23.5.09

cose che restano

mi capita raramente che quando leggo un libro o io stessa scrivo qualcosa di portarmi poi appresso per giorni, settimane o per sempre una particolare espressione, un modo di dire, un dialogo.
l'altro giorno ho riletto un mio diario del 1984. Avevo 16 anni e scrivevo come Anna Karenina si deve essere sentita poco prima di buttarsi davanti al treno: puro drama.
e una espressione mi ha fatto tenerezza, ora che sono tanto più vecchia. descrivendo un gioco di lame (allora avevo appena scoperto il piacere della lama) che avevo fatto con un'altra ragazza, mi esaltavo, perchè quest'altra aveva veramente preso paura. Dal diario:" Ad un certo punto mi disse "ti prego, fermati" e la guardai con un sorriso gelido, proveniente dalla zona più nord del mio cuore....ecc.
ecco. questa frase scritta a 16 anni.
sto riordinando le cose che erano immagazzinate a casa di mia madre.
e come vedersi un film.
non so ancora se mi piace, ma non riesco a smettere di leggere e guardare.

(Yeah, Tom, I already guessed it)

2 commenti:

fabio r ha detto...

hallo Modesty,
in primis grazie della tua visita e dei commenti, poi per ciò che riguarda i diari...beh io (ne ho scritto un post giorni fà) ne tenevo uno per ogni anno, proprio nell'adolescenza, poi decisi di bruciarli (Autodafè?) per annientare la memoria.. ora me ne pento!
Hab 'nen schönen Tag. bis bald

Anonimo ha detto...

hai bruciato i tuoi diari - hm, che cosa è che volevi bruciare in realtà. la memoria? non credo.
penso che fosse più il modo di come eri.

ufff...le domeniche sono sempre cosi malinconiche.....e poi sto caldo....

:-) love, mod