leggo la recensione da Elvezio (cliccare su Elevzio prego).
e già lì resto folgorata fin dentro le budella.
un'ora dopo ho il libro e inizio a leggere.
alle 5 stamane ho finito.
sono sul terrazzo a godermi l'inizio di un altra giornata rovente.
e ora non so cosa fare.
dopo aver letto la sua storia
l'unica cosa per me possibile e incontrarlo questo ragazzo e guardarlo negli occhi
non per capire se è tutto vero - quello lo si capisce dall'emozione che lo prende quando nel libro racconta certe cose! è tutto vero. tutta quella emozione che non ti aspetti in un ragazzo siberiano della mala onesta ma per vedere che sia vero LUI - per vedere che certe persone esistono davvero e non solo nelle favole.
come in tutti i libri belli (pochi) che leggo segno due scene preferite - nel leggerli tre, quattro, cinque volte, non riesco a non piangere - e ridere. o serrare i pugni. è una scrittura come piace a me - con il sangue del cuore!
ora so cosa voglio.
devo trovarlo.
e mi faccio tatuare la nuca da lui.
cosi, mentre lui lavora, non serve parlare (lui ha già detto tutto nel libro - che cazzo di discorso ci farei?!),
ma sicuramente con il colore del tatuaggio mi entrerebbe un po' del suo coraggio, della sua saggezza e della sua capacità d'amare anche sotto la mia pelle.
9 commenti:
Sarà forse colpa del fatto che me metto sempre a guarda' la foto che sta in cima ar blog e che me da' tanto da pensa' - per la quale devo ancora da riceve 'na spiegazione- ma fra te e Elvezio nun ho capito 'na mazza.
Ma 'sto libro de che parla?
Me sa che so' arivato.
Grazie.
Era giusto una segnalazione, la mia, difficile "recensire" un romanzo del genere.
Di Lilin trovi alcuni filmati su o Tube e... Sì, fa il tatuatore, in Piemonte credo, quindi il tuo sogno potrebbe avverarsi...
al) ma quale cazzo di spiegazione?!? è lì, guardala e goditela, no?!!!
...marò...
ma....elvy)....ancora non mi conosci bene! ho guardato TUTTO quello che c'era su di lui e manca poco che so anche dove fa i suoi lavori - e appena passa il caldo e mi reggo on my own two feet, io vado.
p.s. la falsa modestia ti sta come i pedalini bianchi nei sandali di plastica ad un turista cricco a rimini!!!
Ma và, non è falsa modestia (che in effetti mi starebbe più o meno come hai descritto tu), è che proprio mi sono limitato a una segnalazione perché non avevo ancora finito di leggerlo al momento del post. Le recensioni diobono, hano bisogno di più cartelle e in più il testo di Lilin è uno di quei rari casi di pugno in pancia difficile da gestire dal punto di vista intellettuale...
Non possiedo sandali e, ancora più importante, pantaloni che non siano rigorosamente lunghi. Anche il 15 d'agosto, piuttosto mi sciolgo e muoio, ma muoio in pantaloni o jeans lunghi...
:)
pantaloni lunghi sempre. come cary grant.
:)
Quel libro è nella lista dei da leggere da appena uscito...devo rimediare quanto prima...
sembra molto interessante
anche io non ha capito perfettamente di cosa parla, ma sembra una sorta di originale storia criminale niente male..
o no??
kiddo) parla del bene del male e del fatto che quello che ci vogliono far credere bene spesso e male e quello che da tutti è considerato male in realtà non lo è - non in maniera gratuita almeno.
Lo intervistò la Bignardi tempo fa. E' uno che fa effetto. Ammetto che il primo pensiero è stato Da lui mi farei fare gli altri tatuaggi. Comunque allora non era periodo per leggere, grazie per averlo riportato alla mia memoria.
Ste
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