Mio figlio, l’altro giorno, mi ha sorpreso – grazie a Dio lo fa regolarmente! Lo sgrido per una cosa, battibecchiamo e alla fine minaccio di mandarlo a scuola con addosso le mie scarpe da Diva color argento e tacco 10. Lui dopo una piccolissima pausa fa “Ma, dici che mi vanno?!”. Io….beh….resto colpita e affondata.
La cosa che mi rende più orgoglioso di mio figlio è che alla sua giovane età è sempre autentico e non ha paura di esternare anche i suoi pensieri e desideri più strani con me. Promette bene!
Poi ho pensato che solo una volta ho giocato “alla bambola” con un maschio – cioè l’ho trasformato in una femmina e dopo l’ho strapazzato un po’ :-) fu molto divertente – soprattutto per “lei”. Io non amo trasformare, perché non mi ritengo una gran truccatrice ed esperta di moda – ma strappare a morsi le sue calze di seta per poi lavorarlo con vari oggetti (del suo desiderio – cazzo finto nerissimo - e luccicante di me - compreso) da certe sensazioni…..
Quindi, a rigor di logica, metto la scena iniziale (a trasformazione appunto) del film To Wong Foo - uno dei miei film preferiti con scena preferita quando Virgil le prende da Miss Vida – Ovvio, no?!
(seeeee, lo so, c’è anche “Priscilla nel deserto” – ma mi andava questa)
La dedico a tutti i guardoni del mio blog. Sì sì, a tutti voi che siete lì nascosti a leggere e godere. Brutti pervertiti! :-)
Love, mod
5.4.08
And....where....is...the....body?
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2 commenti:
l'arte di trasformare è, invece, la mia caratteristica più marcata. trasformo me stessa e gli altri che mi stanno attorno. non sempre è positivo
...ma che bel nick :-)love, mod
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