Il sapore della sua pelle mista al profumo mi ha fatto impazzire in quella piazza e fanculo se le coppiette si fermavano a commentare: due ragazze che si baciano nel freddo di questa città, qual è il vostro problema?
La serata inizia con una birra in un locale lesbico, la speranza mia e sua è di trovare e conoscere altre ragazze: non voglio stare sola con lei, non so perché ma non voglio. Invece siamo solo noi due a tentare di conversare in inglese, perché lei con l’italiano ci fa ancora a botte e io il francese lo ho cancellato anni fa, a fumare sigarette una dopo l’altra, a ridere, a conoscerci. Alla fine della prima birra so che è fidanzata ma nel suo paese. All’inizio della seconda lei sa che mi piace una donna non poco più grande di me e io so che piace anche a lei. Alla fine della seconda birra io so che lei mi vuole e che io la voglio, ma ora cazzo, non domani, non un altro giorno, la voglio ora. Mi tremano le gambe.
Usciamo. Voglio baciarti. Ti bacio. Ho l’adrenalina che mi stordisce più dell’alcol. È la prima volta, non ho mai baciato una ragazza, vorrei mangiarti lì per lì ma ho paura. Assaporo le tue labbra, il tuo collo, ti stringo, ti controllo. Una coppietta si ferma a guardarci, non hanno proprio un cazzo da fare, e noi riprendiamo a camminare e parlare inglese, sembro una guida turistica. Mi fermo ancora e ti tiro a me, non ti voglio dare il tempo di pensare, ho voglia della tua bocca, ho voglia di te. Te ne devi tornare a casa oggi? Sì, stasera sì.
Ti porto in uno dei luoghi che più amo in questa città, vuoi fare la grande e offrire tu da bere e discutiamo, ma poco, non ho voglia di perder tempo. Una birra, poi una cheesecake, poi un'altra birra. Ti porto in una strada poco frequentata, non sono figa quanto pensi, la paura di esser vista la ho ma faccio finta di niente. Ti spingo verso il muro, ci confondiamo nell’edera che lo ricopre. Vorrei sentire il calore della tua pelle ma non so ancora come giocare. Ho lo stomaco sotto sopra, andiamo avanti fermandoci ogni due per tre, io non ti so resistere, tu nemmeno.
Ci fermiamo in una piazzetta. Sono seduta e ti tiro a me. Il mio campo è il tuo collo, lo lecco, lo bacio, lo mordo, prima piano, poi divento vorace, poi rallento. Passo la mano sulla tua pancia, sulla schiena, sotto la maglia direttamente sulla tua pelle morbida, sul tuo piccolo seno. Ti prendo con entrambe le mani, ti stringo a me, non puoi fuggire neanche volendo, ma so che comunque non lo faresti. Sento il tuo respiro che cambia, so che effetto ti fa. Sfioro la parte interna della coscia, mi avvicino al tuo punto proibito, poggio la mano a pochi centimetri. Tu mi fermi, odi e ami questa piazza, non mi fai andare avanti. Ti do ascolto ma poi ci riprovo e di nuovo ancora. Voglio farti impazzire. Ci godo a farti impazzire. I’m a little bastard, I’m fucking your mind. But I’ll fuck you.
(ricevo questa mail stamane. non ho idea di chi sia. potrei informarmi, capirci di più. ma perché rovinare una cosa perfetta?! la pubblico cosi come mi arriva. ricordo esattamente il momento mio. quella volta che ho baciato un'altra donna. era una delle mie professoresse al liceo. aveva 10 anni più di me e la ho sedotta - con la stessa energia, con lo stesso desiderio e lo stesso chi-se-ne-frega-del-dopo-e-delle-conseguenze che si legge nel testo di cui sopra. era una sensazione fortissima. anche io mi sentivo mancare la terra sotto i piedi. la scoperta del potere seduttivo. la scoperta che il proprio desiderio c'è. stava solo dormendo. la scoperta che ce n'erano altre come me. alla te che mi hai mandato questo testo dico che sei sulla giusta strada. e di non temere nulla....and that you are fucked, too!
siate magnanimi: commentate come se fosse roba mia. commentate, ricordando il vostro primo vero bacio!)
love to the unknown beauty, mod
12 commenti:
Commento rapido mentre, al fianco di Mastro Lindo, sono impegnato in un'offensiva contro lo sporco più tenace.
Poi ci tornerò.
Mi ha fatto bene leggere questo messaggio.
Ho bisogno di un po' d'adrenalina, di tremore, d'emozione: eccone qui per tutti :-)
E poi mi hai fatto venire in mente Vera, la protagonista di alcuni miei racconti, che ovviamente è straperfetta, e quindi non può che essere come minimo bisessuale ;-)
(scotato dire che c'è più di un quarto di Mod in lei ;-) ).
Grazie a entrambe.
L come Leguizamo! :-P
L come Lorenzo Longhi Leparoleinutili
Il mio primo vero bacio l'ho raccontato tanto tempo fa e non aveva tutta questa forza, non aveva quest'impeto, aveva un tremore dentro di se che ancora adesso ricordo e riprovo...
Quanto al racconto, non c'è che dire, molto ben strutturato ed argomentato
gio)...un quarto di mod...ben detto, kleiner, ben detto!
M) ...e sto primo bacio vero??? sei rimandato!
lorenzo) ...marò....rimandato e corcato!
baol)...sei il preferito della maestra mod!
e dai, everybody...un po' di romantici ricordi non vi uccidono mica, eh?!
;-) love, mod
Hey Mod,il racconto mi ha trascinato via! :)
Love
Io mi ricordo benissimo la prima volta che ho baciato la mia ex ragazza Lara...era settimane che "giocavamo" con sguardi e messaggi.Ci siamo trovate in un locale,e dopo un pò che parlavamo l'ho trascinata fuori,spinta al muro e baciata. Il più bel bacio della mia vita,la volevo davvero tanto...E devo dire che il post descrive perfettamente le emozioni...bellissimo.
Molto forte, sembra uscire da una puntata di L-Word, una delle serie tv più belle degli ultimi cinquant'anni. L come Lingua in bocca.
vic)first kiss's souvenir never fades away, love. ;-)
vi) l'energia della gioventù....sigh!
alligator) ...o sempre pensato che è meglio "la lingua in bocca" che non...chessò "acqua in bocca"...
love, mod
Tutto.
Ecco Mod, tu sei quella alla quale dire un po' di tutto: in modo anonimo, personale, serio, perfino sorridendo quando si riesce.
Sesso, politica, rabbia, amore, sogni, paure.
Perchè tu sei ovunque, e nello stesso istante Mod.
E non mi merito questa volta un 'maro'.
E' vero e basta.
Ciao bellissima :-)
Gio
gio) ciao, bellissimo! ;-)
Il mio primo bacio... con una collega di lavoro (e sorvoliamo di conseguenza sul perché non una compagna di classe). Eravamo in giro per lavoro. Lei era molto carina, ma anche una grandissima puttana, una profumiera, una rizzacazzi (permettimi tutti questi termini, sono rivolti solo a lei, non al genere femminile in generale). Voleva giocare con me ed io, dall'alto della mia "virginità" in fatto di donne, gliel'ho permesso. Non una gran prima volta, lo ammetto, ma tecnicamente non la considero la prima volta. Mi sono rifatto poi qualche anno dopo (sì, non sono stato proprio precoce).
Ma dimenticavo di dire che ho trovato il racconto molto bello e coinvolgente. Se non dovesse leggere questo commento riportale tu i miei complimenti ;)
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