Edna cara.
come ogni volta, prima che me ne vada, tu aspetti la mezzanotte per passare a salutarmi come si deve.
ti fermi sulla porta e sussurri "santa claudette has a special gift for you. are you ready?" (santa claus sarebbe il babbo natale alla americana e lei che ha le tette, fatto innegabile, giustamente è una "claudette" - una "babba natala" - insomma dice "babba natala ha un regalo speciale per te. sei pronta?")
"Baby, I was born ready!" ("Bambina, io sono nata pronta!")
e scoppiamo a ridere tutti e due. la complicità è una gran cosa in queste cose!
Edna ha portato il suo cazzo finto preferito (di gomma nero lucciccante - il suo fetish) bende usa e getta, guanti sterili, disinfettante, laccio emostatico, due nastri fissatori con chiusura in velcro e due aghi neanche troppo sottili.
mi pizzicano le punte delle dita e il labbro superiore - insomma quello spazio tra labbro e naso. segno inequivocabile che sono "interessata".
Edna mette tutte queste cose - che sicuramente ha fregato in sala medicazioni , salvo il cazzone - davanti a me sul letto come se fosse il tesoro di jack sparrow e poi mi sorride come se stessimo complottando in cose segretissime.
Lei nel gioco non è una convinta. in realtà ha solo smesso di sperare di incontrare un "regular vanilla" (un uomo regolare, etero, bianco che la scopa alla missionaria e le dia la possibilità di smettere coi tre turni). la sua frustrazione di non essere mai riuscita a trovare l'uomo giusto la sfoga sostenendo che è diventata una lesbica sub masochista. c'è qualcosa di triste e remoto nella sua sopportazione vogliosa del dolore. io non credo sia veramente masochista. credo che voglia provare dolore fisico come antidoto alla sua "douleur de vivre". in questo siamo simili - ognuna per motivi suoi.
da me si farebbe fare qualunque cosa credo. sin dall'inizio m'ha presa in simpatia. prima come infermiera che mi teneva la testa quando i conati di vomito mi costavano le ultime riserve di energia e poi anche come "amica speciale"... dopo quella notte di tre anni fa quando le ho preso le mani, l'ho tirata vicina piano per darle il tempo di dire di no e poi l'ho baciata rudemente sulla bocca. dopo lei mi aveva sorriso e aveva sussurrato "don't be so rude to me...play nice" che tradotto viene più o meno "non essere cosi rude con me...gioca da brava".
edna non è bella. ha quasi quarant'anni e se li porta male addosso perchè da quando ne ha 16 è madre e lavora sempre. ha la schiena un po' curva, anche pervia delle tette grosse, e ha le mani piccole e ruvide, si mangia le unghie, spesso ha un dito incerottato, i capelli tinti male di un biondo paglia sono secchi e sciuppati, è piccolina e da qualche tempo è sovrappeso nonostante non si siede mai, ma ha degli occhi da gatta di un grigio strano e intenso e una bocca che mantiene le promesse che fa con la curva del labbro superiore.
le faccio segno di spogliarsi. siamo nella intimità di una stanza quasi di lusso che non sembra di un ospedale. in passato l'ho abbiamo anche fatto nella gabbia di vetro - con il rischio di essere beccate da un momento all'altro. decisamente le piace "il pericolo della scoperta". lei è di turno quindi questa volta 'l'unica cosa che potrebbe interromperci è il suo cerca persone. lo mettiamo sul commodino.
mezz'ora dopo lei è sdraiata commodamente sui cuscini. con i polsi legati alla testa del letto. le sue cosce bianche sono spallancate con le ginocchia che appoggiano sul letto. è agile lei. non so come faccia. è una specie di john belushi al femminile - nonostante la mole, volendo, riuscirebbe a fare la ruota. io sono seduta tra le sue cosce aperte, le mi gambe appoggiano sopra le sue per tenerla lì. è venuta subito mentre le facevo scivolare dentro lentamente il suo gioco preferito. ispirava come se dovesse andare in apnea....è una che non chiude mai gli occhi. come me. un po' per non perdersi nulla, ma anche per essere pronta a qualunque mossa difensiva. le tengo dentro il cazzo finto premendomi contro di lei. e mentre le addobbo i cappezzoli con gli aghi canto sotto-voce.......
"....sti-hi-le nacht.....hai-lighe nacht.....alles schläft.....ain......sam...... wacht...."
(credo che faccia "bianco natal " in italiano)
al primo ago edna ha mollato un gridolino da copione - quello per farsi ficcare amorevolmente i guanti sterili in bocca. le ho legato il laccio emostatico intorno ad una coscia e intorno all'altra le bende di garza - cosi, come accessorio. inutili ma belli da vedere.
tengo il coso di edna con una mano e dondolandomi avanti e indietro lentamente con edna che fa ballare il bacino tutta persa nei suoi sensi penso che sto per andare a casa.
finalmente.
love, mod
P.S. a proposito "nurses are blessed" vuol dire "le inferniere sono benedette" - niente è più vero!
8 commenti:
Una pagina d'amore per una persona
speciale che ti ha voluto e ti vuole bene.
Buon ritorno a casa mod,
love, al.
God Bless America! And American Nurses too.
Fin dai tempi di Mash lo credo e lo professo.
Waiting you back dear.
lettura piacevolmente gradita..anche con le dita..
Ciao MOD..
sei sempre unica..
Maurizio
God Bless the Nurses! Veramente! Grazie Mod per questo post! you are really really great! Ti aspetto torna presto! How can I resist without your post. Lots and lots of love and kisses!
eheheheheheheheh
non sono una tipa da smancerie io....
è che quando scrivo...mi parte l'anima....
ma sappi che in realtà sono più tipa da frusta e sfranga di ferro in mano!
iihihihihihihihihih
però...dato che i sono...
rinnovo i miei auguri!
Buon Natale!
^___^
MOD,my dear friend:
Eu desejo a você e todos os seus entes queridos
FELIZ NATAL
PROSPERO ANO NOVO
Que todos os seus sonhos, mesmo os mais intimos se realizem
Beijos
"una bocca che mantiene le promesse che fa con la curva del labbro superiore"
E' una frase meravigliosa da costruirci un libro intorno, riesco a dire solo questo dopo la lettura, davvero
(oltre al fatto che sto impazzendo con le parole che mi hai dato per poetare ma che, da buon testadura della scrittura, non abbandono la sfida e poeterò!)
Buon ritorno a casa, buone feste, buon tutto.
Un abbraccio dal sud dell'Italia
Buon Natale Mod.
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