e serioso. è lì da più tempo e si vede che ci tiene alla "sua azienda". decido che vale la pena di parlarci e di conoscerlo meglio. il capo è felice: tanta gente nuova vuol dire che l'azienda va bene in una italia dove tutto va male, no? ognitanto mi guarda come se volesse domandarmi "sei contenta di essere qua o ti sei pentita?!" prima di andare via alla sera lo cerco in magazzino. si nasconde lì per fumare e pensare. "Tutto bene, Signora?" "Tutto bene, ingegnere, e quel che non è bene lo aggiusteremo!" "Non avevo dubbi, Signora!"
uscendo penso che sono una misfit. una disaddattata. e che forse serve proprio una come me.

stamane non ho nessuna voglia di andarci. son qua che scrivo, bevo il caffè e in televisione fan vedere un cagnolino che dopo tre settimane ha ritrovato la sua padrona. entrami scodinzolano per la felicità di essersi ritrovato...lì, in giappone...

love, mod

30.3.11

WORKING GIRL!

non ci crederete. ma la mod va a lavurà.
nonostante tutti gli acciacchi e incognite del caso, qualcuno è disposto a rischiare.
Ovviamente il ruolo mio sarà una specie di "mano sinistra di Dio (= capo)"...
per il momento son contenta che abbiano scelto me, un po' intimorita (dopo tanti anni di allegra, libera e malpagata libera professione) dall'idea di dover stare con sempre le stesse persone in un luogo chiuso per almeno 8 ore al giorno (e senza poter loro far del male se mi dovessero rompere i coglioni - capisci?! è un casino!) e molto stanca fisicamente - il che mi fa dubitare che possa durare.
lunedì inizio.

farò la vita normale per un po'.
e ve la racconterò.

love, mod


p.s. il racconto sulla foto di Monsieur è in lavoro. abbiate pazienza un po' che la mia testa è altrove al momento.