31.10.11

essenza



non mi batte il cuore facilmente.
ho un battito cardiaco molto regolare e molto lento.
difficile che mi emozioni.
deve essere o molto, molto bello
o molto, molto brutto.
ma se il molto bello quasi mi angoscia e non vedo l'ora che finisca
il molto brutto mi fa sentire a casa - sempre quasi.

quel che mi fa battere il cuore davvero, invece, è la paura.
quando la provo io, perchè mi fa sentire viva.
quando la faccio provare all'altro, perchè mi fa sentire viva.
una roba di un egocentrismo totale.

la paura come essenza di sopravivenza - come una volta "i sali" faccevano rinvenire le donne svenute,
l'odore della paura mi fa "svegliare".

è halloween. ekkekkazzo. seduta in aeroporto. in attesa di qualcosa che non potrà mai avvenire.

love, mod

p.s.: se non avete un cazzo da fare, mi scrivete una roba su quando avete provato davvero paura o quando l'avete fatta provare a qualcuno?! (ecco, il vero scopo del post era questo: farmi raccontare una storia)

13 commenti:

Gio ha detto...

Un paio d'anni fa, sono uscito di strada in moto, mentre scendevo da un passo.
Ho avuto tutto il tempo di capire che non sarei riuscito a stare in strada, e che mi sarei schiantato.
Fortunatamente, è capitato percorrendo una curva che non dava sul vuoto.

Beh ...

L'amico che si prese un bello spavento.

Io, neppure durante quel secondo di consapevolezza ho provato paura.

Questo dice molto di quanto mi importi di vivere.

E questo si che mi terrorizza.

Love, Gio

il monticiano ha detto...

Paura? Provata veramente un sacco di volte ad iniziare da quando avevo 23 anni - anno 1953 - e poi fino ai giorni d'oggi sempre a causa di guai fisici. Il mio tic tac ha avuto il primo crollo nel 1975 quando ho provato davvero molta paura. E da lì il primo dei quattro infarti.
Ero andato per conto dello studio professionale dove lavoravo all'Isola d'Elba per una questione piuttosto delicata. Al ritorno presi la mia auto che avevo lasciato in garage a Livorno e, per tornare a Roma, imboccai la Via Aurelia che per una buona parte era strettissima.
Andavo troppo veloce e, nel tentativo di fare un sorpasso azzardato, stavo per essere travolto da un grosso camion che marciava in senso contrario al mio. Mi prese uno di quei "coccoloni" che ancora ricordo e che schiantò il mio tic tac la sera stessa. Punto, basta così.

Ragno ha detto...

Quella volta che ho sognato di essere stato rapito dalla mafia.

Mi son svegliato che credevo di essermi cagato addosso

Emma Peel ha detto...

La mia paura era quando, io e il mio cuore, aspettavamo il peggio stesi nel letto. La mia paura erano i miei incubi la notte. Ora mi limito a quella dei topi. xxx

Eva Aiko ha detto...

Io provo della paura costante quanto mi affeziono ad una persona. Paura di perderla. Per questo cerco in tutti i modi di far sì che non succeda. Ma sai come si dice Mod...Al cuor...

mod ha detto...

gio) ...eh, kleiner, non t'ho mica chiesto quando NON hai provato paura, eh?!?!

al-amor)...insomma, qualcuno allora ti diede un segno inconfondibile...non che io abbia ben capito chi possa essere stao, eh?!

ragno) chi sa perchè alla fine son le cose più reali a spaventarci di più. la prossima volta mi pensi nel sogno. io arrivo di corsa che faccio un macello! chiaro?! ;-)

emma-dearest) non temere i topi. sono come gli umani - solo che si riproducono molto di più. hug!

Vi) e più cerchi di legare l'altro a te - più lui se ne accorge e perde ogni interesse. aaaah! Vi, porca merda, impara a farli soffrire TU! hug with a slap! :-)

love to all, mod

p.s.: nessuno a detto che la canzone è una figata, cazzo!

Gio ha detto...

Ma nel finale lo dico :D

Milo ha detto...

Volevo scrivertela paurosa per te e alla fine ci ho fatto un post ! (e non fa paura, fa ridere... GRRRR!)
(e il blogroll non si agiorna...)
Eccoti la storia:


Io sono sempre in ritardo.


Come quando fuori c'è una festa, Halloween o Santa Claus, non importa, e me ne accorgo quando è tardi.


Esco, per vedere magari come va, ed è già finita, o quasi.


Incontro solo qualche altro ritardatario, che, proprio come me, ha sbagliato tempi, modi e luoghi.


Ma tant'è. A volte, ci si può lo stesso divertire.


Le strade, ad Halloween, sono imbrattate di sangue, polvere d'ossa, zolfo e canditi.


Quei maledetti canditi! Li odio. Ma comunque c'è stata la festa, e scherzetti e dolcetti. Questi ultimi certamente non possono mancare.


Ghebeltrulde è d'accordo, ci si può lo stesso divertire.


L'ho incontrata sul pianerottolo, appena uscito dalla porta di casa.


Si è avvicinata a me, grassa e silenziosa, gli occhi un po' sporgenti, mentre chiudevo a chiave.


“Hai qualche moneta?” La sua voce è bassa, roca.


“Abiti qui?” chiedo.


“Sì, perché?”


“Non so... Forse perché chiedi monete.”


“E tu abiti qui?”


“Non vedi che sto uscendo dalla porta?”


“Potresti essere un ladro.”


“I ladri non chiudono a chiave quando escono dalle case che hanno svaligiato.”


“Ah sì? Non lo sapevo.”


“Perché chiedi monete?”


“Mi piacciono.”


“Ah! Beh, non te ne do per questo. Mi servono, anche se io invece non ne vado proprio matto. Se tu mi avessi detto qualcosa di più convincente magari... Tipo "ne ho bisogno per mangiare"... Cose così!...”


“Per mangiare no. Non vedi come sono grassa?”


“Vedo. Quindi ti saluto.”


“Mi servono per Halloween.”


“In che senso scusa?”


“Ad Halloween si fa così. Si chiedono cose. In cambio ti risparmiano gli scherzetti.”


“Si chiedono dolcetti, non monete.”


“Una volta. E poi io sono diabetica. Voglio monete.”


“E non lo sai che sono i bambini a chiedere! Mentre tu... Quanti anni hai?”


“Dieci.”


“Appunto. Come no! Ed io sono Matusalemme! Ma se avrai almeno trent'anni!”


Tace e si guarda le unghie nere e smangiucchiate.


“Allora niente monete?”


“Nada!.”


§


Nada?...


Nudo invece! E a testa in giù! Messo a stagionare come un salame appeso per le... Vi risparmio il dettaglio.


Non per niente era Halloween. Scherzetto! Devo ammettere che dopo qualche settimana, stare sempre appeso in questo modo, può far anche più male.


E' semplicemente accaduto di essermi imbattuto nell'ultima malvagia, autentica, satanica, sadica, perfida, strega esistente sul pianeta Terra.


Ma possibile??? Nel ventunesimo secolo, mi capite!?!?


Del resto lo sapevo.


Io sono sempre in ritardo.

Zimon ha detto...

La mia storia è quella di un uomo che ha paura di disturbare.
Sempre.
Una paura che lo raggela.
Una storia banale.

We love Mod!

Z

Lorenzo ha detto...

La volta in cui ho avuto più paura coincide con quella in cui ho fatto più paura agli altri. E' stata quella volta che sono morto.

Anonimo ha detto...

meine ur-angst ist die.....wenn ich hinabtauche in die tiefe, dort wo es magisch schoen ist....das ich keinen grund mehr finde um wieder aufzutauchen.....

Ocean

Zio Scriba ha detto...

A me la paura piace poco, sia averla che infliggerla. Tanti tanti anni fa, dopo aver visto in un cinema all’aperto un insulso ma spaventevole film vagamente kinghiano (“Unico indizio la luna piena”, o qualcosa del genere), dopo aver salutato il figlio del bagnino lo precedemmo, per una scorciatoia, al buio imbocco della pineta sulla spiaggia. Lo terrorizzammo con improvvisi strani versi da lupi in agguato, lui cacciò un urlo così forte da svegliare gente a chilometri di distanza, e, giustamente, ci maledisse tutti. Per poco non gli prese un colpo. Anche se ero solo un ragazzino, ancor oggi se ci ripenso provo un po’ di rimorso e imbarazzo, per esser stato così idiota.

Baol ha detto...

Sono tanti e non me li ricordo tutti

ciao Mod