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5.4.11

misfit! o come la mod sopravisse al primo giorno di lavoro...

intanto è mio figlio che mi sveglia. alle 6 di mattina.
dalla sala un profumo di caffè e pane tostato.
non gli dico che sono solo le sei.
senza parlare facciamo colazione.
un po' di stampa e telegiornali - nulla di nuovo, sempre la stessa merda!
poi mi preparo (alla fine son stata tedesca: pantalone e giacca nera, tacchi ma non troppo e camicia aderente, bianca e sbottonata da far vedere il decollté di una donna che non ha intenzione di fare prigionieri.) e quando sono già sulla porta arriva mio figlio con la "schiscetta" (vabè, per chi non è di milano, è il lunchbox...vabè, per chi non sa l'inglese, arragiatevi!). m'ha preparato un panino, la frutta, da bere e un cioccolatino.
vado via felice!

sul lavoro non posso che dire poche cose:
tipica roba all'italiana. tutti che vogliono subito dare del tuo a tutti. io no. sono cordiale e un po' distante. una volta si chiamava professionalità credo. la collega è una ragazza tatuata. arriva coi jeans a vita bassa e strappati sul gionocchio e il sedere. penso al mio nuovo capo e mi chiedo come abbia potuto scegliere una cosi, lui che è tutto elegante e con le scarpe da borghese moderato. a pranzo la tipa beve parecchio, fino al caffè corretto, e per prima cosa vorrebbe raccontarmi quanto è stronzo il capo e come la tratta male. la sistemo, lei arrossisce e cambia discorso. decido di stare molto ma molto attenta. c'è anche un ragazzo molto giovane e serioso. è lì da più tempo e si vede che ci tiene alla "sua azienda". decido che vale la pena di parlarci e di conoscerlo meglio. il capo è felice: tanta gente nuova vuol dire che l'azienda va bene in una italia dove tutto va male, no? ognitanto mi guarda come se volesse domandarmi "sei contenta di essere qua o ti sei pentita?!" prima di andare via alla sera lo cerco in magazzino. si nasconde lì per fumare e pensare. "Tutto bene, Signora?" "Tutto bene, ingegnere, e quel che non è bene lo aggiusteremo!" "Non avevo dubbi, Signora!"
uscendo penso che sono una misfit. una disaddattata. e che forse serve proprio una come me.

stamane non ho nessuna voglia di andarci. son qua che scrivo, bevo il caffè e in televisione fan vedere un cagnolino che dopo tre settimane ha ritrovato la sua padrona. entrami scodinzolano per la felicità di essersi ritrovato...lì, in giappone...

love, mod