Ieri sera ho finalmente guardato il famigerato “PLANET TERROR”. Beh, la tipa con la gamba che spara è un’idea carina per chi predilige le armi da fuoco. Ma per chi ama le lame…e i duelli ad armi bianche…vabbeh…non voglio fare la snob. Il film comunque fa schifo. Tutti sti bubboni che scoppiano in faccia alla gente, non fanno per me in questo momento. In più nel pomeriggio avevo finito di leggere FRISK di COOPER – altra vomitata finta intellettuale sul fatto di vivere le proprio pulsioni e vi-dico-solo-alla-fine-se-è-tutto-vero-ho-se-è-“solo”-fantasia. Leggo sul retro del libro “…ecco perché Frisk inquieta, perché costringe a guardare in faccia quelle fantasie atroci, come se fossero vere, nell’ipotesi che anche la nostra mente, cosi normale, non sia poi tanto lontana dal concepirle” E io penso “ipotesi” – “mente normale”?! Ma che cazzo! Non stanno parlando mica di me. La mia mente ha partorito cose anche peggiori, ma mica le vado a raccontare al mondo intero, cosi senza che il mondo mi abbia manifestato il suo bisogno di saperle nel dettaglio. Certe cose è giusto che restino fra me e me…o al massimo fra me e qualcun’altro, se proprio rischio di impazzire (l’altro poi dovrebbe limitarsi ad un generico “andrà tutto bene figliola” perché altrimenti, e parlo per esperienza, m’incazzo di brutto). Insomma ho dovuto “curare” la nausea venutami con il libro e dopo con il film con un antidoto forte. La mia scelta l’ho fatta tra 10 dvd di film strappalacrime messi lì sul tavolo. Ho chiuso gli occhi, ho mescolato e …..ho pescato “On golden pond”, film del ’81 con Kate Hepburn, Henry and Jane Fonda regia di Rydell (that sun of a gun!) Paesaggi struggenti, musica essenziale. Coltellate di miele! La Hepburn con il suo parlare della gente di Boston, Henry che fa lo stronzo non per vocazione, ma semplicemente perché non sa niente sull’amore e come lo si comunica (come la maggior parte delle persone). Poi c’è Jane che è bellissima e gli assomiglia parecchio e si vede benissimo che la sua recitazione si basa sul fatto che ha tirato fuori dal suo armadietto privato dei cadaveri veri. Insomma, piango tutto il tempo e quando finisce sono sfinita pure io e penso, Planet Terror ti fa venire la nausea, come pure Frisk (salvo alcuno rare scene divertenti, come quando lei è su quattro zampe e alzando la gamba di lato per sparare sembra più una cagna che piscia che non una killer pericolosissima), ma te la cavi cosi senza emozioni profonde, mentre On golden pond ti rigira l’anima e ti fa pensare cose che non volevi. Penso che sono indecisa cosa è peggio e penso anche che sono un po’ imbranata a riempirmi in un unico giorno con tanta roba ….e mi addormento per fare sogni brutti.
Planet Terror and Frisk kindly provided by the Music-Doc while On golden Pond " is one of those movies" of my family.
4 commenti:
Su Frisk e su Cooper non sono d'accordo. Non è una esibizione fine a se stessa, nè un discettare amabilmente di trasgressione plastificata e posticcia; l'idea metasessuale sta nella costruzione e nel circondarsi di quei materiali, assemblarli passo passo ed interiorizzarli nel proprio gusto. Il fatto che poi li si esibisca mediante pubblicazione è solo un dato estrinseco e strumentale, ma non sostanziale. quando ad esempio di sbaglio, io invece uso il termine "differenza di prospettiva" e di gusti sessuali, soprattutto diversità nel modo di viverli
Io, invece, sono sempre più convinta che di schifezza trattasi. Il "fatto he poi si esibisca mediante pubblicazione" diventa sostanziale per me quando l'autore pretende di essere pagato per leggerlo. Allora io divento consumatore e anche poco tolerante. Se, ad esempio, la stessa cosa era messo su un blog, pazienza. Non butto via che un po' del mio tempo leggendolo. Ma tutta sta gente che scrivendo ci vomita addosso il proprio inferno/ Disneyland dell'orrore che si portano dentro guadagnano fior di quattrini perché noi ogni volta ci caschiamo mi stanno cordialmente sulle scatole. Io il piccolo Cooper non lo comprerò di certo.
in realtà Cooper non scarica addosso nessun inferno, è un tranquillo e pacioso letterato che dai tempi di Little Caesar ha sempre avuto un suo progetto letterario preciso, quelli che scaricano addosso l'inferno sono ben altri
ma sì, sicuramente.
infatto è una questione soggettiva quella di cooper che piace o meno. Io lo metto tra quelli che ho detto, tu no. Amen!
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