14.4.10

da un punto di vista personale

questa notte mi sono scambiata alcune email con un amico di lunghissima data
che, nonostante un incidente automobilistico devastante (mentre era in servizio in terra straniera per una ONG) che lo aveva tolto dal "servizio attivo",
è da tempo tornato a Haiti ad "amputare gambe e braccia a gente che ha solo la propria vita".
fa il medico con coscienza. nella vita è un uomo che "tiene famiglia" - una vita famigliare incasinatissima con separazioni, riapacificazione (si dice cosi?), 4 figli (uno in arrivo ogni volta che si ferma "un po' più a lungo in Italia").
amico inseparabile di mio marito. il buffone del gruppo. sempre innammorato di qualcuna. anche oggi che è in fase di separazione ennesima da una moglie sicuramente non tenera nei suoi confronti ma dotata di una pazienza e una lealtà ammirevole, è sempre in cerca della conquista - e pare, nonostante che lui per via dell'incidente trascini una gamba, non abbia problemi ad affascinare le infermiere.
ieri notte lo ho letto tra le righe: stanco, deluso, indifeso di fronte a tanta sofferenza. lui ha 54 anni.
mi scrive:
"mod, qui è tutto senza speranza. la gente semplicemente sta seduta per le strade e non fa neanche più nulla per procurarsi da bere. il terremoto ormai è passato e nessuno ci fa più le riprese qua. abbiamo il necessario per amputare le arti ormai compromessi dalle infezioni, ma non abbiamo abbastanza materiale per salvare tutte queste braccia e gambe. la gente a casa non se lo può neanche immaginare, ma qui il terremoto sembra stato solo settimana scorsa. e mi chiedo che cazzo ci faccio qua. mi sembra non aver saputo fare nulla di realmente buono nella mia vita. Tutto sembra "a metà". La cosa peggiore è che non ho neanche voglia di tornare a casa, di rivedere i ragazzi e la M. Non so cosa ci faccio qui. Non so cosa voglio. Non so come tirarmi fuori da questa depressione. Vorrei dormire. E basta."

Ora. Anzitutto gli ho detto che avrei scritto di lui. m'ha risposto "per me...".
Io trovo importante capire per chi non fa quel mestiere di salvare la vita a delle persone lontano da casa, cosa si prova a stare "la fuori". sono persone come noi. con i loro affetti, casini, depressioni, dubbi sul senso della vita.

Loro NON SONO politici- se suonano come tali è perché loro VEDONO davvero l'orrore ogni giorno. se è un atto politico che un gino strada dice che "andare armati in un altro paese non può essere una impresa di pace" lo è in quanto i veri politicanti sono sempre molto a disagio a sentirsi dire cosi. l'ipocrisia non è di un partito o dell'altro. l'ipocrisia è di chi in quei posti non c'è mai stato a sporcarsi le mani e le vesti di sangue cercando di salvare una vita - alle volte disperatamente.

ah...dimenticavo....gli ho chiesto "e emergency?" e lui:" emergency cosa?! il gino è un guerriero. queste cose lo rendono solo più incazzato. vedrai che li tira tutti fuori."

love, mod

5 commenti:

il monticiano ha detto...

Grazie mod, a nome di Emergency, di tutti coloro che la sostengono compreso me, di Gino Strada e del tuo ottimo amico chirurgo in quel di Haiti.

Milo ha detto...

Ciao Mod!

Al di là della stanchezza e della depressione del tuo amico restano i fatti.
Non ci sono i mezzi per curare quelle gambe e braccia? Bisogna amputare. Se no muoiono.
Ogni amputazione che pesa sull'animo del tuo amico è una vita salvata.
Lui lo sa benissimo, ma deve ricordarselo pure.
Che cazzo ci fa lì?
Salva vite umane, ecchecazzo!!!
Tra Luce e Tenebra ha scelto la luce.
In mezzo a tutto il casino della vita, quando non capisci più cosa è bene e cosa è male, e mille domande devianti creano una confusione bestiale in testa, basta farsi la sola domanda giusta: quello che sto facendo ora è solo a mio uso e consumo? Solo beneficio personale? Se sì la risposta è: ora è Tenebra per me.
Se invece la cosa che sto facendo aiuta anche qualcun'altro (anche fosse un gatto!) la risposta è: ora è Luce per me.
La vita è un chiaroscuro.

E che non mi venissero a raccontare che i volontari che fanno tutti questi sacrifici sono mossi solo da autocompiacimento personale... E allora? Anche se fosse??? Fotte un cazzo, quello che conta sono solo i fatti!!!
E loro ne fanno moltissimi!!!

Io invece solo chiacchiere.
Detto ciò incasso autogoal perché la verità è che io ho sempre perseguito il mio piacere personale e sono stato sempre parecchio al buio. (Cavoli miei!)

Tutta la mia ammirazione per il tuo amico !!!

O.T. se non fossi a conoscenza di Francesco Mastrogiovanni, quando hai tempo visiona:
http://vimeo.com/10821961
o anche solo il mio commento ad annalisa silingardi nel mio ultimo post. Li c'è un breve riassunto.

Ti bacio e ti abbraccio!

Zio Scriba ha detto...

Quando mi vengono i miei attacchi di mania di grandezza, le mie tentazioni di sentirmi un semidio, non ho che da pensare a cosa sono e a cosa fanno queste persone, e come per incanto torno a sentirmi piccolo piccolo. Ma tanto piccolo. Piccolissimo.

Lesandro ha detto...

digli al tuo amico che se lui fosse veramente uno che non ha combinato niente di buono in vita sua, con quel pò pò di mestiere che si è scelto, allora un buon ottanta per cento della popolazione occidentale, me compreso, può benissimo appendersi per il collo tanto è inutile.

Colei che... ha detto...

Scomparsa da blogger da un sacco (no tempo), mi sto rimettendo "in paro" questo fine settimana. Grazie Mod per i tuoi post per Emergency. E per questo. Sara' che oggi sono piuttosto facile alla commozione...