5.9.09

definition of HOME ...e varie



...alla mielosa definizione della parola "home" che una donna della nostra famiglia (che stava sui coglioni a tutti, ma ormai è morta quindi, come sempre, ne parliamo con più affetto di quanto meritasse da viva) diede in presenza di mia madre...e cioè "home is where your heart belongs to" - traducibile con "casa è dove appartiene il tuo cuore" ....insomma mia madre la guardò con una delle sue occhiate lunghe e silenziose, in realtà non minacciose, ma che dopo un minuto ti facevano cmq sudare le mani, per poi dire con la sua voce calma e calda: "this is bullshit, darling, but we're used to it, on the other hand, if you talked straight, we'd be shocked" (questo è sterco di toro, tesoro, ma ne siamo abituati, d'altronde se parlassi dritto al punto ne saremmo tutti scioccati) - e poi diede la sua definizione di "casa": "home is where you get food, a bed and the permission to use the washing-machine....in some, fucking lucky cases, it's the place where you simply can be yourself!"
"casa è dove ti danno da mangiare, un letto e il permesso di usare la lavatrice...in alcuni casi maledettamente fortunati, è il posto dove puoi essere semplicemente te stesso!"

nella foto c'è la vista che si ha dalla finestra grande nel salotto della casa di mia madre. è un posto sperduto al nord-che-più-nord-non-si-può della germania. lo ho rivisto ora dopo 4 settimane all'inferno (ora guarderò con occhio diverso i quadri di Bosch che già mi erano affini da prima) e per me questo posto è casa. perchè è lì che è vissuta mia madre. lei teneva insieme tutti i fili - anche i miei. e ora che non c'è più da quasi un'anno (ma che io non ricordavo al mio risveglio - quindi la ho perduta due volte) questo posto rappresenta una specie di collegamento con tutto quello che è "famiglia".

ora le "varie":
ho potuto rifarmi l'idea del perchè uno dovrebbe tenere un blog.
io lo ho iniziato per la voglia di scrivere.
ora l'idea di scrivere cose importanti per me (altro non so) che
vengono letti da sconosciuti ai quali non frega niente di me,
mi infastidisce non poco.
quindi smetto.
lascerò il blog cosi com'è.
con il contatore delle visite ho costatato che i lettori si accanivano principalmente sulle cose "porn" - pochissimi sentivano la necessità di commentare e di condividere il loro pensiero. e chi lo ha fatto per lo più mi trasmetteva la propria paura che diceva "ma non voglio che ti avvicini troppo - ho una vita vera fuori dalla rete e non voglio che le due cose si mescolano, meno che mai con una come te".
insomma mi sono rotta i coglioni di procurare materiale di sega a gente che si nasconde nell'anonimato della rete (senza offesa!) o di dire cose preziose di me senza un feedback che soddisfi ME(sempre senza offesa!)
leggerò io voi - quello sì!
e magari dopo un po' mi torna la voglia. cambio idea secondo il mood.


love, mod

P.S. il music-doc mi ha dato da leggere la trilogia "millenium" di stig larsson. credo un po' come terapia per riabituarmi alla vita e distrarrmi dal fatto che ho perso buona parte della memoria causa febbri altissime e stati di incoscienza prolungati. un po' perchè dice che io assomiglio alla protagonista femminile. vedremo. ho evitato accuratamente di leggere un libro che si intitola "uomini che odiano le donne" - già. un titolo del cazzo. ma ho anche sempre pensato che se un giorno il music-doc lo avrebbe letto e poi passato a me - non avrei opposto resistenza. a lui do sempre retta. senza discutere.

22 commenti:

Chiara di Notte - Klára ha detto...

Cara, il fatto che sul web fossero tutti sconosciuti era palese fin dall'inizio.
Che invece a questi sconosciuti non freghi niente di te e di cio' che scrivi, non e' del tutto vero. Come non e' vero che le tue parole servano solo come materiale di sega.
Nel mio caso non e' cosi', e mi dispiacerebbe davvero che tu abbandonassi il blog.
Un abbraccio.

mod ha detto...

palese sì, Klara.
ma il linguaggio in rete è quello di "siamo-tutti-anime-gemelle". il che ovviamente non è cosi - quindi ho costatato che preferisco l'ipocrisia e i blablabla del mondo reale a quella roba ingannevolmente famigliare del mondo virtuale.
guarda che le seghe ci stanno - e come!
solo che prima non mi urtavano. ora sì. sarà un effetto "post-traumatico"?!
poi, "nel tuo caso"..... quale è esattamente il tuo caso? cosa intendi veramente?
non abbandono il blog. è ovvio, no?! sono pur sempre una donna. un po' di "scena" sia concesso anche a me, ekkekazzo!

:-) un abbraccio anche a te!

guard runner ha detto...

cara mod, hai colto nel segno: non ce la faccio più...dovrei cambiare vita, ma dato che stavo per passare a miglior vita, forse è meglio accontentarsi e tirare a campare.un caro saluto

mod ha detto...

accontentarsi?!
guard, io mi sento una che ha avuto un culo tanto.....

....in effetti....;-)

MINT ha detto...

Sulla rete al massimo siamo tutti cariche elettriche polarizzate su alcuni supporti magnetici o cavi di rame.

Per quanto riguarda la tua scelta di smettere di scrivere Mi trova perfettamente d'accordo.

Good One, As Usual.

mod ha detto...

bullshit! (traduzione vedi sopra)

questa cosa che sulla rete siamo tutto solo blablabla.....è una stronzata dietro la quale si nascondono delle persone vere....che solo in alcuni rari casi probabilmente non strappazzerei a dovere dopo pochi minuti se li incontrassi in un luogo pubblico!

la rete: per tanti un luogo meraviglioso dove nascondersi diventando chi si vuole. per pochi un luogo dove incontrarsi davvero.

non smetto certo di scrivere.
:) per una volta faccio la femmina. e sono capricciosa. ekkekazzo!

Pupottina ha detto...

ciao, forse non ho capito ma ho trovato il tuo blog quando hai deciso di andare in pausa?
beh, se hai da leggere la trilogia millennium ha un bel da fare.... io li ho letti, ti catturano così tanto che dopo un po' non ne vuoi più sapere della tua vita reale... eheheheheh
per me è successo così.... sono dei libri bellissimi! ti hanno dato un ottimo consiglio...
per l'altra cosa che hai scritto, non sempre la gente che ha un blog lo fa per integrarla con la vita reale... solitamente chi ha un blog è perché vuole fuggire dalla vita reale che ha e quindi sceglie un mondo alternativo, ma non vuole che i due mondi, reale e virtale, abbiamo punti di contatto .... è un limite anche quello...
buon fine weekend

mod ha detto...

...ma cara pupette....è proprio questo il punto: realtà o rete. vera persona o personaggio creato ad arte. quello che dico io è la autenticità ci deve stare cmq....e ci può stare. anche se uno fa il lavandaio e in rete diventa un supereroe. o una casalinga mediocre che diventa mata hari. ben venga la doppia personalità!

insomma scrivere un blog lo si fa per avere un feed back che nutre l'autore. altrimenti basterebbe tenere un diario privato. o no?!

per il libro ti ho scritto sul tuo di blog....posticino carino....anche se un po' affollato. :-)

Pupottina ha detto...

io ho adorato i personaggi ... con i secondi due tomi sono sicura che svilupperai anche tu una sorta di dipendenza.... io ho comprato anche un paio di saggi sulle teorie intorno a millennium e sui luoghi... la prossima estate riandrò a stoccolma per fare il millennium tour
;-)
buon proseguimento e buona lettura

mod ha detto...

hm....Stockholm, eh?!
se mi reggo in piedi e respiro spontaneamente potrei aggregarmi, magari passando da Berlino.

MINT ha detto...

"bullshit! (traduzione vedi sopra)

questa cosa che sulla rete siamo tutto solo blablabla.....è una stronzata dietro la quale si nascondono delle persone vere....che solo in alcuni rari casi probabilmente non strappazzerei a dovere dopo pochi minuti se li incontrassi in un luogo pubblico!"


Se fossero Persone vere si farebbe incontrare e/o riconoscere.
Non credo sia interessante perdere tempo con falsi ancor se d'autore.
E' che a te mancano "creaturi" da strapazzare :-)

sauvage27 ha detto...

..in questo momento mi vien da pensare che nel blog (nel web in genere) ci si comporta come se fossimo ubriachi... vino veritas.... qui esprimiamo la vera essenza del nostro essere solo perchè nascosti dietro ad uno schermo... ed io non sono da meno... qui riesco a superare la timidezza patologica che mi tarpa le ali nella vita reale....
Con infinita simpatia... Ciao...Loris....

m ha detto...

Era da un po' che guardavo la foto che hai messo in questo post, mi chiedevo che cosa c'era che mi rasserenava e che cosa invece mi turbava. Poi ho capito, la vista del fiume e dell'erba mi rasserenano.

Bella foto, fa pensare e immaginare un pezzetto di vita.

mod ha detto...

sauvage: non c'è nulla di umano che sia "infinito" - ma penso che tu abbia ragione con il resto.

m: e che cosa è che ti turba?

m ha detto...

Ad ogni risposta aperta segue una domanda chiusa che richiede una risposta chiusa, provo a risponderti :-)

Mi turba la linearità dell'orizzonte e il suo promettere un "infinto" visivo pur sapendo di non poter mantenere quella promessa.

mod ha detto...

mi hai confusa.
:) 'cidenti!

m ha detto...

Posso spiegare :-)

mod ha detto...

ti prego.

m ha detto...

L'orizzonte della foto, a guardarlo, mi dà un senso di infinito, ma allo stesso tempo sono consapevole del fatto che oltre quell'orizzonte c'è dell'altro, un altro paese, un altro prato, un altro fiume, forse anche delle montagne. Nessun infinito, ma una continuità del paesaggio o una sua trasformazione. Ecco, il fatto che ad una prima osservazione superficiale dell'immagine si abbia questo senso di infinito che poi è "tradito" dalla realtà e dal fatto che non c'è un infinito oltre quell'orizzonte, mi turba. E' come una promessa non mantenuta, perchè l'infinito, in quel preciso punto oltre la linea scura che separa il cielo dalla terra, non esiste.

mod ha detto...

...anche la natura inganna.
ma meno male che lo fa.
basta, non la guardare più la foto.
scegli un'altra cosa sulla quale concentrare i tuoi turbamenti!
:) grazie, mod

m ha detto...

Mi rispondi in tempo reale e la foto non mi turba più. Grazie a te che mi hai dato modo di spiegare una cosa che non avevo capito neanch'io :-)

mod ha detto...

non c'è di che.
...il tempo non è mai reale.

buona notte.