28.1.10

messed-up!


affezionarsi è come un incantesimo.
quando succede bisogna porre rimedio.
con katia era sufficiente andarla a trovare a casa sua.
visita a sorpresa la mia.

stamane ho finito prima in ospedale dopo i soliti due prelievi fiume.
so dove abita katia. una volta me lo ha detto.
non me ne è mai fregato niente perché
era sempre lei che veniva da me - come una gatta randagia.
ma oggi, presa da una curiosità spontanea, ho deciso di vedere dove e come vive.

mi apre la porta la mamma. donna anziana e semplice.
dico che sono una amica della figlia.
un po' in imbarrazzo mi dice che katia ancora dorme.
mi offre un caffè che declino gentilmente.

è una casa vecchia e trasandata - come la madre.

"se mi fa vedere la stanza, vedo se riesco a svegliarla," dico con gentilezza e presa da un disagio che non so spiegarmi ancora.
la madre mi indica la porta.

buio.
puzza.
faccio un passo e per poco non inciampo.
cerco con la mano l'interruttore.

luce.
sempre puzza.
e la visone di katia riversa sul letto - mezza svestita
ma con degli stivaletti ai piedi.

dorme profondamente.
mi manca l'aria per respirare.
e sento che mi sta arrivando un attacco di rabbia o panico o chennessò cosa.
la stanza è un casino totale.
vestiti sporchi dovunque, lattine vuote di birra e coca, sacchetti di patatine e simili.
sul televisore a schermo piatto una candelina attaccata con la cera che si è fusa.
due posaceneri stracolmi.

puzza. disordine. caos. sporcizia. polvere.

faccio retromarcia.
lentamente.
spengo la luce.
non si accorge di nulla.
la signora mi guarda con sempre maggiore imbarrazzo.

"meglio lasciarla dormire, signora"
"le divo dire niente"
"no, niente che non possa aspettare."

fuori dalla porta
faccio un respiro profondo.
per evitare che mi venga da piangere per una sensazione di panico attavico
mi ficco le unghie nei palmi delle mie mani.

una volta arrivata a casa metto su musica. ho comprato musica dei low anthem.
proprio bella musica.
mi faccio il caffè.
mangio pane nero con della marmellata fatta in casa.
appena finito lavo il piatto, la tazza e le posate.
asciugo tutto accuratamente.
passo un panno sul forno dove il caffè ha lasciato una piccola macchia.

io amo l'ordine e la pulizia.
specie in cucina e in bagno.
ma anche tutto il resto della mia casa è in ordine di solito.
nel mio caso è questione di educazione ma ancora di più questione di cautela preventiva.
la malattia mi porta ad essere molto attenta all'igene.
avendo le difese immunitarie quasi sempre sotto zero
sono diventata paranoica per quanto concerne l'igene.
le mie frequentazioni sessuali li conto sulle dita di una mano.
da sempre è cosi - ma prima di ammalarmi non mi buttavo nella mischia per altri motivi - un po' anche per arroganza.
oggi come oggi se qualcuno appena manifesta...diciamo ...una certa voracità superficiale in quel campo
con me non andrà mai più al dunque. non me lo posso permettere. semplicemente.
sono terrorizzata dall'essere uccisa dopo tanto lottare contro la leucemia da una malattia presa per 5 minuti di sesso non sicuro.

e ora questo.
ho la nausea.

4 commenti:

MINT ha detto...

Mod, si dice che una telefonata salva il matrimonio...

Sicuramente quei 5 minuti ti sono serviti ad inquadrare una situazione che ti sfuggiva.

Direi che a parte il panico o quelcavolochefosse e' stata una positive experince.

AL limite le puoi insegnare a tenere in ordine. A modo tuo, ovvio.

UIFPW08 ha detto...

Mod come stai?

Anonimo ha detto...

il mio sistema imminitario si comporta come se fosse perennemente sotto fungo allucinogeno! ma nn per questo credo ke la pulizia di casa c'entri più di tanto. anyway, 1 bella femmina in 1 casa da schifo perde tutto il suo appeal.
x il resto cara la mia Mod, ke ancora nn conosco, credo di avere tante cosine piacevoli, ma anke no, in comune con te!
p.s. w il bidet!!!

mod ha detto...

clitvel) ...as I said....let's talk it over, honey, you might be right.