16.1.09

The power of music - recensione

Pete Molinari – A virtual Landslide

Pete chi? Molinari? Hm, e questo ragazzo vorrebbe cantare romantic-country-songs? Vado a vedere in rete il suo sito http://www.petemolinari.co.uk/ prima di ascoltare il CD che il music-doc ha messo nel pacchetto-di-benvenuto-a-casa-bionda. Che buffo ometto, penso, ha solo 22 anni sembra scappato dagli anni 70. Va bene. Sentiamo un po’ cosa sa fare. Resto folgorata letteralmente dalla prima canzone “I came out of the wilderness” http://www.youtube.com/watch?v=yM9VZ32Wxs0 – è quello che faccio io ogni mattina quando mi sveglio. Ascoltata a tutto volume poi è il massimo. La voce di little Petey mi fa pesare che Johnny Cash http://www.youtube.com/watch?v=v7gV5C5mB7A&feature=related abbia avuto una bollentissima relazione clandestina con Conny Francis http://www.youtube.com/watch?v=VSUqmbbzeOc&feature=related dalla quale è nato il nostro piccolo Pete. Il disco è un misto di ritmo irrisistibile, canzoni sentimentalissimi e tristi e dichiarazioni ad un amore perduto. E’pefetto!
Insomma. Il Muisc-Doc non perde il suo intuito. E io, rinata da poco, canto e ballo tutto il giorno.

...by the way....quando metto su questa musica mi vedo pure in veste di “Queen of Vendetta”. L’altra notte da un mescuglio di questa musica, un video porno traformato in pubblicità super-divertente http://www.youtube.com/watch?v=u0k4qnPt6Jg la gioia di essere ancora viva e la consapevolezza che certe persone andrebbero punite a dovere ho sognato di me che facevo un lavoretto sanguinoso e definitivo ad una brunetta di mezza età offesa per il fatto di non poter commandare lei il gioco e che continuava a frignare “cosi mi spettini, ti preeeegoooooo, smettila”. Giuro che non le ho toccato la testa....c’era tanta, ma tanta di quella carne bianca su cui lavorare. Il music-doc si stava bevendo una birra scadente direttamente dalla lattina e mangiava un panino al salame. Dopo aver osservato divertito la scena mi dice “Dai, Bionda, non lo vedi che è quasi morta, andiamo al cinema.” Io sorrido freddamente. “Appunto....quasi. Tu vai avanti, bellezza, che poi ti raggiungo”.
Mi sveglio tutta sudata in un groviglio di coperte e piumino e con la chiara percezione di un formidabilissimo orgasmo!
The power of music. Grazie amore!

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