Visualizzazione post con etichetta anal. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta anal. Mostra tutti i post

4.7.10

(b)anal


pic by: http://www.aericmg.com/dailypic/category/erotic/

dall'alto guardo in giù.
il respiro tuo sembra non volersi calmare neanche ora.
mi hai detto "perché sei sparita? cosa ti ho fatto?"
ti ho presa per i tuoi capelli - ora corti, ma non abbastanza da non poterli afferrare -
e ti ho tirata dentro casa.


fa caldo ma a me sembra sentire una brezza fresca quando
ti infilo una mano dentro i tuoi pantaloncini corti.
"non hai le mutande!"
"...no, sai....speravo...."
ti tiro su di peso - mi gira la testa.
e ti metto sopra il tavolo.
tu già ti vuoi mettere in posa...fai per aprire le cosce.


"girati!" - gelo.

la rabbia non so mai da dove mi viene, forse è la sicurezza nei suoi occhi -
la certezza che non l'avrei mandata via e il sorriso trionfale di essere riuscita a manipolarmi.

non glielo ho mai chiesto quella roba del culo.
e lei non ha mai detto di non volerlo fare.
non so perchè oggi mi venuta l'ispirazione.

(non è neanche la mia preferita. quella del culo.
alle donne non piace - anche se tante dicono che ne vanno matte.
ma io so che non è cosi - cercano solo di compiacerti se lo affermano.
quelle che amano il sesso anale veramente son pochissime - tipe strane)

leggo paura. leggo indecisione.
ma lei non dice "no!"

appoggio entrambe le mani sulle piccole natiche.
non avrebbe un bel culo
ma in questa posizione quelli magri lo diventano.
strizzo la carne come se dovessi impastare il pane.
con forza ma non per far male.
not yet.

si vede che si è preparata bene.
è pulitissima. profumata.
e si è completamente depilata.
apprezzo.

guanti.
quando le indosso fanno quel rumore caratteristico
che ogni volta mi fa bagnare le mutande!
questi guanti sono speciali.
di gomma sì.
ma arrivano oltre il gomito.
non i soliti guanti da veterianrio.
sottili come quelli da chirurgia plastica.
i guanti sono una delle mie robe preferite.

la ragazza mugola qualcosa.
cerca di vedere oltre la sua spalla.
"che hai detto?"
accompagno la domanda con una bella manata - mentre sento con le dita il suo dentro.
"nien....te"
"puoi solo dire una parola, lo sai. se non vuoi -  dì "no" però poi fuori dai coglioni!"

lei chiude gli occhi e io mordo la sua carne bianca.
questa volta è per far male. fuori. non dentro. non sono un uomo io.
lei inarca la schiena e cerca di alzare il culo più che può.
e io la afferro coi denti. la schiena, i fianchi. ancora. ANCORA!

dopo.
è sudata. trema.
alla fine la ho girata - era lì, esausta, con le gambe penzoloni e mi sono messa lì appoggiata con le mie cosce contro il tavolo, le mani appoggiate accanto al suo corpo e la ho ammirata.


lei mi guarda seria e poi sussurra
"ora è tutto come prima, sì?"
"niente è mai come prima!"