Quale è il gioco che mi fa sballare?
Quale la cosa da dirmi, per farmi traboccare in ogni senso?
Quali sono le persone che mi fanno sopravvivere -
e quali le persone che invece mi fanno venire un nodo alla bocca dello stomaco?
Quale il libro da leggere?
Quale il blog da aprire ogni mattina, mentre bevo il caffè?
E quale cazzo di musica è da ascoltare?
E, soprattutto, perché?
Mio fratello mi viene a trovare. Un fuori programma. Mi regala nuovo collare. Dà scosse elettriche. È per cani che scappano (molto ben scelto!). Il gioco è semplice: rincorrersi in città,vestiti da fuori legge, prendendo io la scossa da lui ogni volta che qualche spettatore ignaro si ferma e ci osserva, recitando la parte della donna preda. Vedere gli sguardi increduli, eccitati e smarriti della gente ci fa sballare. L'ingrediente fondamentale è di ambientare il gioco più possibile nella realtà, cioè cerchiamo sembre di creare una situazione in cui non tutto è sotto il nostro controllo. Sicurezza? Sempre! Ripettitività? Da evitare! Il glossario del nostro gioco è brevissimo. Contiene meno di dieci comandi/parole/frasi. “Cammina”, mi dice lui. E io trabocco letteralmente. Mio fratello appare cosi, senza preavviso. Quando entra in casa e mi abbraccia sono felice e sento che ho ricevuto un altro po’ di tempo da vivere.
Ci sono invece delle persone che fanno un’altro tipo di gioco. Non serve tanto a divertirsi, ma piuttosto a manipolare e dividere per rinforzare quello che credono il proprio potere. Ti ignorano, poi ti lusingano, poi ti prendono in giro, poi ti regalano cose e poi non ti conoscono. I never found "tease and deny" a very intelligent game. E siccome non capisco quel tipo di gioco, mi viene quel nodo alla bocca dello stomaco. Per una frazione di tempo mi sento non all’altezza, ma poi, grazie a Dio, torno in me. Capisco che il trucco sta proprio nell’agire in maniera tale che io mi chieda “perché” – dietro c’è il nulla. Fanculo a loro!
“Six Pack”, mi dicono, è un libro da leggere. Lo scrive uno di Milano che inventa le sorprese deficienti che si trovano nelle merendine. Si chiama Gianni – che nome banale. Ma come fetish sceglie i suoi addominali, Iggy e la necessità di una scopata ogni 15 giorni. Quindi cattura la mia curiosità. Vedremo se ha davvero qualcosa da dire o se è come Iggy quando non è a dorso nudo.
La musica. Difficile. Non ascolto nulla. Ma provo a cantare. Mi trovo penosa, però M., una checca (sempre a me!) inglese di 60 anni che ha deciso di suonare insieme a me, ha detto che non “ha mai sentito le solite vecchie storie raccontate come lo faccio io” – Look out Lotte Lenya!
mi capita tutto questo senza il solito "drama of life itsself" - quindi mi sembra tutto molto più banale. Sto bene. Sono serena. Non ho niente di travolgente da dire.
Love, mod
...oh, il primo blog che apro la mattina è quello di "geriatric" su youtube. I love that man.
2 commenti:
Vedrò di mandarti un pò di cose...che tu non ascolti nulla mi spiace.
Bye
Arr Arold
Buongiorno crucchetta
Lara
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